Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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Voci del dizionario

 

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AVERE

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Voci che contengono:

 

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



conforto. Avete il mio parere. denominato, perche, coniugato co verbi tanto di significazione attiva, quanto neutra, o lucro o piacere. E voci de loro tempi. Dinota possedimento di cosa, ed e semplice e coniugato: coniugato o con se medesimo, o dagli esempi degli uomini grandi, ne lor preteriti, e ne futuri del dolore. [t.] Aversi per male e anche cantaro un ei«eo; parlando di uscite, la piu parte antiquate. Abbi per Abbia. Salv. Avveri, i. 2. PP. 2. 164. (Mt.) Io i Avo da quei vadino, a pigione, a cambio, che di vadano..., eziandio nel miglior secolo trascorsero nelle scritture. [Val.] Pace. Gentil. 9. 8 2. E perche Pisa abbi pace con voi... Quattromila fiorili to , che son tuoi.t Abbiavamo per Ete per Avete, [t.] Siccome Vit. SS. Pad. 2. 238. abbiavamo tribulazioni. Abbie (io), abbie [t. J t Sole. Fr. Giord. in ; perche l odio 509. [Val.] i Abbie per Abbi. And. vita. [M.F.] Chi ha e, ti fu, a te, tale il padre Anchise, abbie misericordia t Aveno per Avevano. Liv. Art. Guerr. 129. 4. (C) Ne s era Per si tiene avera andato con colui che Anichino? Duolti cosi, ch io se la difficulta, che voi Abbiendo da vivere e vestimento Gli e una proprieta di non a soperchianza. G. a fare? Frescob. ihbeo tibi casata Avraggio per Avro. pers. dell Imperat. [Val.] Fr. Girol. Adjut. 1. 145. L uomo sempre abbi buona 38. Onde si fece un li atti di volonta e sim. Averlo Abbo per Ho. Dant. Inf. 15. 86. (C) E quanto io l abbo in grado, mentre io vivo, Convien che nella lingua mia si scerna. E 82. 4. S io avessi le rime e aspre e chiocce.....Io premerei di mio concetto il suco Piu pienamente ; ma perch io non l abbo,... Cavale. Med. Cuor. Tes. l avrai. In mal senso. [t.] Prov. Tose. 48. Se quando esco dell albergo, [t.] Di mangiare. S n avvede me la gabbo (dice il furbo: A ogni modo trarro partito dalla mia frode. Se pur non s intenda: Me l ho: il danno e mio). t Abi per Abbia, presunzione, che quello ch e S. Girol. Sten. Adjut. 2. 14. Homo o donna che sia, non abi dimestichezza speziale. = JV. V. 510. (tu), abbie (egli) per vollero avere di poter sedere Provvedere. Nov. Ant. 51. 2. ant. a Dant. Etrur. 1. 33. (vale seynatam. poderi). un numero al lotto, quand 1858. 216. i per Aveva esser non [t.1 t Aete per Avete. 1. 30. {( .) Diedegli pers., per Abbi. D. 3. pregio. 12Ji. [t.] Averla vinta, Abbi. [Val.] Dant. Salm. penit. 1. Aggi pietate de miei gravi errori. Aggia per Abbia, [t.] D. 2. 6. t Ha quattro lati. — Ha 1.19. (M.) Cercando ebbe d una mazza nel sue patria dice chi vuol significare che [Val.] Bald. Naut. 4. 1 Aggiate per Abbiate. Petr. Son. 82. (C) Pero, Signor mio caro, aggiate cura Che similmente non avvegna a voi. t Aggio per Ho. Petr. Son. 19. (C) V tempo che ha venire, l ma a voi non piace Mirar si basso. Cavale. Sim6. 1. condotto a questa necessita. [Val.] il mio corso, ed aggio servato la fede. t Agio per 87. Di taccia, d 2. 49. Come la vide, disse: il passerotto Vl agio un di avendolo a se, Hajajw Abbia. D. 1. 21. E 3. 16. [Val.] Brunet. Tesorett. Cap. 8. E Cap. talora la forma dilla costruzione. Avere; Ai, ae, aemo, aete, aono. N. V. 488. t Ao da Aire, Avere. Ai (hai), ae (hae), aimo, aite, aono. JV. V. 487. [Val.] Ara per Avra. Voce vivissima sincopala fra Toscani. Cellin. Vit. 1. 245. Io (Man.) Venne diritto a Lungara..., fedel anche oggidi da poeti. Alam. in tempo di sua vita. = Alam. Colt. 3. 73. (Mt.) E nel tempo avvenir si parola, Prenderne cruccio o t Are , Arebbe, Avrebbe. l hanno avuto, Piangon quel A chi ha, sara dato. grande per piacere a Dio, natura arebbe con il tempo violato la fama e la gloria di Scipione. [Val.] Arei per Avrei. Vive in Toscana. Cellin. Vii. . 39. Se io prima gli avessi voluto dar moglie, arei avute delle maggiori doti. [Val.] Aremmo per Avremmo, usitatissimo. Mach. Princ. 89. Se noi volessimo dice, meglio che il fossi, 1. Viagg. 76. i Aria per Avria. Bemb. Pros. 1. 22. (Mt.) Il dire Aria, Solia, Credia, ch egli (il Petrarca) uso alle volte, e uso medesimamente provenzale. t Ava per Aveva (pers. terza). JV. V. 496. [Val.] t Avamo per l antico Avavamo. Avevamo. Pucc. Centil. 83. 10. Dimenticata avamo ogni altra guerra. E 89. 72. Frescob. Viagg. 115. Lett. Feder. II ad Aless. 50. t Avaro, Avarebhono per Avro, Avrebbono. donna? Ebbe mio cavallo, e dominare coli animo. Allora avaro buona pace co Romani. di lunghezza. 13. [t.] per Avere. N. V. 480. Ave per Ha. Usalo servitore, che gli ara mai Colt. 4. 88. (Mt.) Guardi poi tutto quel ch egli ave il quale tu, pessimo di Avevamo. N. V. 494. t Aveate per Avevate. habet, dabilur illi. De beni [t.1 t E nov. 65. 2. 11 30. a se, Volgere a se. [T.J Avemo, Abbiamo nell Ind. D. 3. 3. E 1. 22. Avem. puo averla, stia senza, come V. 517. Buonagg. Urbic. Aven d altro matrimonio, e come si debbono Veqez. M. 8. (Mt.) Che poca speranza aveno nella pace de Sanniti. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 2. Cominciare... a t.] Avere intenzione. Liv. 335. che non Avere il damo, il cicisbeo. Avenno per Avendo. Romanesco. JV. 512. B. Jacop. 4. 7. per Ebbe. JV. andai davanti lei. t Ere Abbia, terza JV. V. 502. Disc. 4. 68. Venuti apposta JV. V. 502. [t.] 1 Averian, Avrebbero. [Val.] t Hami per Mi tutto e avuto una buona minestra. 2. 18. 173. (Mt.) i Averenper Avremo. JV. V. 503.t Averessi o Avressi per crescere, non ha spazio da Jacop. 5. 23. 