Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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Voci del dizionario

 

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ABBACINATO

abbacinato
abbacinato

 
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



effetto di riflessi. Vasar. Vit. da ABBACINARE. Soder. Agr. 134. e appiccaticcio, sara il contrario. dall ulivo, aggrava il capo, e fa gli occhi abbacinati. Fr. Tac. fod. Poes. Spirit. 597. (C) Quello che voi vedete (dalla croce) mi fu dato, Che mi fa come gire abbacinato, Che ha li begli occhi, e nonpuote mirare. Red. Esper. Ins. quelle mancato per una pestilenza dall inesperienza, una famiglia, che, essendogli (essendole) abbagliato, e troppo dolce pare Di me medesmo meco mi (Pitt.) Ombra abbacinata. Quasi velata 5 di Abbacinare. March. Lucr. (la voce abbacinato) M. Luca lingua, e Panz. Cron. IO. (C) E escon le voci, abbacinati Gli occhi a terra conficcansi (lat. Caligare oculos). 3. Vit. Pili. 2. 4. Assetto Ar. Fur. 2. 5C. Cader leggio, che ella avesse il d uopo Con gli occhi grande speranza, e la moglie abbacinati, visibilmente offesi per malattia, Saivin. Arat. volg. 127. Ma soli gli occhi. In Tose, occhi che dimostrano patimento di malattia, come ne bambini da nel significato del § 7 chiaro lume delle stelle A o corpo lucido, vale Fievole, Languido. Firenz. Disc. Anim. 88. Accomodatala (lapittura) Vasar. Vit. 1. 315. 11 e fuoco, ma uno animaluzzo (un lucciolato), che ha naturalmente quello splendore abbacinato, lume abbacinato, ond ella maggior parte della gloria di Panzane... la finestra che facesse lume abbacinato. Borgh. R. Rip. 3G9. (C) Tanto lustrore da lei di cosi rimase abbacinata e cartapecore infinite. 8. Per che venisse a veder la rotella. Golii. Nunz. Sider. 2. 43. Appare il suo lume (di Saturno) languido ed abbacinato senza niuna nel signif. del § fi di quando il qualsivoglia o luce, o lume, noi ne venga abbacinato e morto... attendi tempesta. E frasi. Magai. Lez. 2. 3.180. (C) vino del color di porpora osar. menzogna) Le deboli pupilledegli sciocchi soventemente abbaglia, altro non e che un riflesso del vivo e puro lume, di cui la schietta e sincera lode fiammeggia. 6. E irradiazione. anco che non sia. di Abbacinare. Vili. M. 5. 85. (C) Per i nobili servigi ricevuti loro donarono quelle colonne abbacinate. 7. Dello di membrane o cartapecore scritte, che per esser quaste hanno i caratteri poco e a mala pena leggibili. Buonarr. Fier. 23. 11. Lacere e trite, abbacinate e manche, E alle inondazioni avanzate, e al fuoco, Membrane e alquanto abbacinato, chiamo il padre Met. Privato di lustro, di pregio. Lue. da fioche e mozze Dal petto Iiicasoli, giovane di abbacinati.... 4. questa famiglia (de fiicaso/i). Borgh. V. Lelt. 4. 4. 258. E il principale (nervo) in questa sorto di scritture... notare i disegni, i concetti, i fini, gli antivederi... senza le quali cose le storie restano abbacinate, e si cuopre la Ua (Gh.) Balbutisce la da quello, di cui si scrive. Dep. Dee. 2. 480. (Gli.) Trasportila 3. 128. E per Abbagliato. al disfacimento fior del Quel che voi 120. (Gh.) Ancor io... abbacinato a un tratto il genero terra allo splendor fu lume disfatta [t.] Occhi e la madre di lui, donne di molto valore, restandone due figliuoletti picciolini... rimase (dice egli) Resta lo spirto abbacinato e morte di coloro restata orba e senza luce. 9. E bachi. 5. Riferito a di Abbacinare. Vili. M. 4. 56. (U) L abbacinato popolo. [M.F.] Fag. liim. 137. abbacinala, coine fosse per la domo, E tanti freddi marmi si diventa. 10. Detto di il vino sara nello e e agg. 8. 66. d ho talvolta creduto di vedete. V chiaro e puro, colore. Soder. Tratt. Vit. pass, sincero; se abbacinato e scuro, (Gh.) 11 fumo che esce in sul in rilucere non troppo acceso (colore") offende il disegno; e lo abbacinato, smorto, cose, dello quali soventemente ricordandomi, una cosa spenla, vecchia ed affumicata. 11. vergogno. 2. Nelsignif. del§ per ABBACINATO. Part. 194. (Gli.) Se sara il (Gli.) Qui (in questo dipinto) si scorgono nell armi li sbattimenti, i riflessi e ombre, l le fumosita del calor de lumi lavorati con omhra si abbacinata, che in vero si puo dire che egli (Raffaello) fosse il maestro degli altri.