Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CIELO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CIELO. [T.] S. m. L a tuoi fantasmi) Muoveti lume spazio soprastante alla terra, e abbracciale lei d ogni parte, fece 1. 19. 72. Ne vanno (finch io viva). Virg. grandezza e bellezza, bonta e terribilita, incomprensibilita e onnipresenza di Dio; che quindi, resasi meno spirituale l idea di lui, il cielo dicessesi la sua sede, [t.] Plin. Degli uomini la terra, il cielo di Ubbidire, Disubbidire al Cielo. [t.] cielo, in Virg., fiammelle (delle quattro stelle). [t.] Cristiani lo chiamano; ma G. C. insegnava e D. (2. 1.) ripete: 0 Padre nostro, che ne cieli stai, Non circoscritto, ma per piu amore Che ai sommi effetti di lassu tu hai. (Val.) Petr. noi alle sabbie s innalza Esp. Pai. di Terra, [t.] Ne 3. 1. Nel ciel che invernale. 33. Quindi (di Dio), Fui io. [t.1 D. 3. 3. Ogni dove In ciel» e Paradiso. Meglio esser men belli (i cicli idea dello spazio. [t.] Senonche, siccome Virg. ad Augusto: Da [t.] La via del cielo. cielo t invidia vale Se la disgrazia dee 1.2./? 3. IO."La corte del cielo si pronunzia, o per non 3. 25. [f.] Virg. del suo dio piamente: Coelo miseratus ab alto est. Davide : Guardo da cielo il Signore, *ide tutti i figli degli uomini... e piu ne seg. domandi un campo di architettura... cielo suo Santo. [t.] Porla del cielo e in Virg., gli dissi che trovava da quel della Chiesa, che cosi quale va incontro ai pericoli azzurro del cielo, de che venne in terra col decretoDella, molt anni lagrimata, non peccai contro il Cielo E i. 27. ciel vegna. E 7. Virtu e disserrare («7 sacerdote, rimettendo o no le colpe). 2. Anco i Lai. cielo aperto. Vira. — L e forse non intendevano Qualunque cosa fosse per accadere ma la tradizione italica de Pittagorici, serbando qualcosa delle piu pure tradizioni d Oriente, avra, oltre al moto della Cadere dal cielo, da condizione sbandito affatto. — Lodato in ordine ratte commettersi al cielo. [t.] cieli, I [t.J Prov. Tose. 272. Non ami, del Santo de Santi, e altri sim. tuttavia vivi, faceva sentire nell idea della divinita e del suo atto un non so che superiore all azione di tutti gli altri enti. Nella Bibbia frequent. il plur. in parecchi de sensi da notare poi. [t.[ ciel col dito. Lib. comunemente per certo la sostanza si pelo, Non sol non v il seg. [Val.] Tass. Amint. Prefaz. Palantesque polo stellas. a. Quando nel Vang. e detto che sorpassi la condizione umana quidem manibus.) E Suoc. a. [t.1 D. 2. 13. Ma e i Padri e Dante rotto. [A.Con.] Significa anche Uno deducevano la dottrina di Spiriti reggitori degli astri. [t.| D. 1. 7. Colui lo cui saver tutto trascende, Fece li Legg. Asc. Crist. 344. (C) conduce. [T.] Maria dalla far la fortuna ch io i cieli ; che del cielo. E 2. 15. (Gli Angeli mette in cielo, e chi del cielo. — Lucifero (1. 34. E 2. 12.) cadde giu dal cielo. la alta e piu solida. estis. con dispetto (2. 5.) Oh tu dal ciel ! {t.| Quel [t.] Senza il Credere o coelo demittitur alto. D. (2. di Vira, ch i in E progenie discende dal ciel ciel non e il peggiore. no, sequa o no a un lungo canto. Vang. campana. Biring. Pirot. vi. 13. — Salirono in cielo gli Angeli. D. 2. meno che Al : Il per li cui preghi Della mia compagnia costui (Gh.) Infili ch S apre il cielo, le Dante). i. le volte, a quei... Luce del ciel Inferno, [t.] D. 1.6. Se 1 Ciel li addolcia o lo nferno e grave: Ghiaino sopra voi Quell alma nel ciel, che alle cose celesti. 0 Elevare arsi de luce che ridicolo nell Amet. 68. 2. e dell ordine di provvidenza. cielo. Un Inno: Empie il cielo di gaudii. [t.] Che mostri in cielo, in cieli. — Godete, che la vostra mercede e molta nel Col cor levando al cielo Render solea quel chiostro a degli non e dubbio alcuno che di frati, Santi). — —Uomo, popolo, paese caro al buono, per dire Morto). [Camp.] degno. Vii. SS. Pad. 2. Rendere al cielo lo spirito. [G.AI.J Mettere uno in cielo. Segner. Crisi. Instr. 1. 6. Pensate voi che basti a mettervi in cielo un astinenza che per sorte facciate la settimana, o una limosina che diate a un poverello? (piu efficace che condurvi al cielo = Segner. Pred. 7. 7. Mettere in cielo Lasc. dire: Io o parea veder Quindi il modo La gloria del cielo, che Oh Dio del cielo! G. del corso del il luogo, quale spazii che ci sovrastano, porta rivelarsi che nasconde : in chiuso loco uomini quella luce. D. 3. tutto gira. E 3. 28. fr.] Quello quaggiu trasmutarsi. E meglio: 16. si canterebbe (d uomo cielo. Yirg. Tibris me Tommaso d Aquino, ma lode al Cielo. — Lode dai piu alti Spiriti ne cieli altissimi). E 2. 20. Ripinse al ciel Tommaso (re Carlo avveleno S. Tommaso). Fur. Rodomonte... che gire al cielo, verso nominarlo, cosi l umano spirito si purga E di salire al ciel dell ula e del calciai cielo. Bemb. Lelt. 2. di quella). In quest ult. E 82. [t.] Meglio La patria d aria terra, e nel mal mondo! ciel perdei (dice Virg.). [t.JAncone Pagani : Perd. eloq. 412. (Gh.) La Meritarlo. Virg. Sperarlo; ma in senso dell essere aggregato alle deita, non in quel che dal cielo.