23. Gran gaudio e grande pace ne averessi. t Averia o Averie, ecc. Averiano o Averieno, ecc. per Avrebbe, ecc. JV. V. 512. i Avesse (io) per Avessi (io). JV. V. 511. pure scritta questa lettera. [t.] beneficii, che aveva degnato di Aveste. Idiotismo familiarissimo ai Toscani. Pucc. Centil. 69. 58. E / avrebbe da. 92. Se voi in qua non m avessi menato, Quel ch lamento. Frane. Sacch. Canz. 4. ncontrare.= JV. V. 512. 1 Avessi per Avesse. JV. V. 511. |Val.] Avessino per Avessero. Vivissimo in Toscana. Cellin. Vii. 2. 13. Comincio a domandare che via io arci tenuto, se e mi tossi Carl. Svin. 14. (Gh.) Al avessino rinserrato, a aprire quelle prigioni per fuggirmi. = JV. V. 512. t Avesti per Aveste (voi). JV. V". 497. gli nuoce.) 134. Questo tanto che voi avesti consoli, quali manteneano la vostra parte. t Avestu per Avesti tu. JV. V. 511. t Aveti per Avete. JV. V. 484. t Avettono per Ebbero. JV. V. 497. Vii. S. Gio. 103. (Mt.) t Avevi per Avevate. JV. V". 495. [Cam.] Firenz. Op. 1. Arch. St. il cerabro, Che d altra (io). N. V. 494. t Avcvono per Avevano. JV. V. 495. t Avi per Ebbi. JV. V. 501. B. Jacop. della Gru: Vu non l per Aveva. JV. V. 347. ed di una cosa, e Centil. 15. 21. Lasciamo stardi aria, gli avrebbe a essere dov io avia il desio. [t.] 1 Aviamo per Abbiamo. cerco di te si chiame. t Aviano 1. 10. (Mt.) 2. 154. Avremo a e si scuote). 91. Colt. per Avevano. JV. V. 495. r Aviate, Congiunt. Abbiate. JV. in iscompiglio lo stato dei Aveva. JV. Ben. Varch. 7. 4. Questo 76. 89. Ma sol per gelosia, ch avie di Parma, Orlando tenne seco. t Avieno per Avevano. JV. V. 495. t Avire per Avere. Nann. Verb. 346. Rinaldo d Aquino. Guiderdone solilo il tose, pone / il. che finalmente ell Per Sentirsi. da da le fasce. 97. V. 517. i Aveo, Ave 12. Ed io vogliomi spogliare D ogni speme ch io ci avisse. t Avisti per dalla mia, non sara chi 29. 15. Il buon proponimento abbi o egli abbi, e Avere. Ai, ave, avemo quando al prete e data V. 483. Avrae per Avra. V. Avere il suo tempo. t Avresti per Avreste. JV. V. 512. [Val.] t AvretiperAvrebbeti. Boson. Com. Dant. Inf. 426. 1 Avri per Avrete (detto alla a (cioe, ne sono stufo). Avrie per Avrebbe. signoria. 80. [t.] Del 105. Come di dunar mendico Ebbe Fiorenza D. Comp. 2. facciano alquanto correre, che da t Avriti per Avrete. N. V. 503. Azza per Aggia. Congiunt. Abbia. JV. V. 511. t Azzo per Aggio ; Ho. JV. V. 486. 1 Ebbe per Ebbi. JV. V. 499. con esempi del Bojardo. t [Val.] Ebbeno per Ebbero. Del Ross. Sveton. 263. Una m amasti ed 1 Averaggiu, ebbeno la barba di quel per dolce, ed hotti Anco compiuto dicesi tuttavia Ebbi. Quando l ebbi perso, m accorsi chi egli era. t Ebbimoper Avemmo. JV. V. 803.[tJ Ebbono per Ebbero vive in Toso. t Ebe per Ebbe. N. V. 498. [Val.] Boson. Poes 487. i Ebero per Ebbero. N. giorni addivenne che tra diverse piedi, del tenebroso luogo pensando. Pisano. N. V. 500. quivi non avea falconi al Ebbi. Jacopo Pugliesi. N. V. 499. Allora t ei, bella, In mia balia. le desidera, o che le E poi ch i Tei pensato, N V. 497. avesti ben per per Avere. N. V. 480. Avevamo. Vii. Plut. Strai. (C) da Avere, per la quasi [M.F.] Averla bella, Averla buona. Aete, cosi poi questo quasi diti, raccolgono in una sili., Per Reputare, ha terreno in cui Avresti. A sempre sentesi un poco, e ci dei l idea di quel ch avevano a essere gli ant. ditt. C. Pop. Tose. Miralo il cielo, e mira quante stelle, Son piu le pene mie che dato m ete. 1 Ha>» Hai. Neut. pass., [t.] dove per altrui migliore di se. Bern. che mi abbi abbandonato, che non mi ha visitato. [t.1 Ha dovevasi pronunziare con altre parole senza forte accento, se D. verbo col quale Y, i ha con Oncia e sconcia. t Habero per Ebbero. N. V. 501. [Val.] Hacci per Ci ha. Brunett. Tesorett. Cap. 15. Hacci gente di corte, Che sono use e accorte A sollazzar la gente. [Val.] t Haci per Ci ha. Rea. S. Bened. 23. t Hae non a odio; a noja, (M.) Io che avisti. liberos. [t.] Altro uso. Ha l avessi potuto figurare. E Gr. S. Gir. 30. (A/.) «ore. 68. (.^Fuggendo la prigione per Abbi. Fr. Jacop. Land. Etrur. 1. 49. 56. (Gh.) E tanto Haggi fede formata. [Val.] Haila per La hai. Cellin. Vit. 1. 177. Dov e questa tua cipollata? Haila tu finiti Haja. V". Aja. t Lascialo dire. [Tor.] Giacomin. Nob. Cor. vita, ed havvi perseverare, a Imperat. JV. V. 504. t Haii per Abbi (tu). Imperai. N. V. 504. D. 1. averlo rincontrato, e discorsogli (avergli Liv. Dee. 2. 230. Hami 10. 82. (M.) Aggio compiuto e avuto a male eliclo S. Bern. Grazie ti rendo, donna. Vuole averla per moglie. Ragionasi in questi va , li peccati miei. /Cam.] Firenz. Op. 1.400. r Hane per Ha. N. V. 488. [Val.] Tob. e Tobiol. Legg. 10. Pensa la fatica che ella hane loro ritenitiva. 133. Altri altro dalla manca. 132. (Mt.) E quando hei cosi detto, mi levai ritto in Ebbe. Lotto da Ser Dato [Cam.] Ho, hai, ha; Abbiamo, avete, hanno. Risultano da tre infiniti. Le tre singolari e la terza plurale da Are o Hare; la prima plurale da Habbere: la seconda plurale uno, Spuntarla in qualche gara ha, hanno si scrissero anche senza V h, contrassegnandole con t [t.] Aver moglie, figliuoli ho. Soldan. Sat. 4. — Me l ero gia fermo ; e di piu hocci coll K sotlint. hae alla E 11. 11. Martellino Te l ho. Bocc. Nov. 69. 19. (C) [Val.] 1 Hone per Ho. Tob. uomini de piu alti non spesa la mia vita nelle tue opere. [Val.] Hotti per Ti ho. S. Frane. Cani. V. 166. Perdonami, Signore, Che t ho fora serrato : Non hotti si trovo con Noddo, ed Sat. xi. Poeta mio, io 96. Per Tenere soggetto, [t.] Nel passato per scempio. 1 O per Ho da Ere, Avere. O, i, a, emo, ete, eno. Emo ed assoluta necessita, ma un arguire futuri d ogni verbo. N. V. 487. Oe per Ho. — Son vissuto, riguarda la G. V. 11. 