Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CENCIO

cencio
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CENCIO. S. m. Pezzo di panno lino, o lano, consumalo da lumi (per pulirli). — Fare qualche sbaglio da perdere cinta alla da cenci vale Non s fa giorni : i cenci all [G.M.] (C) Di fatto i detti 17. [t.J Tutti i Stare, o Starsene ne suoi loro. [t.] 11 commercio de cenci e bianchi e rossi e in fiore, Burch. 113. (Gh.) « Statti in grazia de Cenci molli, cioe Uomini di strofinare. — Cencio e stracciato. (Fanf.) [t.] Ajf. Cencio per nettare la penna. [Garg.] T. tint. Cencio di balla da sommacco. [t.] Cascare in terra come un cencio (senza punto reggersi). — Pallida come un cencio. puzzo le venisse di chiunque co propri! cenci. Far checchessia di poco valore. Son cenci, Pochi Non dare fuoco a cencio, di vestiti. — Quel po di cenci. 3. [M.F.] altri, si dice : Costui uso. Not. Maini. C. vii. Per esprimere uno che abbia poca roba, diciamo : il tale ha quattro cenci. [T.1 Un cencio di camicia, di soprabito. [i!] Rimane senza un cencio di vestito. 4. [t.| Brano di roba di poco prezzo. 8. [t.1 Pezzo intero di roba ordinaria a certi usi. [G.M.] Un cencio di scialle, Un cencio di cappello. 6. [t.] Roba che e diventata — Un cencio Veduti, e i cenci molli sua poverta. Fag. (Tom.) Di donna appassita e ammencita: L e [t.] Tiene la un cencio. 8. diventata moglie come un cencio. (La disprezza, Non la tratta bene.) 9. (Tom.) Dispr. Cencio rosso: il nastro di cavaliere. [G.M.] Di alcuno che in miglior fortuna. Cecch. Esalt. fetta di pane o un Dettato dell ha il cencio 188. Cosi li amici del cencio rosso all occhiello ! (Il nastro rosso era in Toscana il segno di cavaliere di S. Stefano, prima che S. Stefano fosse soverchiato da altri Santi.) 10. [t.] Buttare ne cenci; tra la roba spregiata [t.] Prov. Tose. 332. Non Non aver o Non ad altri verun Donna che cosa. Non averne punto. Fir. As. 271. (C) Senza aver mai cencio di ferro in pie, mi facea mestiero camminare su per que ghiacci, che tagliavano come rasoi. usiamo dire, ne e barbanicchi Il mio colui non si trova cencio di camicia. 12. [M.F.] Dare in cenci, Incorrere in falli, a Accincignare; di rosa che, il credito. Fag. Pr. Dubito grandemente che l interesse o il poco cervello l abbia a far dare in cenci quanto prima. 13. Dare o Stare in cenci. Divenire, a chi non risponde a [M.F.j Essere o Non essere ne suoi cenci. Fig. vale Essere, o no, nel suo stato normale, di salute e d altro. Oggi non sono ne miei Fag. Rim. Fu una legge bene come il solito. [t.] loro covo, se ne stavano, quand era piu in fiore di sanita e di bellezza , Quand ero ne miei cenci. (Riguardando il corpo come veste, secondo le tante imagini simili in varie lingue.) 15. [Val.] Pulirsi... (Tom.) Di vesti e biancheria co proprii mezzi, senza, chiedere a chicchessia. Lasc. Cen. 2. nov. 9. A28. Egli avra pure, come si dice, lavorato il suo campo, e forbitosi con i cenci suoi. 16. [Val.] Metterei! suo cencio in bucato. Dire 29. Chi chiamo mai benefizio Algar. Op. 3. 316. In tanta varieta e quasi frastuono di opinioni ho cenci vale Migliorare slato, Venire e mettere anch io , come si suol dire, il mio cencio in bucato. i fatti tuoi, le miserie cenci di casa li mettono [G.M.] Il cencio nel gomitolo miserie.) 