[t.] iton soltanto, come Paradiso all E cosi Tac. Decretare il cielo stelle Di quel cielo, che il Cristianesimo, che, secondo la preghiera insegnata da Gesu, porla il cielo sulla terra. cieli e die lor chi Chiamasi cielo l uomo giusto, imperocche Dio abita in lui. Quindi [t.] Provare si mettono l un l Maper i Loschi e sempre cieli, ne sette cieli. 30. schiara {la quale ha piu dolori via al tanto l innamora, Non bada Oscurissimo Degni del cielo. G. La potesta celeste. Ogni cosa In atto.di ringraziamento. Petr. son. da son. cieli. — Gli recasi al cielo, [t.1 D. 2. 3. Virtu che dal Lo ciel poss io serrare del ciel mi mosse. Vang. Non puo l uomo avere cosa, se non gli sia data dal cielo. Mail. Il battesimo di Giovanni, ond era egli? dal cielo o dagli uomini? Vang. Chieggono un segno Diavolo dice a un Angelo D. ora il ciel lavora. volergli ire a pelo, Sarebbe avrieu che lo alzava al cielo... eterne s accordano, hanno effetti mirabilmente veloci, appunto perche preparate. Prov. Tose. 273. Se dal ciel vuoi parte, bisogna affaticarle, e il mal lasciar da parte. (Parte in senso Ubi. Pars mea Dominus.) [t.J Piu espressam. dell aria del cielo, Non cel. Il terzo cielo, estasi del cielo poveri[Val.] Salv. Grandi. 3. 7. Destra, come D. 3. 15. [Camp.] E 6. [t.] Un dono, idoni del cielo. Salito fare, esci, di maraviglia, Il cielo minaccia. Virg. Minas amnis. [t.] D. 2. 17. Oh imaginativa... Chi muove te se il senso non ti porge Di chi tenterebbe ogni immensita dello che dal ciel s informa. — Ispirato dal cielo. — Fate quello che Cielo, in yen., d Italia, della sole, Cosi cielo ha esaudito la mia preghiera. [t.] Sentire la voce de coelo tactas. 42. Trasl. Cielo plur. V. i §§ della Grazia, e ispirazioni insolite, e mirabili effetti esteriori. [t.] Agli effetti mirabili appartiene / aprirsi de cieli. 7. D uomo e di Un contadino del Pist.: Come a cui tuo ciel ti a farci un bene, o anche mimale, grande, dicesi: Mandata dal cielo. [t.J Cic. Tutti riguardano Pompeo non come mandato da questa citta, Sotto cosi bel ciel. [t.] 1. 9. Del ciel messo. E 2. 30. Quasi dal ciel messo. giovare a chi sappia profittarne. mandati dal cielo; e posson [t.] Anco i flagelli sono [t.] Figlio del cielo chiamano il loro imperatore i Cinesi; la plaga. Bocc. Amet. 83. disotto. in tutto, anco nelle cose La notte teneva il Dice che ivi sono tutti improvviso, ne alcuno m annunzii, e scorno al cielo (sciupato mod. il plur.; e questo ajuto del Cielo, fig. di «che all improvviso appariscono si dice che dal cielo sono sopravvenuti. [r.] Calar dal quinto cielo ; Venire dall ultimo cielo ; di pers. o cosa che paja, o vogliasi o di benedizione. Vit. SS. [t.] Aspettare che cali il panierino dal cielo, modo fam., Starsene inerti sperando da altri ajulo, agi, liberta. 8. Piu il cielo rovinasse,_dicesi per reticenza rappresentando qui, come sopra, il cielo personificalo ; onde in questo senso e da scrivere con la majuscola ora s accoppia, a quella Lez. altra guisa personificavano il rotto vale Dirottamente , cosi e della Luce (dies, fem.), marito di Vesta, padre di Saturno, d Opi e di Temide e d altri numi maggiori. [t.] D. 2. 6. Che E per quant occhi il Macrob. Giudizio del Cielo. = cieloe terra (la fede, la Giu i decreti del Ciel porta, Ed al Cielo riporta de mortali il prego e il zelo (l Angelo). Pelr. canz. 41. es. di Ciel sing. tronco Ciel non vai difesa umana. [t.] Prov. Tose. 270. Quel ch e disposto in Ciel convien che sia. —Era scritto nel Cielo. [Cam.] Pisi. S. Gir. 58. Le cose del cielo (quanto riguarda l ordine soprannaturale). 9. Dell ordine morale. [Val.] Bart. Gin. 2. 168. La legge del Signor del cielo. voleva che questo cielo apparisse il cielo, non solo questi dal cielo. [t.] Piassegnarsi a voleri del simbolo della Quaesivit coelo lucem del Cielo tra me buzzicando • Ora sentimento della distanza che e tra l uomo verso il cielo. Di speranza; e l ampiezza della sua volonta. — Dio. — Giove re del Sfidare il Cielo. Virg. Coelum territat armis. — Muovere guerra al Cielo. [t.] D. 1. 11. Le tre disposizion che il Ciel non vuole (intemperanza didesiderii, malizia fredda, passioni che disciolgono la societa). Vang. Padre, pur piove ma diluvia il orientai tutta rosata, E l ingannare il Cielo (palliando agli altrui occhi e ai propri) i benefizi e n alziamo segno di pioggia.[t.] Prov. Tose. il cielo, Guardare in alto. piu o meno enfatiche o !Vei(a Minerva intorno alla sepoltura ai dannali) Non isperate mai undabatvortex[t. cominciar del giorno, La parte prego e memoria pia. [t.] Chiamasi testimone il cielo, attosca. E 3. 21. le disposta lega, Anzi ciclo i suoi rami. Virg. oso rie poteva (Niso, d Euriahn ne sia testimone questo cielo e (C) Mirando il cielo della anco D. 1. 8. Mille (demonii) antiche l esci. 0 cielo ! = Ma piu la cosa si fara, e Oh Iddii, oh cieli mal graziosi 22. D altezza iperbolica, E nel Badoaro : Oh ciclo . oh mondo ! oh sorte ![T-l Giusto cielo! puo cadere quando appunto trattasi d dito quand hanno ne se ne abusi. Capricorno. frasi. [Val.] Fortig. Ricciard. Cielo ha posta mano e Tass. ! C. Pop. Tose. cielo. [t.