81. 2. ho. Ant. Puco. Gism. 1.12. E io I ricolsi, al cominciamento ebbero Affrica, e Ovvi per Vi ho. Car. Lett. 3. 29. Ovvi la facolta di ascoltare le [t.] gran donna vostra amica. 2. Usato in varie guise nel sentimento possessivo. Bocc. Nov. 7. 6. (C) Il quale si crede che sia il piu |t.) Di parte del di trenta non sa, e Dio, dal Papa in fuori. avrebbero potuto) Tre Friso» una avere. In tal locuzione l venisse a parlare in un luogo molto bello, che a combattere 33. Abbigli per fratelli e 62. 9. Ho nondimeno provveduto e trovato modo che noi avremo del pane. E 76. 15. Ma che io gli dissi: dogliomi molto. fe ? Avestine sei? [t.] D. 3. 8. Cosi fatta il mondo m ebbe Gia poco tempo (fui viva nel l ha se l abbia. Nov. ant. 1. 6. (C) N ha avuto uno, due. migliore cittade clic voi avete. 14. Coniugalo di fama e forse avrie fatto, se la un tal, che...[t.] Avere una casa a tre piani, Un piano ha tante stanze. [t.1 Ha qualcosa al sole In capo di 46 di quel ch hai e da a poveri. — Non ha piu Vit. SS. PP. 2. 162. si ha, gli e un cattivo rinchmarsi [M.F.] Non n piu n ha, piu n coniugato da altri verbi. Varie simile signi/icanza, dicendosi : lo Comm. Voi non favorevole, parziale. Cas. Lett. Caraff. da far cantare un cieco. [t.] Avere |T.) Vendi vi si forma esce. — Messere, questa pietra vale la [t.] Di possessione, nel pr. q nel Irosi., ma specialm. nel pr. i Tose, ci aggiungono il Ci. — L avete voi il libro? l inghirlandava, il pettinava, Lo ass. Diar. Man. 347. vinto, ogni buon cittadino che Tose. 8G. Molti, poi clic avesse (cioe che possedesse facilita) sarebbe stato cacciato di casa sua. [t.] E uomo che ha. [t.] [Val.] Arebbe per Avrebbe, usitatissimo. Lue. 8. Qui N. V. 495.I necessarii o utili alla Lane. non fosse. [T.l Ass. Ho chi non ha non e. aggio profferte il cuor : dal danaro, o sim.) di una cosa. [t.] Ass. proverbio, chi ha e. [Cors.] Salvia. Disc, accad. 22. Tariti quantum habeas sis, che risponde al nostro volgar motto: Chi non ha non e. [t.] Allra sentenza di simil genere : t Otelo per Te l e chi non ne loro m nominar ch ei E detto del possedere persona, [t.] Ar. Fur. 36. 32. Ah ! non sia vero gia ch altra mai t abbia, ed allora ae anima sensitiva. sentenza. |T. Ha avute le [r.J Di Iddio mio, perocche tu m [t.] Avere xv. 121. A tutti i La donna in questo non diciamo che ha l uomo, ma nel senso di dominarlo o con l amore o con fosse in mezzo del verno, habet. Assol. In buon senso. Non Br. 1. 3. Vit. Crist. Non t e lecito averla. Piu assol. Ha tante donne. In senso piu espressam. turpe. L ha avuta, dice la materiale possessione illecita e vergognosa. [t.] Avere un amicizia, una pratica. In bene e in male. [t.] Aver marito, figliuoli, sorelle, il padre vivo. — aveno costuma di fare. l accento. [Val.] Hocciper Ci da una donna. Cic. Habet ex ea non ho cura si Mach. la moglie malata, Ha sposa la figlia. [t.] Non di possessione materiale, ne Fir. Disc. Anim. 41. (Man.) delle relazioni d ajulo e d affetto, che sono la migliore ricchezza, spesso ai ricchi negata. Non ho nessuno per me, non ho che Dio. [t.] Alf. Or. CI. 0 giovinetto, Non hai tu madre? Or. Io... l ebbi. [t.] e che altri lo giudicasse voglioso cosa o di persona tenuta Di parte del corpo. Ha servitori, ma amici. [t.1 Avere intorno qualcuno, non e ne possessione della persona, e ne manco consuetudine costante. Per giustizia di Dio non soffero intorno dar nuova d un altra Possedere con affetto e diletto. Fior. S. Frane. 104. Quale credete voi che sia la piu santa anima, la quale Iddio abbia nel mondo? L ho per altro le cose molto quiete, opera mia, fare fondamento. 5. E per estens. T.] Avere speranza che... Liv. 303. T.] Di dover fare, Il dover leggere, fede, Non ha carita. [t.1 Avete me: potete nel per ; e i larghi ed e tabernacoli e logge... cosa T.] Aver il merito, la colpa. [t.] Aver un idea, (C) Se i minuti avessero desiderio e sim. [t.[ Avere le furie, la bizza, P. Roscoli. Poveretta ! La 6. E porto seco del vino, con particella. Il Figlio dell uomo non ha dove vili, e ci stima si non aveva con che sdigiunarsi. [t.] Avere o Non avere onde, di che pagare, vendere. Lue. 54. (Gh.) Vede costoro nobili, — Il Di non fartene noja. E 9I. coni. [t.] Nel frasi. Aver onde, in senso di Ragione o sim. D. sapere perche tutto il mondo lieta, che tu hai ben onde. [Cors.] E 3. 8 Assai 7. 101. 1. 1 Abbi onde. 7. [t.] Denota le Avere par che pigli la del diritto. Aver il suo in mano d altri. 155. d Offendersi. 117. [Camp.] deposito. — Si ha PP. 3. 6. Incomincio a in proprio, o di furto. — Crediti non riscossi, fondi avea lasciala Cetta (Ceuta). [t.] non si posseggono. — [t.] Altro e avere delle altri. Si ha a mezzo con cognizioni, altr e possedere la scienza. 8. assai usate e proprie ed nasca da e del diritto. Ci ho quei dieci scudi da dare. — Ha tanti debiti. — Avere un debito pare contraddizione, ma anco il dovere e proprieta dell anima, piu che se le e meritate, sarebbe tale, se dovere Eneid. 1. 758. Si e la pigione (da pagare). 9. [t.] Di compagnia, e andando e stando. Aveva pochi uomini vantaggio.) [t.] Prov. Tose. 292. crocchio. — Chi avete a cena? 10. [t] Di mercede sottenlra a mancamenti delle dopo tanto faticare per il mondo, che avremo? — Per acciocche la persecuzione non gli viandanti e soldati. E poco dolore corp. assol. Che ha? — Non ha nulla. — Ne avra per un pezzo. [t.] Accennando a sentimento spiacevole, domandasi: Che avete? — Che ha egli? Di dolore, di sdegno, i cui segni paja scorgere in altri. 12. ricco prelato di sue entrate, corpo con dolore o di fello. Ha il piede enfiato. — Una gota piu grande dell altra. [t.] In gen. della pers. e sue parti. Ha [t.] Che ha quel ciarlatano Ha le ciglia raggiunte. [t.] come cosa. Non solo avere il naso lungo, la bocca storta: un bel colorito. [t.J D altro corpo qualsiasi. Aggiano per Abbiano. Alam. Colt. tanto E 2. 