AFA. S. f. Aria gravosa, ci fann afa starnotti e ed affanno. Dal gr. Acpr,, Accensione. Soder. Agric. 158. (C) Tantoche passi l afa, che in sul mezzo di suole stringere gagliardissimamente. Allear. Rim. Lett. 33. All afa ardito, caldo. Daruff. Camp. Annoi. 163. 463. Fichi afati, massime quando vuol piovere... E eccessivo al gielo. Salvin. Annoi. Fier. Afa... : io l ho inteso usare dai Toscani per aria calda di scilocco, che quasi soffoca. Targ. Viagg. i. 380. In proposito dell afa, o sia aria hassa calda e soffogante, come sogliamo dire, che mettere in cielo, e le guasti dall afa, cioe dall lielaz. Fehbr. 73. Le costituzioni d aria calde molto ed In questo senso anche si del afa. [t.] uomini ricchissimi interrotte, snervando l elasticita giusla dell aria, infiacchiscono le nostre fanno afa. Provero, si dice: ire per le citta in d aria o soverchio caldo par che renda difficile la respirazione. [T.l Tempo che fa correre, dal turbamento dell animo). fa afa da prima e da ultimo all anno (ma questo puo venire da infermita, specialmente le 131. (C) Agli Un calilo gravissimo 3. A per simil. Tedio, Fastidio, Noia. Onde i modi Dar afa, Far afa, e sita., per Esser di noia, Infastidire, Gravare, Far nausea. Varch. Sen. Be-nef. afe lunghe, smaniose e non e felicissimi h afa ogni cosa. Grazz. Rim.i. 43. Ecci copia infinita 604. Bastivi avei provato... la buoni, Che calda, soffocante, che cagiona smania leproni. Dav. Toc. Ann. 1. 43. Stomacavali (« Parli) anche egli co un catriosso arrosto di corbo Quell affanno che per gravezza lettiga, fargli afa i cibi della patria... E Perd. Eloq. 2. Di selvaggiumi tanto eletti e malignitade umana sempre le cose antiche si prova in fior di melarancia. Monos. Fior. Buonarr. Pier. 231. Troppi gli uomini son che ti fann afa. Buom. in Pros. fior. par. 3. v. I.pref.p. 12. (Gh.) Facendo loro afa il bulf etto e il biancomangiare, vollero cibarsi per tornagusto d suoi modi diversi dagli antichi..., (coreo) maghero, e d una focaccia di stacciatura sotto la cenere, [t.] Cecch. Incanles. 2. 5. Str. Le sberrettate mi fihre. 2. [t.] Gli fanno afa i beecaQchi, A chi fastidisce eziandio le cose piu squisite, A chi pretende d esser molto dilicato in qualsivoglia genere di cose. umide insieme, e dalla foga dice: Gli puzzano i certi giorni, presenti farle afa. p. 4. Afa. (Agr.) Cecch. Conim. 2. 205. E vi fami ala i beccalichi, e fate Come le beslie ombrose che aombrano Nella biada. [t.] Un discorso, Una persona fa afa, anche quando la noja che se ne patisce, e accompagnata a sdegno o a disprezzo. 43. In beccafico. [Gh.) |Cam.] [Bor.] Appassimento temporario o permanente cagionato nelle foglie delle piante da una soverchia evaporazione (in forza del calore, della siccita). 5. / Romani dicono Afa per sogno di false imagini e spaventevoli, che appariscono talvolta altrui nella fantasia. I Toscani in qucs o senso dicono Fantasima.