| I piu forti che pena e la mia Aver la lingua, e non poter parlare. = Lasc. l arent. 5. 2. (Man.) L. dice e l delle influenze Voi sospirate? (r.J Piu tenero li quando gli uomini non possono benedizioni del Cielo. — o e risposta ellittica confermante. anche di questo abusasi o per cel. o per lodare e compiacersi di minime cose. [T.j Poffare, contratto di Puo al cielo (non qui nel quindi di sdegno; come dire: Puo egli il Cielo permettere pose in orazione ginocchione, pregando {Man.) Poffare il ! piu l aveva molto lodata, allora ! [t. j In nome del Cielo : modo di preghiera, e talvolta moto d impazienza. [t.1 Volesse il Cielo che... pare che, con l allena, si rechi piuttosto al 4. 1. 58. (Man.) Tac. decreti imperscrutabili, che della onnipresenza 19. 270. (Man.) Prenditi pur il Cielo e desiderio uten al sole, [t.] Or. Lucente cantava agli Spiriti motori : i) Cielo e desiderio con perauras. D. 2. 9. Mi altri poco ci possiamo. [t.] corpi celesti, e de suoi di promettere e d augurare a se e ad altri nella luce di ordinario e del corso piu esito. [t.] Cosi il Cielo m cielo (piovane). — Le rugiade verita 3. (Man.) Lasciato il primo parole e de sidera juro, Per Superos atque grazia del Ciclo accompagna l affettuoso che al volere di ne dice la riuscita e l andamento prospero o gia bene innanzi. ma e delle que ringraziamento, che precede o segue il discorso, o sta nel costrutto a mo di nel cui girar par che Ma Vi sentite meglio? Grazie 3. 16. Il volger del per iron. [t.] Per amor del Cielo : preghiera supplichevole; ma nel ling. fam. sprecata. Talvolta espressione d impazienza. [t.] Piaccia al Cielo e sovente dubitativo; Voglia il Cielo dice levate al cielo, e non Sa il Cielo e anche forma di dubbio; come dire: cose ed operatrice, col egli distingue dal cilestrino; forse non co» baroni e tonti. E lo nominare invano, o taluni forse perche ne arrossiscono. [t.] A mo di parentesi anco il seg. R. Buri. 155. vi cascassin l acqua a catinelle. Quando Ciel, da altri mondi con creature ascendenti sia il Cielo. — Sia cielo. ^= Baldov. Am. Scart. al Cielo ! Ma se anche quesfult. e profanalo, peggio ancora : Rinnegare il Cielo egli avesse alzato le mani fu usalo per Impazientirsi, o per averne cagione. Lasc. Gelos. I. i. (Man.) Rinnegai il che fa Calliope, que segni l it. Dall altezza e sublimita degli umanamente s imagina, e il la voce imagini d altezze Tass. Ger. 17. 19. E fig. Onde Cielo si puo di contentezza. [t.] Anco In questo cielo che dicesi terra, gen. a Abisso, a ogni profondita e bassura, [t.] Virg. Tellurem effundat in undas, Diluvio miscens, cuelumque in Tartara soivat. Ps. Sopra i cieli la gloria lua. Job. Piu alto de cieli. 12. i-Di qui il modo kit, Toto sempre. E i Pagani in 2. 191. S ingannano in digrosso, e, come latinamente si dice, di tutto il cielo. 13. Guardare il cielo, morto. D. 2. 1. Dove personificalo, in esci, Verso queste tali impalcature, quella che a del cielo esser fluida. [t] qualcosa in alto, [t.] D. 3. 1. Rivolse inver Poca barba e men Goeli, immenso Cit. Tipocosm. 397. al ciel porte (orando). [t.] Levar gli occhi al cielo, in alto senza intenzione rivolta piu si del — l il pensiero adorando, amando, rassegnandosi. Fam. [t.J Guardare il cielo, Slare senza far cielo, andava sempre ghiribizzando qualche soccorsi di lassu immeritali. 14. in terra; quelli, enormi; queste, vedeva che mare e cielo. padre, vedendo il cadavere del figliuolo ucciso, tende al cielo le palme (ed e l empio Mezenzio). In atto di preghiera. [t.J Virg. Tendo al cielo supine, con la voce, Quel ciel e ha Pad. 1. 40. (C) Si Adim. Sat. 4. Sul terren e levando le cose antiche mettere in cielo, l altezza [Val.] o difficolta, e nel proposito 1. Jl8. (C) Vedendo tutto il popolo, lo quale era afflitto dalla fame, levando le mani e gli occhi li muterai. 29. Il della carrozza, la parte piu [Cam.] Borgh. Stare, Tenersi, nel modo poco essere iperbolici : ma se in queste sporte? che venga o paja venire 21. (C) cielo. D. 3. 21. ambe le mani, RingrazioLui che i giusti preghi umani Benignamente... ascolta. Leop. Rim. il ciel che piu alto Pur m avete una volta, (3. 31.)« Esci. fam. Santo Cielo 1. alzatene ognor le discoperto cielo. Fortig. Ricciard. 7. Benif. I. 1. e. 15. p. 19. Allora ci dilettano l errore e la colpa). le mani al cielo, quando e com. il Portare ai con discorso (ragionevolmente), e a chi li merita. (Juvat accepisse bene/icium et supinis commuoveranno , non s intende 4. s. terra le gioje del altro creduto die ; niuno si porrebbe mai ad cielo, Ne occorcheme si sarebbe appiccato, ila maritar l Agnoletta a un giovane ricco, nobile;... ed egli non pare se ne movesse punto. Di maraviglia. 0 d impazienza, (t.1 Or. Ama egli essere improntamente lodato? Finche con le mani meglio desiderio con fiducia. [r.] dica: Oh basta! e tu pigia e gonfialo. la. Modi fata. Gel. Sport. 2. 6. (C) Si contentera d ogni cosa; anzi gli parra toccare il Vang. Ecco voce da 13. Boez. Varch. 2. 4. Astron. 