112. 1 Avare Di cose. Pianta che non Credere, Stimare, Giudicare. che / JV. V. 513. co verbi d attiva terminazione, 4. Ricco B. dilatarsi. [Cors.J Menz. Sat. tanto di significato attivo, quanto avri da mi. [T.]Non ne per lo piu in parole, tempi, senza alterare niente il giudicato. 118. aspirazione del si conjuga. Bocc. Nov. 29. ancora potuto trovar medico,... che di cio l avesse potuto guarire, ma tutti l avevano peggiorato. E prep. Per. Bocc. Nov. |T.] pezza taciuto, per che nel prop. e piu 12. lo mi ricordo avere una volta inteso, in Persia essere, de verbi colla particella A piacevole usanza. Petr. Son. 123. E vidi lagrimar que duo bei lumi, Che han fatto mille volte invidia al Abiavamo, Avevamo. ecc. congiunt. PI. Ando coll armi de pastori, con una rombola solamente, ed ebbeti morto costui. Dani. Inf. 1. Poich ebbi riposato il corpo lasso, Ripresi via per la piaggia diserta. [Cam.] Aveva pei- Si era. [Val.] e vi manca Solo a farvi suo astante, Non di proprieta materiale ne lei d ogni cosa un pochetto. E 1. 85. Gherardo. Oli, chetati, cicala, che ci hai fracido. Hajano Volg. Bib. S. Paul. Lelt. 73. L uomo virtuoso... ha imparato dalla filosofia, e co verbi un oratore da Circoli. — dee alcuna Contempi, pass. G. C. 23. eleggere la morte, e particolarmente ne uno scienziato da Congressi, o Dimostra corno l uomo si s accorda col quarto caso annesso, se posposto a quello. La lettera che avete scritta. — Questa lettera, l avete scritta voi? — Voi l avete 1 Avesseno per Avessero. ne avevano aver bisogno.[t.] EU. e sottinteso, tanto piu. Gli avete voi fatti que per assedio ebbono. [t.| G. [t.] Un solo Avere puo reggere due verbi che portano costrutto diverso. Posso 19. Averebbe, Avrebbe. ha. T. discorso). 16. paura che mai s avesse. medesimo. Bocc. Introd. 27. (C) Oltre a cento millia creature umane si crede per certo dentro alle mura della citta di Firenze essere stati di vita tolti, che forse, anzi l accidente mortifero, non si saria estimato tanti avervene dentro avuti. E Nov. 12. i. Ho sempre avuto in costume, camminando, di dire la mattina, se n avvede me l paternostro ed un avemmaria. £61. 8. Egli e la fantasima, della quale ho avuto provero, che vale Chi l Talora conjuga se E 76. 13. Chi avuto avra il porco, non potra mandar giu la galla. E num. 15. Roma, siccome io ho gia certo tuttavia, che tu te lo avevi avuto tu. Liv. M. E la nvidia, ch io avrei avuta [t.] Di sentimento appiccolata. [G.M.] Stor. Pist. Avute che li Pistoiesi ebbono le possessioni di tutte le dette terre, le riformarono di loro cittadini. [Val.] Cellin. Vit. 1. 53. Voi avete dato liberalissimamente via tutta la vostra roba, non considerato che tutti i vostri figliuoli JV. Se il quarto caso Tu l hai avuta! diccsi a chi e accaduto qualcosa di male, almeno in parte meritato, si clic paja cercato : in senso sim. L avrebbe a avere (male gliene verra). [G.M.J E nominando l oggetto: L ho avuto l amore! — E l ha avuta la moglie! — Le abbiamo avute le liberta ! [t.]Prov. Chi ha avuto ha avuto. (Di torti che non hanno compenso.) 17. Conjugato ancor relazione diretta, serbando il Per Si perche piu utilita vi fara, e si ancora perche vi fia piu caro avuto. 18. Usalo innanzi avuto un mese Averne troppo di uno, o A, come per cagione d esempio Avere a avere, vale Essere creditore, Dover ricevere ; e mantiene quattrini. E modo vivo. Fag. ho a avere, Tu hai a avere, Quegli ha a sua fante, che Federigo le uso, per isfuggire l incontro delle vocali, ha introdotto il dire Aver da avere, e similmente in tulle le altre persone e tempi. Tu avevi da avere, Io aveva da avere, ecc. Bern. Rim. 1. 102. (C) E dare agli altri di Dovere, laddove questo modo altrove : Lasciatevi pensare a chi ha da avere. [Cam.] Beni. Ori. 1. 20. — che trac tanti uomini ch egli abbia avere Minacciando, e dicendo villania. = E 724. Se vuoi volto bellissimo grida, che lo fa tacere, e avessesi quella cassa. 112. abbia avere. Varch. Stor. 5. e savia cautela di tutti HO. [Val.] Per Cogliere, Raccogliere. si scrissero tutti coloro che avevano aver dal Commune. 19. Posto avanti agl Infiniti secondo il mio judicio, una o Da piglia forza del v. Dovere, come Avere a fare, Avere a leggere, Avere a mangiare : e con tal forma si esprime 11 sentimenti virtuosi, e virtu. Abbiate II dover mangiare. Bocc. g. 4. n. 5. (M.) Che vuol dir questo? Che hai Volerle avere tutte vinte con che ne domandi si spesso? E g. 6. n. 1. Io vi portero gran parte della via, che ad andare abbiamo, a cavallo. Giiicc. Stor. E quanto bene aviam, da da suoi fanti il fece le prodigalita e disordini del Agn. Ali. Cap., e altri. avere a stare sottoposto nella guerra ai comandamenti figurato. [tv] Aver vissuto giorni 28. (C) Non parlavamo, per non aver a dar conto della loro ignoranza. Red. Esp. 2. 35. Onde fe l Ariosto ebbe a dire: Chi va lontan dalla sua patria, Tose. 92. Chi ha da ho E se natura o arte io benissimo mi avvisai quel che mi aveva a intervenire. It.] Ho qualche come aremmo V. con o prossimo e dicere. [t.] Nel senso per aver a avere. E significa non obbligazione morale, ne ete si sono conservati nei piu o meno probabile. All questo, e ritorniamo A Curradin, communi pericoli della guerra. [t.] d attiva terminazione che si Alle spampanate che fa, gli avrebbe a essere un bel poltrone. [t.1 Avrebbe a essere il tocco dopo fatti vostri Dant. Etr. barbier a nascose stelle Ebbero ad assordir. Quegli che sara veracemente confesso 77. [t.] Di pregio. per Abbiate. costui vale Essere creditore. [Val.] Bemb. dinanzi da Dio. E 11. (Mt.) Interamente ¦i. Assedio Perugia piu tempo, Pass. 25. Quello che e proprio e [t.] Di malattia mondo misura 1. 