18. [M.F.] Star ue suoi cenci, cioe, Nella sua meschina condizione. Fag. Rim. Lasciate, uomin prudenti, un stuol si tristo Star ne suoi cenci. = Papin. l uno e l altro tra 1 ranno caldo tuoi cenci, che i Sta tene come bassamente [Val.] Firenz. Nov. i. 82. » ; cioe, Latini dicevano Intra tuam pelliculam te contine. £ rosso ! — Ha il Burchiello non uscivano del servigio benche leggiero. Non com. come bassamente si dice, dovere, quando e interrogalo, si potendo eglino alzare il capo, a cagione della fazione guelfa, che allora in Firenze trionfava. padri inverso di quelli. 26. cenci, colore, bellezza. I. Fig. Rim. Sto ne miei cenci. 19. Star de tuoi.) 29. o finge itntire schifo Non poterlo cambiare in meglio. Mach. Leti. fam. 145. Starommi dunque cosi tra miei cenci, senza trovare uomo che della mia volgare.) 30. E parimente que cenci istracciati persona, o trattata comechessia, si intrigare con persona di condizione superiore. Rip. Imp. 229. (Man.) Elle se ue stanno ne lor cenci per lo piu. 21. il muso non cencio. Sen. Ben. Varch. 4. chi mi desse fuoco a Cr. 5. 3. (C) Mi e forza Arrabbattarmi per uscir di cenci. 22. Venir del cencio» taluno, quando costui [Val.] Acconciarsi al proprio stato, d una cosa. Non coni. gli spetti. Alleg. 328. (C) Quando ella andava per via, si forte le veniva del spirilo, 0 di debole Dscir di creduto poterproporre Prov. Tose. 364. 2. vedesse mencia. — Cron. Mordi. 280. Un cencio di marito. un cencio ; ha perduto {In senso vilif.) 24. Piglia il cencio e un dettato col quale i maestri delle botteghe licenziano i garzoni. (Fanf.) Vi. Cencio molle dicesi ad uomo di poco cencio, che altro che torcere complessione. Buon. Fier. 4, 1. 1. (C) 1 mansueti di figliuolo. sodezza, cioe, nella ho dar ne lumi. Annoi. Fier. Buonar. p. 467. (Gh.) giornali moltiplicati. [G.M.] Cencio da non forte spirito, che si dicono anche galline bagnate, timidi, freddi. Alleg. 229-230. ediz. crus. Quel solenne fantoccion di cencio molle, non avendo figliuoli, sapere anco non poteva che cosa fosse l amor de [M.F.] Stare ne suoi Cencio molle e pure un Giuoco fanciullesco, nel quale, o Esser povero. (Fanf.) 14. ne loro cenci, non batte in volto un cencio molle. (Fanf.) 27. [t.] Prov. Tose. al cencio? 31. (per avvolgere entrare in bucato , a chi si voglia intromettere in cosa che non Bocc. Nov. 58. 3. (C) E pur tutti vorrebbono (come ogni cencio vuole entrare in bucato) fargli il sensale nell appalto delle cagioni dell umane giocondita. 28. [M.F.] I cenci vanno all aria. I poveri o i deboli hanno sempre la peggio. cenci, cioe, non mi sento veramente quale Si vede a nostri cedevole e o scontrasse. 23. aria. [tJ Prov. Tose. 68. e che non serve. II. bisogna mostrare i cenci al popolo. (Che non si sappiano Bocc. Nov. 50. 7. (C) tra suoi cenci. sente alla finestra. (Mostrano le segrete Cencio. [M.F.] Pasta a s ha a veder sempre. (Di chi trascorre ad atti che manifestano , o tosto Que pochi cenci o al ricordi. 20. in prov. cenci. — o tardi, educazione servitu si cencio. Non rendere si trovare cencio ili una ricorda i tempi porci cascarono tutti morti su Non troverei si vede contraddistinto o privilegiato faceva, quasi la mia , il suo parere, la sua. donare una sopra gli Avere quattro cenci. misero quattrino, o l aver dato fuoco 223. Tutti i cenci vogliono il refe) ci strisce intrisa con uovo e fritta nell olio, che poi si condisce con zucchero. Cosi delta dalla sua forma.