6. Si tiene ora quelli, a quali parrebbe di toccare il ciel col dito, se una minima parte de rimasugli della tua fortuna toccasse loro? (sese coelo proximos arbitrentur). Cont. Rim. ined. 51. (Man.) [¦[.] Cic. I nostri grandi si vivete, ogni cagion recate Pur invocare giustizia : ma non vivai triglie grosse clic mangino dalla mano. di Virg. Jam nova progenies il Parere, assol., Tocca il cielo col dito, chi raggiunge o si pensa d uver raggiunto un intento arduo. In senso sim. [t.] Essere in cielo, contentissimo per bene conseguilo. [t.] Per contr. terra, creduto o sospettato voi alla, o da slato contrapporre Prov. In un 3. 5. aspetto di cose o pers. nuove o inaspettate. 16. Per dir cosa impossibile. Lasc. Rim. 1. 180. (C) A Le cose da Dio preparate, come dare un pugno in cielo Salv. Granch. 2. 5. Ogni altro modo era come un voler dare un pugno Vit. SS. minor li cerchi 3. [Val.] B. Tass. Leti. 1. 105. Perche volete, avendo tante volte tentata la vostra fortuna, dar de le pugna al cielo. 17. ? (materia altezza e l cosa difficile e disperata. Cecch. Mogi. Oriente). Cic. Corso del cielo. di questo pericolo, e non com., e vale Altamente. del cielo. Varch. Stor. 15. 621. Era tutto di Baccio Valori; il quale Baccio, che lametta sopra i cieli, Perche suol dire, alle funi del nulla ; anco senza aspettare Frane. Sacch. Nov. 92. (C) [t.] Salito al ciclo, al ciel non temeria, di notte, Quando la strada si trovasse al mondo. 18. Mettere o Porre la bocca in cielo, Ragionare di cosa Le virtu de cieli si (C), [t.] o quella di chi e cosi biasimato. t Del fare cosa ardua. Vinc. Mari. Lelt. G2. (C) [t.] Prov. Tose. 295. Raglio d asino non arrivo mai in e degna d essere cantata 250. (Man.) 19. sette cieli, vestigio di tradizione Acquistare il cielo. Ov. malignitade alta slima di pers. o di cosa, o anche semplicem. col giudizio onorarla, sia vera o e di , Regina quasi tutt una 10. 11. effetto, [t.] Cic. e Or. Ad Virg. Da tutto il cielo con latinismo non mai forse risii., nov. 91. quel cielo della volta, tanto infino al cielo. Tac. Dav. Ann. 14. 187. Il popol romano, le bocche aperte. = [t.] per lo Spazio in virtu del suo animo levarono al cielo. Pros. Fior. Franz, popolo. [M.F.] Mach. Lelt. Aveva dei Davanz. Plin. Dimostrare con fatti e parole umana sempre le mani giunte e Dio, e e le presenti fare afa (retera E ntanto in ciel quella vostra maravigliosa eloquenza 59. (Gh.) Tutto il mondo discorre, e chi ci e i Santi) La famiglia nell abisso. [t.] Porre in cielo, Giustin. = Ar, Cass. 1. 5. (Man.) Buon. Fier. 5. 5. 1. Tac. Dav. Stor. 2. 290. (Man.) altro l ha ancora piu : mandare in cielo o in precipizio. salubre, malfido, pestilente. Non bene T. Liv. Dee. 2. 49. 1 Fabii furono a cielo esaltati per le laudi del son. sentimento della potenza e poste in cielo le qualita dipinture toccavano il cielo. Mach. 208. Cerca quanto e puo di metterle ben suso in = Ar. Fur. 13. 72. Non in 6. p. 98. lo arei in cielo, come i dottori e Serenare. [Val.] che?... --Buon. Mi mette in cielo empireo. [Val.] Alani. Nov. 43. 11 giorno avanti serio: Dio del in tuono l alzava fin sopra il 41. 1. (Man.) 11 guadagno i. 454. (Gh.) Si vede p. lodato, e sopra 1 2. 10. L angcl cieli. quando ma in altro senso come si a persuadermi cielo. 59. Della in 3. 229. Lo portavano con sommissime lodi di la dal cielo. Questi ult. es. ognun sente di pane che sol che avea,... Di mezzo 21. t Altri Cappa di cielo e sim. scientifica smessa. Tac. Dav. Ann. 12. 145. (C) Lodo a cielo questo allievo di Roma, [t.] Cor. Lelt. 1. 6. Vi celebra a cielo. [t.] L uomo vano o superbo si mette in cieloda se, monta in cielo. Virg. Coelo aiiimum ferebat. Gli es. cit. concernono il provar d esaltare,,. senza guisa ordinati, Che il ciel Fur. 26. 20. Si credea intende lutte le [t.1 Vang. E tu, citta esaltata sopra in Virg.: Medium video discedere abisso depressa. [Val.] Mach. Disc. che gli uomini la cielo a coloro che trovano difficolta cielo. t di opposti per volerli non approda (giunge al per le quali le proprie sue vostre. [Val.] Borghin. Disc. 2. Stor. 8. 199. 11 che fu una scala da poter far salire la sua casa in cielo. [M.F.] Dav. Tac. Ann. 11. 33. Strinse questo animale viva sott altro riempiere... d oscuri nuvoli. E donando , promettendo, mostrando che , cacciata questa moglie, salirebbero in ciclo (plus potenliae ostentando). Modi da non ne abusare. 20. Abbiam visto es. senza l art. Ma nel prop. barharaccio, clie dal parlar della attaccato alle funi Lo cielo i vostri movimenti Fior. 196. (Man.) Grida a cielo quella poca cura de sacri e in D. 2. che rallegra a primavera. — Sol... li cielo. 44. [Manf.J modi senza l art., nel senso fig. di Alto, Altissimo. per Esaltare, V. § 19. p. 276. ediz. Silves. (Gh.) E n ebbe un allegrezza a cielo. Varch. Suoc. a. 1. s. 4. N arebbe (avrebbe) un dispiacere a cielo. Fir. As. 180. (C) Mi doleva a cielo. [t.] E Trin. 1. 2. Dolgonsi di voi a cielo. [Val.]; Maini. 2. 58. Fate a me... 2. 3. 11 poggio Che seme e senza seme, il usi, quasi spenti oramai. Come nell Alfieri, e in tragedie daciel piovuti. Similmente dicevasi : Venuto di cielo. Sempre pero nel piu alto senso, non in quello d altezza o del cielo. [t.1 D. 2. , oh iniqua fortuna! [t.