913. Se te, fatto e giudizio Non e speranza, ma cieca terza pers. dell Imperai. [Val.] del tempo c ha venire, l uomo vanamente disponga. Gr. S. Gir. 2. Sperare dobbiamo, cioe ch e ora, e cio ch e avvenire, che D. 2. 10. = Cavale. disse. Borg. Orig. Fir. 2. 227. (il/.) Se dice Fluentini, che ha far questo con quello? Guicc. Stor. 2. —Avere in vece di abbia, e tutto giorno abbiamo avere con gli altri principi. 21. [t.j Vale anco quasi Risicare di. Ebbe a morire , Ebbe a impazzare; Poco manco che non,... [M.F.] Ammirato, Storie. Un accidente successo appresso del capitano s arebbe avuta perforza, perocche 1 Avie per Fiorentini. E altrove : Essendo per buono, Ho mio anche co verbi di significazione Fucecchio, cioe quasi volendo significare : Io si perdesse. E nota che questo significato dell intorno al collo avea mondo: parla un anima). — venuto voglia, quando ha muoja di fame. Prov. Tose. 90. Chi non 75. Tutti quei svinatori, Ebbero per le risa a cader morti. E ivi. 24. Fama e voleva, di tu. Io gran brigata d. s ;o in colai riso, Che le rassettar le per piacere agli 22. Col v. Dovere, faccio fidanza ch egli andra Lett. 2. 168. Non mi posso ricordare pure chi egli passivi. Fior. S. Frane. 64. eh egli debba avere un [Camp.] t Aversi, per detto semplicemente [Val.] per Esser creditore. B. Tass. Lett. i. 203. Io non so Avendo. Dio. E 81. Io non sovra l ordine dei profonda: Nulla e cosi contingente sovra m ha per avvelenatore.=Bocc. Corbac. proprieta l animovirtu, il tale vizio. — Ha destrezza, pratica azione,di che il nome dinota l avete (sottinteso per lo piu difetto). a sua 504. i Hajate Che ha di piu amabile la galanteria che debba a tanti piacere piu modi sieno spiegati alle loro D. 1. 33. Tu guardi che par avveduti in ammirazione di se? In questo senso ass. Non ha nulla. 78. [t.] Di malattia. Ha la febbre, ha avuto il tifo. — Ha all Infinito del medesimo verbo [t.] Ha malata la testa, e sim., e locuz. dove / Avere non si reca al male, ma alla parte del corpo, cosi come dicesi: Ha il ventre pieno, gli occhi neri. 79. Di potere, di onori e sim. [t.] troppo sollecita morte non ne [Val.] Sagg. nat. esp. 1. ricevere certi sacramenti. Ha avuto il battesimo, la famiglia, e mando a sapere La citta Avere gli ordini sacri ha senso alquanto dijf. e ancora piu la confessione, eli e o 3. 203. Mi rendo certo vivo. [t.] t Aia confessioni e a assolvere: 81. [t.] Avere in odio, per Ha. Vit. SS. 10. a schifo, a scherno, non Pred. 07. (M.) Quale avete voi e opinione o sentimento il capo. — Ella poco. fT.] Avere opinione o credenza o sentimento; giacche quel che appartiene all intimo spirilo e quel che l uomo piu veramente ha ; onde la propri eta materiale anch essa perdesi, quando non si V. t /§ 126. Modo le cose hanno noi, e non noi le cose. Qui recansi i sensi: [t.] Avere vi beccherete un fanciullo maschio: ; Aver a noja, a vile ; Aver a male, Aversi a male. L Aversi dice uomo lo dispone. Ed anche: suoi difetti, e sempre avere nostro proprio. E cosi Averselo a male dice un po piu che Aversene: questo puo denotare la cagione indiretta. 83. [t.] Aver cura, riguardo, pensiero; Aversi riguardo, della propria sicurezza esalale. S abbia tutti i riguardi. 84. un abbo, Se non se ha venire siccome Dio Simb. — Che ci avete oggi da desinare?—Che avete per colazione ? 0 ass. Che ci avete ? 85. [t.] Aver che dire, materia di conlesa, e anco di rissa, delle voci de loro e per estens. anco in iscritto. Anco di governi e di popoli. E per semplicemente ano una cosa: Non l volta per cagione dell onesto (Gh.) E quando tu vedrai li discepoli dormire in tanto pericolo, e il Signore che vegghia, se tu sei savio, 108. e fanno Ete; alli discepoli ed al Signore. 86. [t.] Modo efficace del dire la propria disposizione all altrui volonta e servigio. Comandi, e m avra sempre pronto. — L ebbe sempre fedele ed amico. [t.] In senso sim., Avere uno alla mano, Potersene all occorrenza giovare. Ho. [Val.] Ant. Pucc. Gismir. accusa osim. [t.] Avere biasimo di negligenza, accusa di traditore, querela di lesa maesta. 88. di continuare il magistrato, sia o pensiero. d altezza. 37. Vienne costui, si, padre, che hai? E 2. 19. Che hai, che pure in ver la terra guati ? — effetto, che dalla volonta d testa? 89. [t.] Delle cose. Il filosofo con sentenza cento ducati, che io ho che non abbia qualcosa di Mach. Mandrag. 3. 12. Credolo. cosa che stia in qualche parte della pers.; o debba e usi starci, o no. Aveva il cappello. — Aveva delle pagliucole in capo. di scopa, o d altro avete costi (avverlesi, e si leva supplire fuggirmi. [t.] D. Alam. [t.] Avrebbe a vedere, piu cara, Qual aggian qualita. la cosa di cui trattasi e chiara, e ch egli o altri ne ha troppi segni. secondo la convenevole necessita, e dire tra il dovrebbe e il Baver comincio a rimbrottare: [t.] Conoscere, per norma e AVERE. V. anom. ausiliario, cosi Ho il vostro consiglio. D. 3. 5. Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E T Pastor della Chiesa, che vi guida : Questo vi basti a vostro salvamento. Jo. 1.1. (M.) Altresi non potrebbe et servat ea , ille est qui diligit me. 95. [t.] Ha a chi somigliare, dicesi di figliuolo o altro parente prossimo che promette o minaccia d avere i costumi e i fari del padre o d altro congiunto, o che li abbia gia. 94. Per Sortire, Aver in sorte. Machiav. Op. 5. 252. (Gh.) Sendo oltra di questo li appetiti umani insaziabili, perche hanno dalla natura di potere e volere desiderare ogni cosa, e dalla fortuna di potere conseguirne poche. 95. Per Accogliere, Tenere, riferito a luogo. Ces. Son. 47. (M.) L aspra sua doglia al corpo insano,Piu ch Adria p. 103. (Gh.) Certo e in parte. Car. ha s abbia. Chi ha nostro signor, nostro buon padre, 129. [t.] EU. Gridare t ho colore. Ebbi, Ilant. Par. 27. Celibi. Vii. 113. (Man.) Ond io ringrazio Amore, Che m ebbe poco salutifera edificazione, li meno tutti JV. V. Per Acquistare. Frane. Sacch. Nov. 197. (Man.) Poteva avere nel canestruccio una cassa per un pezzo di pane. 98. Per Apprendere coli intelletto ascoltando o leggendo. Tes. Br. li. Qui liabet mandata mea l uomo avere dell altre cose pienamente, se non sapesse questa prima parte di libro. 99. [t.] Ausil. Laddove piu comunem. e chi non ha non Di giungere alla chioma (del gigante, dal suo bellico, tre Tobiuol. Legg. 8. Non hone E 61. 4. Ordino con s averian dato mal vanto.= Dep. Decani, e. 23. (C) Bocc. g. 3. f. 10. Ed ebbevi di quegli che intender vollono qui cenno di alcune, oltre Aver avuto il del guanto rispose, che t Ei o Hei per presente, perche guanto v avesse luogo. G. V. 1. 44. 2. [t.] Senza il nome il quale dagli Oltramontani non era usato ne conosciuto per bere, perocche di la non avea mai avuto vino ne JV. a : me ne 93. Liv. M. (Mt.) Tutti furo battuti diretta la relaz. d offesa piazza, ed ebbono tagliata la testa (cioe, fu loro tagliata la testa), [t.] benedizione, avendolo per santissimo uomo. ani. 2. 4. (C) Mando avea (s era profferta a me promettendo parlare). E 1. 19. Fatto v avete Dio d oro o d argento. = Fav. Esop. 166. 103. [Camp.] Per Trarre buona ventura venne riguardato il collo al cane, e domandollo perche Avere e proprio solo pelato. Petr. Canz. 31. 6. nomi posti senza articolo, e Fortuna Due fonti ha. Cas. Canz. 5. 1. Di la, dove per ostro e pompa ed oro Tra genti inermi ha perigliosa guerra, Fuggo io mendico e solo. [Val.] t Vegez. Art. guerr. ili. Colui ch e stato, sara il otelo recato. [Val.] 1 chi vii. 2. In quest isola Citerea aveva uno tempio a onore di Venere anticamente edificato d innumerabile bellezza. £ lib. una donna, ha mal senso. V. 498. t Ee per maniere di genti ha diverse maniere d animi e di voleri. G. V. 11. 93. (M.) Ragionasi avere comunemente nella citta da 1500 uomini forastieri, di Dio, cioe il (Il SS. PP. 2. 39. Or o tal parte. 102. varia ben 19. t Ao Mentre ch eri esiliato, noi Avendo una grande fame e non schietto, ma dell uso. modi avute. Prov. Chi le ha, campi d Italia, ci Poco tempo e, Quanto tempo per godersi il bel paese, sopra persona, ma Ritornandomi il naso la siccome l aveva prima, in cura. t Aveamo per tutti gli uomini..., poco ha, mi tagliasti. Cecch. Mogi. 1.1. Fui. Quanto ha che la ci venne? Bid. Credo che si avvicinino i tre mesi. Ed anco ne sia, non ch io pensi (Mt.) E sanza altro addimandare, o che mai eglino si avessero veduti, si abbracciarono insieme. G. V. 8. 119. Dicesi seco.—Aveva di molta gente a ebbe a mettere V. 511. gli Aretini... Cecch. Comm. 2. 112. Orsu, Vit. SS. per caso, o in possesso, benedire Anticamente ho, hai, o capriccio. gran dono e V. 512. [Val.] Avessi per dare a servi suoi. 100. Accompagnato e incontrato non potea co verbi, in significazione att. Olt. Coni. nf. 13. 248. (M.) Pero che la qualche tempo me l ebbi che alcuno riabbia quello ch elli stesso s ha tolto. 101. Ed affetto, nell ebbe a perdersi nulla. [t.] Prov. Quando non aspetto avire. B. Jacop. Lib. Essere, e altri dial. / Avere. Segnalam. dov entri l idea d attivita. = Vit. S. Gir. 59. (Mt.) Le quali (anime) io con molta queste cose da me medesimo, recare nella diritta via. Bocc. Leti. M. Cin. 318. Quando con persuasioni e quando con esempii s ha sforzato guidarmi, avesti, sozio, alla buona Ed dice il contrario della 186. Dalla man destra mi lasciai Sibilia (Siviglia, navigando), Dall altra gia m usurpati da altrui, si hanno, E scappato chi si e sottratto fuggendo. — Ha scampati i freddi di quest inverno; Ha scampato un brutto pericolo (n e uscito salvo). [t.J Se me Princ. 101. La qual come giti ritirarci, cosa Aa iWrvi. Lue. la parte attiva, che prende lo spirito di chi parla nel figurarsi la cosa. Quando l imaginazione e meno deliberata e pensata, meglio / Essere. Che chi m uccella ho del Vicere. Car. Lett. 1. tranquilli; non, essere,perche qui il vivere e risguardato quasi un azione. E anco ass. Aver vissuto tranquillo, e sim. V. Avere per nulla. [Val.] vita passata lutt in complesso; Ho vissuto, tale tempi avere nel contado e Per Far venire a se o allapresenza sua, che dicesi anche Avere a se. Nov. luce che promessa Tanto s per questo Greco, ed ebbelo in luogo segreto. Avei per Avevi. D. 1. re comincio a ridere, e incontanente ebbe uno della sua cresima, la Cateti. 8. (Man.) della contenzione di questi due ciechi. Frane. Sacch. Nuv. di. Una chi s ha s abbia, pregolli fussero con lui. E nov. 98. L altro di sull ora imposta ricambiato Un vero amore. Menzin. ebbono Michele Cini. [Camp.] Volg. Bib. i. 39. La donna di Putifarre il comincioe ad amare; E 5. 1. £11. liberai. o a lato a Cristo, l maestro 131. Pregatolo che avesse a se Michele... vedesse cervo) per suo trastullo, e (Mt.) Al lupo per sua I in suo potere. Bemb. Son. nat. 64. (Man.) E se pasture Da pigliar occhi per 93. Chi gli ha da umana o nelle sue pinture. 101. Per Abitare. Sallust. comunione, l olio santo. — di Io l aveva ier lo inleso e trovato, fondarono e ebbono al cominciamento uomini trojani. E Giug. 100. Quali uomini ed detto Gianni aveva in Giud. poi vi vennono. 105. Per Occupare. Car. Eneid. 7. 451. (M.) Ecco han del Tebro La desiata foce. Chi ne ha mangi ; gli sono stato il piu credendola avere fece il Dio degli orti, (Mt.) Li Fiorentini mandarono loro oste sopra lo castello di Pogna, e quello lavori? Li ho fatti. 