[ e discendono fino agli abissi. [t.] Senni nverso 1 ciel piu alto si dislaga (si leva dall acque). Virg. Minantur In coelum scopuli. Pli». Il monte di mezzo avemo sopra 1 capo cielo. Cor. En. 4. 127. (Man.) La gran macchina Che fea dianzi ira a monti ma ch io ti paja il virg., troppo iperbolico anch esso: aequataque machina coelo). [t.] Ps. t)i navi in tempesta. Ascendono al cielo, [t.1 D. servizio a cielo. — Le fiamme s innalzano al cielo. Virg. Ad coelum ma 24. (C) Tanto tempo era di cui Virg. Questi niente lngens Exiit ad coelum ramis felicibus arbos. 23. L idea di Cielo oro contrapponesi, quasi fatta a cielo di carrozza, 7. [Man.) [t.] D. l un sopra l altro, cielo eia terra. —S allegrino i cieli, esulti la terra. D. 1. 19. Oh somma Sapienza, quant e l arte, Vang. Tesoro non manchevole ne o di luce. parere, desiderabilissima e rara. La 29. La dove ubbidia la terra e il cielo (nei Parad. terrestre, Eva), Femmina sola, e pur teste formata,. Non sofferse di star sotto alcun velo. [l e Inferno ; ma in farei alcune figurette. = Vas. adoprare ogni mezzo, per lo piu con minore esito dell piu della sua luce prende II [M.F.] Siccome Piovere a ciel com ella sta cielo Ger. 1. 11. (Man.) scienza, lacivilte). 24. [t.] L idea di distanza essendo traslato com. a denotare la differenza, il Cielo e la Terra diventano quasi due limili estremi, e ne Libri Gentili inverso i lor 33. Vostra via (o uomini) dalla divina Distar cotanto, quanto si [t.1 D. 3. 6. Posciache latina non venga ne da Primo Mobile). Discordarsi qui noti pare proprio ; ma nell Car. Lett. Fam. 2. 301. di pers. o di cose o d idee, diciamo : Ci corre come dal cielo alla terra. l i. Mezzo tra il cielo e la Subitamente il cielo si chiuse ignoti mezzanita piu timida che modesta, la prega a Maria, Powp. Vii. Plut. 8. orbi si per dolore, [t.] Virg. e sentimenti indeterminati. [t.J Non 169. Una i pittori. Ora piu com. Kon avere fermezza di condizione o di pensamento. Non dar ne in ciel ne in terra, Chi si avviluppa nelle cielo! Il ciel ne scampi, conduce una a cielo scoperto, Rimaner maravigliato di Non avere pareva il ciel di lor di (lavoro), Vo Dio ; ma denota il la rigoverna, ora la staccia. semper in fatto piu com. alle ling. n terra Non do, ne so per me quel ch i mi faccia. Malm. 5. 50. [M.F.] Magai. Lelt. fam. Io soa-diventalo un colai Gridare a cielo si sarebbe birra, diventa t Pist. S. Gir. in poi non do dal cielo, era con Tnolte terra. Nelseg. vale In nessun luogo, Da nessuna parte. Lasc. Parent. 2. 5. (M.) Puo Chiesa e da D. aprirono non possa trovar mano ne in cielo ne in terra. [t.] Spropositi, Cose, che non /stanno ne in cielo ne abitanti la terra veggono sopra strane. 26. Sotto il cielo, modo com. a denotare la anco d idee Il — quodcoelo subest. Prov. Tose. 52. lo cielo il viso. E Sotto il nuova. Orazio: Scendi dal cielo, JTVal.| Crudel. Rim. 54. Non e ben sotto il cielo , Che ti paresse , o bella , a quello eguale. [t.1 Sotto la cappa del cielo non c e uno sfacciato cosi. III. 27. L idea di cielo porta con se idee di moto, espresse in modi e come abito logoro al cielo. Scelt. Lelt. Fon». 24. Pregare il ciclo. — Il cominciarono a riprendere il Oh notte, dicesi anco a cielo il cielo. Bocc. Nov. 55. Natura, madre di tutte le Non lo sa altri che girar de cieli, [t.] D. bello. D. 3. 2. Gli in cui le nubi art, aveva anche altri ciel, movendo. [Cors.] Sen. Ben. Varch. i. 13. discorda Da terra 29. (Gh.) Gostantin l aquila volse Centra 1 corso del ciel (d Occidente in 5. 9. (Man.) Per uscir 27. cui mirabil vita Meglio nel ling. Libi. Il firmamento [luna nata di mercoledi cagiona traducendo : La distesa del cielo, fa svanire l imagine che risplende nelle parole del Salmo: Verbo Domini coeli firmati sunt; ben piu grande imugine che quella d Atlante: Coeli qui sidera fulcit. Meglio li. . 3i. Le cose belle che porta Virg. Il cielo e nascosto bibl. e laude,praesentia fastidio con ne mandato dal cielo. altissimo luogo del cielo empireo, giacche neltuso com. subito dalla regione soprapposta alla terra il cielo comincia, e cielo e fin quel della camera e della carrozza, [r.] Ps. I cieli narrano mobilis humor.— Cielo dubbio, che Annunziarono la giustizia di lui. — Benedite, o cieli, il Signore. — I cieli invecchieranno, varii. [t.] Vira. Coeli vias. e d or tutto dipinto. de libri sacri non accenna al sistema tolemaico; ma nel medio evo sara parso conferma di questo, fi.) D. 1.2. Nell empireo ciel. [Camp.] E 3. 30. M ciel ch epura luce. E 2. Il ciel della divina pace. lume diffuso. Lucr. Tranquillo. — mano Coll dice maggiore altezza, [t.] /). 2. 26. Il ciel v alberghi Ch e pien d amore, e piu ampio si spazia. E 3. 4. apparire, [t.] Tib. Verro d i Beati che a lui appariscono per cieli differenti. [t] D. 2. 30. Del primo cielo. E 3. 1. E 1. 9. Il ciel che 11. (Di S. Francesco) La Nel ciel velocissimo. E 2. E 13. [t.] Il cielo stellato e il ciel cielo, nel senso not. di 3. 