15. Vili. 2. ave amare il suo prossimo. e per fame l ebbe. [Val.] Pucc. Centil. 59. 47. Nel predett anno Arezzo ebbe Capresi. 106. Per Procacciare, sei mio. bastonate, le staffilate, (C) Che ordino questa gentil [Val.] Coment. Ant. veneziana). sa con danari nostri a tutte vivo scorticare. Vii. o dopo: hai visitato, ed hami dimostrato e abbi molte altre lucerne, e accendile a questa. Borgh. Hip. il luogo. 128. [t.] stecchetto d avorio, o — Guardate quel che ci legno..., e andate sopra i profili, e i lineamenti calcando. 107. Per Godere, Possedere, in senso equivoco. Bocc. g. 8. n. 8. (Mt.) E g. 10. n. 8. molte cose avrai che dire se non Frane. Sacch. Nov. S. Abbieno. JV. V. non che sia la piu preziosa pietra che sia? il precetto della polizia. Firenz. nel conversare gran parte di tal aliquid necessaria la esaminazionc de che riguarda piu il sentimento (Mt.) Oime misero ! Pare Ori. 34. 66. (Gh.) Quella posare passeggiero, ma passione abituale. si gente villana Che ci ha 82. E seguito dalla 09. 19. E bolli buona Aggi. Soggiunt. pres., seconda la sua D. 2. 7. Rivolsimi questa ragne. 1 Holti per rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella presura. E 27. insieme. [Camp.] Guid. Camerata. E per amici. E Vis. 9. Seguia Fabricio, che gli eccelsi cosi vuole, cosi abbia. (Quando ricchezza, Avendo quei per piu cari e maggiori. Husp. Rim. aviamo, avete, avono. vigna. e che... [Cam.] per buon, non che per santo. [Val.] Borghin. t Averajo per Avro. Romanesco. e, e sim. di dominio un desiderio, il desiderio. fare sim., nel senso di doveano avere per veri e capitali nemici. Tac. Dav. Ann. lib. 4. cap. 54. Ella la Leti. 101. — 1. 26. (Gh.) Nel segreto loro fede. Pist. S. Gir. 207. ciascuno uomo che le ama, che [Val.] Brunett. Tesorett. cap. 3. e veramente figliuolo ma riguardasi, Ricevere; e dicesi cosi in buona come in cattiva parte. Pass. 82. (Mt.) Furo amendue sentenziati al fuoco. Allora disse la sirocchia: Fratel mio, questo ho io per te. £Camp. ] Mach. Vit. S. Cai. U. 10. Volendo che li suoi monaci avessino dalla Vergine men fin Avire, per Avessi. alla sua presenza. =r Fior. S. Frane. 19. piu parte di simili dell ti fa mi venga dirieto ? Questo ho io da quegli occhi dell altissimo Iddio. Fr. Giord. 109. Dunque in cio che le diceano (le cose future) era cosa manifesta, che l avevano da Vit. Crisi. D. (C) fate ho fatica m ho isforzato di ma d altrui, cioe da Dio. [t.1 Avere l ordine, il comando, S. Bern. Cose. 80. Come [M.F.] Io l ho. It.1 Avere la condanna, la pena, la dei se non Haveo Aeper Ha. [Val.] Coment, le busse. E ass. Le ha avute ; che dice di piu che Ne ha Poco ha, Quanto ha agiati le son sue. — E Avere dice piu di Toccare : pare che intenda che non gli si possono piu cavare, che uomini... da di quelle lodi: diritto, che non o almeno provocate. [Val.] Suolsi comunissimamente dire Chi nonha non ahhia, provero, a significare che Chi desidera una cosa, e non t Aven per Avendo. JV. se dicesse : Chi non puo avere, crepi di voglia e d invidia. necessario. 90. [t.] Di Voi un intenzione, l intenzione certo usa / Essere. 0.1. 31. abbia. [Val.] Chi l ha se l abbia. Modo a queste notti la maggior ha se la tenga, Chi ha ricevuto offesa da polente, e inutile che ne meni pure, nel signif. di Essere, a Greg. XI. Gravide e vecchie morie in grande schiera, Tagliando membri, e segando ogni vena, Pulzelle prese, e dir chi cosi del tempo passalo. = i Avia avri da mi, l autorita offesa piu sentila, il mal sei tenga, Chi l ha meritata, se la goda. Car. Leti. 2. 105. La differenza tra 1 Castelvetro e me non si poteva comporre altramente, che facendosi a sera ebbe due contadini, e perche giudico impossibile che 1 fatto non sia fatto. E parlando di Colpi ; col secondo caso. Frane. Sacch. Nov. 140. (M.) Intro dentro, e volendo dividere i ciechi, vada Qual han le piante viso? libro in su T quale Vit. SS. PP. 3. 32. Quanto andava piu oltre, piu gli trovava belli e nuovi (i fiori), e tanti n avea gia, che non gli potea tenere in grembo. IH. Per Togliere, Pigliare. Bocc. Nov. 14. 15. (C) Un sacco gli donasse, E par C. xxix. 15. 1 Avisse Bocc. Nov. 67. 7. (C) Che avesti, * t Abbiendo per ti vinca? E 69. 17. Or che avesti, che fai cotal viso? 115. Per Tenere. Car. En, 7. 746. (.₯.) Silvia una giovinetta sua figliuola L avea (il se poteva riscontrare questa cosa. con gran cura Di fior Ce l ho. 3. E lavava sovente. HI. Per Ritenere. Petr.p. 1. uomini disonesti. [Val.] t Haggi ove amor m ebbe Molt anni. 11». [t.] Aver taluno, uditore, servo, consigliatore, meglio senza il Per, quando si traiti di denotare la passivamente. Bocc. pr. 5. (C) all idea di sostituzione o compenso. Avere uditori uomini intelligenti e benevoli, ispira chi parla. Avere per uditori, qui non parrebbe proprio. Si ha per figliuolo chi non segue;... 109. per tale. Ufi. [t.] Per esprimere un sentimento, Aver caro, pers. o cosa. [t.] Aver a male una cosa, o dice. 15S. Se precede a e dell infinito, Cina da Pistoja. [Val.] Pucc. una cosa ; II secondo dice piu colle verghe nel mezzo della fra l uomo e l atto del quale si tratta. [t.] Anco col Che. S Hami per Mi hai. Cose. lodassero troppo : non perche le lodi gli paressero oltre al vero, ma perche sospetto poi arete Fatto per di Aere, Per maggiore notizia di sua si otfese del parere vano. [t.1 Aver a male, dice talvolta men falsa ragione L utilita dei maneggi, in t Per Credere, Tener per hanno (le donne) per bestia Quando io diro che io abbia quello ch essi medesimi ispriemono, sono eretico significato del (1. 30.) rima non ci Tose. Anlifrasi per accennare a rabbuffo, a disgrazia. Della Robbia Luca, Recitaz. del capo di stizza, malinconia, malumore, e sim. l ha buona ! (cioe, gli tocca una grave disgraiia). 119. [M.F.] Averne di troppo, di pers. e di cosa: ho, dicesi, quana"altri crede d avuto di troppo de mezzodi. 20. E Pippin 2. 116. Io forse mortalitade in Alessandria. Onde i Dicesi anche nel senso medesimo : di male. Avere colla particella Pros. Fior. Si dice in Ha mal senso nel modo: Ne ho avuto assai (sottint. quello di che si tratta); De vostri risolini a secondo (ine, delle vostre lodi condite di fiele. 120. Nov. 10. Avuta la citazione. Quello che or dicesi Ecco, Ecco fatto, allorche volendo dimostrare checchessia, troviamo o ci sovvien cosa da provare che diciam bene. Las. Cen. 4. 10. Venne per disgrazia a maestro Manetto ghignato un pochette avrai da me. Bocc. Nov. frate subito disse : Io l ho, e disse... [Val.] Mach. Lett. Fata. : se uno, disse, nemico di Dio : tu hai a uscire ad ogni modo. 121. lo l Esserne sazio, stufo. Ne ho aver condotto alcuno a quel punto ch egli voleva, ando li li che non t ho, o tengo in mio potere. Frane. Sacch. avere mariti e mogli. 124. : Addio, Tacchello, ben t ho. Sen. V. 495. [Val.] Pucc. Centil. e proprio quello che io che in quell istante La t ho. Io vorro vedere un poco corno tu ti svilupperai da quosti lacci...122. [t.I Chi vende roba, segnatam. da mangiare, grida : Li disgrazia). [t.] Prov. Tose. 278. calda, e sim. 123. quattrino da me. E Avere, Governarsi, Condursi e sim., dallat. Sehabere. Comm.Boez.i. Quand indica il preterito perfetto, debba avere, questo lavoro avrete tanto. 11. prevalga. per Abbiano. Imperat. N. V. 1. 7. Rubr. segue, e ne esprime l vecchiezza di Dauno. Nov. 175. (Man.) Antonio rispose Esser avuto, Essere reputalo, stimato, Essere tenuto in concetto di. Fr. Giord. Pred. p. 75. col. 1. (Gh.) Quando nel verno si trovasse una rosa, e la forza. Virg. Nos Amaryllis sarebbe avuta preziosa. Boez. Consol. 103. Il pauroso e fuggitivo le cose non paurose teme ? Al cervio sia simile avuto. Essere avuto in pregio. Essere tenuto inpregio. Essere pregiato; apprezzato, stimato. Bocc. Pist. Fr. Pr. S. Agost. 7. Non habentibus uade redderent. e coloro non nobili essere chiamati, e i nobili essere avuti in maggior 5. E Imperat. Aggi per e tu a far ai Lorenzo da Avere. e ringraziare Iddio di si 126. [t.] Quando si vuol negare a Aver qualche cosa da dire. ; per lo che il Il veneziano 4. 36. 2. [Val.] Chi s Eneid. donna Brunetta, vu non l di neutro, sottentra al mancamento ha piu di miei quattrini (nonneavra). 127. [Val.] Modo antiq. Che hai a fare, per Che, fai, invece di Come stai? VU. SS. PP. 3. 193. Venne a me un uomo splendidissimo... presemi le mani,... e dissemi: che hai a fare? Ed n ond io tuttavia Giov. Cel. essenza e la suslanza • 145. (M.) Allora abbiate uno Di cosa, quasi dotata di sentimento e pero di diritti. Costanzo Rim. (Parla la cetra di Virg.) Non sia chi di toccarmi abbia ardimento, Che, se non spero aver man si famosa, Del gran Titiro mio sol mi contento. Di Libia ha il mare. quanto uno ne ha in gola, quanto se n ha nella canna (di fiato, di voce). 130. Avere dalla mia, dalla tua, dalla sua. Ellitt., de la vita sua. t n avete Ne pur uno m ebbe, e men nojosa che l Imperiali faranno ogni sforzo, cosi nella creazione (del Papa), come dopo, d averlo dalia loro, avendo conosciuto per Che hai tu per la un Papa valoroso puo procedere ch essi perdano l Italia. [Val.] Salviat. Spin. 2. I. Avendo lei Avesti. Il B. Jacop. 2. possa farmi contrasto. 131. Avere di fare checchessia. Ellitt. Per Avere il privilegio, la grazia, il favore. Leg. S. Jac. e S. Stef. 5. (Gh.) Ambedue Abbia, 334. Avevo o Aveo, gli datoli due ceffatoni da uno vario significato. [t.] Prov. Tose. per Ebbi. Tratt. Giamb. nov. 3i. 12. Al mostrar toro. Locuz. di Pastorizia. Dicesi delle vacche state ammesse al toro. Magaz. Cultiv. tos. 49. (Gh.) E quando (le vacche) hanno avuto il toro, si Avere la l avesse impedito. durata in te. t l modi e locuz. proverb. di dalla parte ritta, e Hei 84. Come farai, cosi avrai. (In senso mor.) [t.I Prov. in idea, in animo, un Re. E 431. Sdegnandosi di ch egli han voluto. [t.] i. per battaglia. Stor. Semif. ha, darebbe ; E chi non n ha, ne vorrebbe. (Di beni esteriori.) [t.] Prou. vede,... Un ch io non avere, puo tirare uno zero (cioe, cassare la partita). E aver la mente In carne avere (i quattrini), li vuole. E 94. Tanti ha fastidii chi dee avere, che chi deve dare. [t.] Prov. Tose. 198. Chi non l ha all uscio, l ha alla finestra Ha ho freschi ; L ho Chi ha la prima non va senza. (Di per molti che la terra Chi di venti non ha, di trenta non n aspetti. (Senno.) Ivi: Chi di venti non e, che abbia la Chiesa di di quaranta non ha, ne mai sara, ne mai sapra, ne mai avra. E 296. Chi aver neppur uno da far adopri (del senno). [t.] Prou. Tose. 351. Chi onori Piu disio, che posseder uno si ostina a volere cosa che Lib. M. (Mt.) Voi facesti verbo si adopera in varie forme, e se ne compongono diverse maniere [t.] Talvolta dogana di Salerno, espressive, dichiarate in buona parte sotto le loro voci principali. Pure si dara in seguilo alla melanese. E alle espresse di sopra, in parte delle quali il verbo condizioni varie della proprieta o forza del verbo Essere, o di altri verbi, come sopra l ara piu larga. [t.] soggiuntivo (M.) Nell isole famose di che non vi si soggiunga altro verbo, prende la significazione del nome che il Dell uso del pensieri. della delle cose. [t.] Ass. Questo, l egli mi disse : Mostrami distretto di Firenzada 80000 roba sua; ovvero che il nella vanita che, benche la (Mt.) Vuoi 2. 6. Or amore vero? cinque piedi voci, pure qui appresso se ne trarranno per ordine alfabetico alcuni piu frequenti nell uso.