13. Le cose cielo, antichi credevano i cieli essere libri sacri: Dio creo il di materia solida e trasparente, [t.] D. 2. 3. Che l uno all hanno mai visto cielo scoperto. Manfred. Istit. Quanti pensi tu che sieno causa maggiore della terra , riguardare scese dal ciel Donna Quel della luna (D. 1. 2.) e le mani. = in cielo. Cecch. Dot. 3. sui. E al Cielo ; ma profanasi ciel della luna cielo. [t.] Virg. La vipera = Segner. Pred. 10. e la bonta delle proprie ciel della Luna, passeremo a quel di ingiurie, e sim. Colui bestemmiava Venere (D. 3. 9.) e il terzo : ma cava, che Sostenga il terreno. speranza dell esito. [T.] Faccia Voi che, intendendo, il terzo ciel movete. fi.] Paolo rapito al terzo cielo ; altra cosa dal terzo cielo del sistema tolemaico. [t.] Quasi per c e che la mano di piacere. Fani. |t.] Io casco dal terzo seguente, Cui gran ciel d argento, Porpora cielo, § 15. [Val.] Ar. avendo il ciel turbato. Minucc. che fosse Marte Sceso dal quinto che in Lei si fanno. Nel sesto cielo (ai Giove). [t.] In senso sim. Salire i sette cicli, il settimo essere non giuro, al stato d altezza. [G.M.] Anco Andare a sette ciclo. gran tempo la reggia Nota e la dottrina onore e la beatitudine e cielo. G. V. 10. 41. 1. (Man.) Geli. Eri: k. 2. E .45. Astolfo fiso nelle vaghe i cieli ci governino nella Kiaga, ot parte delle azioni nostre. [t.J Con meno affermazione. D. 2. 20. 0 ciel, parentesi; Il Cielo vi benedica. si creda Le condizion di che in gloria di ciel Voi che credono toccare il ciel col suso al cielo, si come se tutto Movesse seco di necessitile. — Fig. nel seg. Borgh. Vesc. inizia, non dico lutti, ma...ATe/ senso e de moti celesti 32. Le perpetue nozze del [t.| D. 2. 24. Ma, I Favonii temperano il cielo certe Di cio che l ciel, veloce, loro ammanna (prepara), Gia per urlare e dagli uomini che alle Rem. Fior. Ep. Ovid. e della misericordia. — Voglia per tuo manto ornai Quel giovanetto piu o meno singolare, o negano testificare per noi. ti fan gli quale (fortezza), essendo stata a seg. Busin. Leti. 152. E lo poteva fare, se i cieli non se gli attraversavano. 31. il cielo v ispira. leggi Sallust. Catel. 40. La cui gli astri si muovono, etade. Algar. Op. 3. istare Le stelle del cielo. In questo senso piu che in altro, Lucr. I templi del cielo ne rappresentarsi a Op. Vit. 3. 104. (Man.) sotto pover cielo. — Pelr. Canz. 3. 1. (C) Ma poiche Varch. i. 5. Luoghi... al sue stelle. [t.1 D. 3. 13. Quel carro (di Boote) cielo non l animo. — del nostro cielo e notte di acqua bagna, E gira vivo con piu o meno ornamento del cielo. Virg. (La luna) Pura andera per il cielo. D. 2. 1. Goder mai visto buon Virgilio come troppo sovente anco i // sole e la luna. D. 2. 20. I due occhi del cielo. Delle Il pagani avevano il plur. decreto del Cielo orazion pieghi. ciel le furtive opre Degli amatori a mezza notte scopre. - Tass. Ger. 12. 22. (Man.) Che ad ogni uom la fa in qualche modo agli Gent. Artigl. 102. v. Fermando del cielo. Del corso de pianeti, [t.] significa anche il non atteso mezzo del cielo. Virg. Coelo medium sol... orbem Ilauserat. — Un pianeta discende dal cielo nelle acque invernali. D. 2. 2. Lo e rimaso questi quasi disusali, il ciel, cacciato il (tJ detta Donna affliggete, Ma astri, Grazie al Cielo, forma ad Augusto. S. Piu allo cielo. £ 17. 7. (C) a nulla. Men bello del cielo», sarai fino all coelum del Monti, 8. Tu fulgid astro dell Ausonio cielo. 32. Per clima. [t.| Virg. Regione del cielo, la Cina e il cielo Sotto miglior cielo. D. 2. 32. 11 Tana i la sotto il freddo cielo. — Cielo rigido boreale. [Cors.] senso. Petr. son. 150. Or plur. Bianchin. Sat. Soldan. sottoposti, [t.] Plin. Cielo mite, temperato (e dello stato Dio). E (C) con buon o meno insolito, di tale o tale stagione o parte CO. del regno del cielo. Sen. Ben. 1 cielo Tremo al piu caldo, ardo al piu Petr. son. Fiamma del ciel Negasi che due Intemperie del cielo. Virg. Cielo alla terra benigno (Exciperet coeli indulgeniia terras). Del corso ordinario, [t.] Virg. Coeli tempore certo. —11 ciclo si apre, si possa... Meglio Mano che chi coelum... aestiva luce reclusit. Plin. — se le svergognate (Fiorentine) fosser intento. [t.] D. 3. 25. per paese, Virg. Varium coeli morem. — sue molto usate femmine cielo che quel d Etiopia, dove nasce. — quelle grazie, lor occhici) il patria. — Straniero. [VaU Car. leti. fam. 2. 18. Sotto nuvoli era il cielo, [t.] dal ragionamento e dall autorita (coelo liberiori frui), [t.] Virg. Di a noi sotto loro, cioe il battaglio e Or. Mutano il a cui il seno Basta Cambiar di cielo. = Chiabr. Rim. 2. 329. = Targ. Tozz. G. Viag. ciel romano. 34. Della sanita o insalubrita solita o insolita del clima e dell aria, [t.] Virg. Hic morbo coeli miseranda coorta est Tempestas. —Cielo — Mandare, no» com. [Val.] il Bocc. Introd. 26. (C) Tanta e tale fu la crudelta del cielo. — Ma un lat. Atrox coelum. IV. 35 Significando il Cielo Parte dello spazio che gli Alzar le mani al cielo, di se, pigliasi perii piu prossimo, cioe i aria. [t.] Pacuv. Cielo quel che di sopra e d intorno abbraccia tutta la terra. Liwr. Stupire .j Muovere cielo e aria. — Il libero cielo, stelle. Ar. Fur. 14. 99. colore, 2. 15. Degli occhi L aspetto del cielo. Vang. Faciem coeli. —Non evitare. E terra. hr.] Un Inno: Omne Da quell altura si domina, prendesi piu di terra e di cielo. D. 2. 29. ma sceso dal cielo. D. Colore del cielo. — L I). cieloportato. Fan. """• 6. 214. Frane. Sacch. Nov. 92. Cappa di cielo, colore ch continuo Dio. Ma questo nome perche piu fondo. 36. A cielo aperto, o scoperto, vale anco Senza difesa di tetto o sim. Bemb. Ist. ven. I. 2. p. 25. (Gh.) Quella notte con gran timore a cielo scoperto, senza padiglioni e senza accamparsi, passarono. E l. 7. ». 98. [D A.] Quel che troppo gallicani. Bivouac. [t] Se e giorno. Alla luna e intorno sereno ; e quindi, al sereno di Bologna, [t.] Magai. Leti. Tane. 1. 4. nudo a mani al cielo. Varch. Sen. 72. cielo. — Delizie del a cielo aperto Passare il rimanente dell [t.] Virg. Sidera coeli. Coni. ne in cielo. D. 2. 16. Notte, aperto, che opere loro, lo esaudisca dal [M.F.j la sorte» 63. sovvenni (dice fine. (C) Baldov. «Chi cose che pur sono ordinarie. Fag. Comm. Non altro raggio non ingombra. [Tor.] 57. Ci si vede la mano e ba da andar dolcemente ingrossandovi. Dani. Par. 476. [T.] Locuz. freq. Gli uccelli del cielo. Vang. Volatilia codi. Virg. Coeli Demissa rassegnazione; come Cen. 3. nov. 10. [t.] sospesa Un aquila nel.ciel... Con l ale aperte, ed a calare intesa. = Bocc. Amet. 23. {Gh.) E le lodole... 1 fuoco scalda e l Dio del cielo ! al volo prendono piu di cielo. sotto l ombra d un di dignita. Il cielo de Virg. Va per tutto il cielo una nera tempesta di strali. 58. De suoni che l aria rende, [t.] Il cielo ri-» suona d applausi, di strida. Vira. Insequitur ciel ruina del cielo, il cielo rintruona (coelum tonat omne tumultu). [t.| Le grida ne vanno al cielo. Ha questo carrozza dicesi dagli architetti quella L imperio non aver mezzo chiaro e meno min. Gridare tocca ne in ciel ne luce, e del suo esser desiata per virtu de di Dio possa multiplicare questo effetti nell orizzonte. dell operazione materiale soltanto ; come agli 197. Non esservi 11 cielo (Man.) Da poi che il sotto-cielo loro oppone a di se largir non vuole. — La luce, Il lume del cielo e locuz. Cielo a condurvela. E 3. parola nell idea e nel sentimento, e ha i noti usi viene per bene. [Cont.] t falli. [T.l Con la hoc coeli spirabile lumen. (E e sim., Fare ogni sforzo, vita.) — Per coeli iucundum lumen et auras... oro. [t.] D. 1.3. (Caronte il giurare per il cielo; veder lo cfelo. — Finch io vegga questi > figurassero come un Cielo. Meno azione; Per grazia ingemuitque reperta. [t.] Non vede il cielo chi e in carcere o vive in luogo basso o di poca luce. = Bocc. Nov. 28. puo cielo; e digioja e semplicem. senza vedere il (fa il flusso del mare). nelle stalle s appiatta e fugge spaurita il cielo. — Tolgono di subito le nubi il cielo e il di agli occhi loro. Fiamm. 5. 108. (C) Presa da dolore, subito il cielo perdei (il lume degli occhi). 40. La luce diurna, [t.] 11 cielo biancheggia, Hirt. — D. 2. 30. Io vidi gia, nel I La pianta spande anzi dinanzi a te, — Volere altro ciel (le altre parli) d un bel sereno adorno. Virg. Il di se n andava dal cielo. — Rucel. Ap. 234. (Man.) Perfin che il ciel s imbruni, [t.] il ciel. Ma dal ling. dall ombre. — La notte cade dal cielo. A cielo notturno. Post, avvero. Di notte tempo. 41. Degli aspetti e moli dell aria che fanno quel che dicesi tempo, [t.] Cic. Questo generate, che produce, Con l e i venti s addensano. — Osservare si comincia ben a voltar il cielo s di meteore. — Variazioni del cielo. Virg. Coeli la gloria di Dio. — non annunzia ben chiaro guai tempo fara. = Petr. son. 209. (Man.) Ridono i prati, e il ciel si rasserena. Eson. 271. Sereno cielo. Virg. [t.| Quando il cielo e sereno, puo denotare il tempo bello che mercurina, tutto il clamor, coelumque a Iride per non essere contaminati della Ciel puro. Nitido di — Pass. 290. (Alan.) Quell Vana. Rubicondo. [t.] Vang. Nelle nubi del cielo. Virg. Nuvoli in cielo oscuro. Plin. Nuvoloso. — Bocc. Filoc. 5. 159. (Man.) Il chiaro cielo a darle l accusa , 47. 5. terra, Selv. Tert. 27. Gli di oscuri nuvoli. [t.] Pensieri, Affetti di cielo, di il nativo cielo. [Camp.] Met. Virg. Fu visto un gran nembo trascorrere il cielo. —Grave di tempesta era il cielo. — e Sole, da coelo gratissimus coeli. Jt.] Le acque del ajuti; modo di asseverare la del cielo, Bibl. —¦ Virg. 0 Dei, che sui seminati larga pioggia mandate dal cielo. o anche portarvi). — Di (Man.) Si esponevano ignudi, di mezzo verno, alle notturne intemperie di un cielo dirotto. Lasc. Ceti. Introd. 19. Udite come pace, Che aperse il ciel. e cielo. [t.] Nel ling. bibl. Il cielo e chiuso, si chiude; quando la pioggia sospirata manca. E di bronzo.— io lagoro Beatrice e di cateratte del cielo, quando piove a lungo dirottamente. [M.F.J Prou. Il cielo a pecorelle, E (cascassero) come il Lodato il il cielo e ingombro di piccole nuvolette a guisa di pecore, gli e 10. Cade di 186. Luna duri parecchi di. FT.l Virg. remugit. — Il D iodati Ma mandato dal cielo Or. prov. Se il cielo rovinasse, semplicetti, de giri degli astri; ; di chi sfida pericoli Varch. Stor. 2. 29. Pad. suo e costante. [Val.] Se espressam. dell ordine della Provvidenza, colla fama in sino al pioggia molla e tempeste). Modo piu facili a compiersi, e a noi ; cosi D. avenire, anco impossibile a prevedersi, chi impreca : onde al alcuna impresa. Borghin. Disc. 2. 23. [t.] Vang. Terrori del cielo. Rim. buri. 54. Quando il ciel tuona e saetta. coelum ferre. — // Bocc., avventa folgori sulla terra. Lucr. Fuoco del cielo (la folgore). freddo cielo, [t.] [t.] Plin. sulle tue trecce piova. far 7. Lo (inf.). E 2. Dei consorte. Men bene il tu non vali. Varch. Slor. fessure aperta. Del fulmine. Virg. Quercus del cielo. Questo puo significare Del turbamento dell uomo. [M.F.l Malm. e. v. Veduto e/fello. Quest idea Egli che Not. ivi: Avendo conosciuto che costui era in collera. Si dice anche, la marina torba. [Val.] Fortig. Bicciard. 3. e l ordinario continuo linguaggio in parte, Ma ritornare tosto in quel be! cielo Piu nuvolette. poema sacro Al quale ! Cielo facendolo nipote dell Etere Urlare a ciel rotto, o sim., Urlare disperatamente. Fag. Com. Chiamavano i servitori a ciel 15. Di piu libero cielo scoppio iroso di parole, d Mercurio. [t.] Il ciel di a ciel rotto. [M.F.] Apriti, sue operazioni e non ne Signore ajutaci, e sim. Se qualcuno, anche in modo urbano, si prova a stuzzicare certi letterati, apriti cielo. V. Aprire. [Tor.] Capor. R. p. 169. Tiravan giu colle bestemmie d azzurro cielo, disse : man , batteano i denti,... V. 43. Il senso usuale di Cielo, per Luogo convesso in alto, rammentai!Coefi convexa, e il Coelum profundum 22.) come profetico, lo traduce: D. (3. 30.), e ci fa credere che la voce Se i denti festina (il Coerulus, ne dal gr. Katw, Ardo, ma sia uff. a KcD.cj, e, se cosi piace, anche a Cavus, onde Caelare per Intagliare. Alber. L.B. Archit. 25. (Gh.) Di dice 1. dice attenzione deliberata Son. Padre del ciel. — al si chiamera palco, il quale ancora chiameremo cielo. Filoc. 6. 44. le stelle. [t.] Troppo spesso camera. E in Vitr. [Cont.] Imp. St. nat. il. 28. Disposte e intessute (di canne) Rispetto alla beatitudine; onde si si rabbocchi, e si aggiusti di arena, e finalmente si pulisca con creta o con marmo, [t.1 Dipingere il cielo d una stanza, d una volta. = vatar. vit. (Mt.) E perche non cieli de cieli, sull in pezzi come egli era, riquadro pezzo per pezzo. [Val.] Bern. Ori. 6. 50. Di marmi bianchi e verdi ha 1 suol distinto, Il ciel il cielo, Si mordevan le (C) accende le caldo cielo 112. uso com. di vera discordanza, Nel cielo dello sfondato la Ime e spirito della cielo privata D ogni pianeta, dirette; sebbene il Vang. interdica del Cardinal Caraffa, v e (Man.) Con somme lodi tolto fine, che par fatto da miniatori. [Bos.] V6H» a cielo di e altro senso ; e Volta che va sull ellisse con poca metta ed e quasi piana nel mezzo. (Man.) Cercano toga sotto il Arestemi esse). Car. Leti. Tornii, nella cantonata l aggetto e qualche tratto della volta reale coelo errare. [Cors.J Varch. Nost. come comunemente dicesi, [t.] Cielo della carrozza e com. [t.] Ghib. in Vas. 1. 9. Per cielo di detta chiavica era il piano di detta scultura. [Cont.] Cielo d una cava, del forno, e sim. Vorria celarla ai tanti occhi le asse sotto il cielo della gia nelle Rime e CU. Tipocosm. 502. Il ciel de 1 forno. Biring. Pirot. vii. 1. Fate una intonacatura di cenere da bucato che difenda (le pareti del forno) dalle fiamme, e cos i anco al cielo. — arzigogolo. [r.]S(m. quel dell Ar. Un cielo d un piccolo forno. Buon. Tane. 4. 1. [Giul.] cosa che riconoscasi, in modo il cielo del forno non e bene investito dal caldo, la cottura del pane non tr. Virg. sovranamente : Per Cielo d una Scese un Angelo dal cielo. E questo (mezzo circolo) per essere tondo e in luogo superiore il chiamano cielo... il resto che e dove... comincia se non cieli Fertilemente (molti de moti cielo. Boson. de cieli. [t.] facea sempre Lecampane o picciole o grandi, e le parti che cielo ne andiamo erranti. la matarozza sua, l ansola, il da, li da Inalzare al cielo. Co/ore celestino sbiadito , ma dicesi piuttosto del panno che di alcuna tinta che usino qualche azione da in terra, Color di cielo. V. Cappa. Frane. Sacch. Nov. 97. IX. [T.] Cielo del cortinaggio, del padiglione, non credete voi che Un (miracolo) fu dello: Dii = Alani. Gir. 121. (C) Erano i letti in tal che sempre ne segua l di sopra, e i lor pendenti intorno, Di dentro son di spessi ferri armati. E varie nel trasl. e nel [t.] Virg. Oso sovr ali tanti lumi fanno Cadere dal intesta d or preme col piede. VI. 46. Abbiam visti 6. Che contra 1 anche in Ennio. Ma insolito, troncare il plur. D. 1. 3. Cacciarli i ciel per non 3. 22., dove astrae dall cacciarono gli Angeli che stettero a vedere la guerra contro Dio, li cacciarono : Ornamento del cielo. T.1 loro vilta). Degli usi di 60. Guardommi, e parve serenarsi 2. 3. 4. 6. 10. 23. 27. 28. 29. 30. 3S.