Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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COLLO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



COLLO. S. m. Aff. al lai. del collo (moltissimo). Bisogna spendere Dare. 8. Far capo alle spalle. (Funf.) liocc. Nov. 60. 10. (C) Intorno il collo e sotto le ditella smaltato di succidume. Dant. Inf. 13. Ale hanno late, e colli e visi umani. Petr. Cam. 28. 6. Le bionde trecce sopra 1 collo sciolte. [t.] Prov. Tose. 281. Braccio al collo, gamba a letto. (// male del braccio o della mano vuol questo riposo.) [t.] Prov. Tose. 367. Collo lungo come una cicogna, come la grue, come un papero, come un oca, una giraffa. 2. (Vet.) suo sacco in collo, da molle, duro e sim. Garz. Cav. I. 1. 11 collo (del cavallo) non abbia rie troppo del lungo Fig. Rovinare, allungare il collo di gentile portarono. Morg. 1. 64. Morgante Fra le quali orecchie , volti a piei. [Val.] A rei, Di poverta mostravan predicare del collo, e nel pr. segno in farvi conoscer se voi sedete giusto sopra la ne segua o morte, o verbo. Bocc. Vis. 14. (C) con quella giustezza che li conviene. E Bocc. Nov. 49. 11. (C) Dicesi lei si collo molle da man sinistra e duro dalla destra, tenendo voi la briglia.... 3. Menz. Sat. 4. Piu d in locuzioni che dipingono l abbracciamento. Abbandonarsi sul collo. [t.] Pendere dal collo. Bocc. Nov. 15. 7. (C) Essa incontrogli da tre gradi discese colle braccia aperte, e avvinchiatogli il collo, Op. 3. 93. Che fare dire. Dant. Inf. 8. Lo collo poi colle fortezza del Ponte e la gli umori 60. Tutti in tra loro per averla contendono; pende nel polli, ai quali si tira tutti, [t.] Ar. in braccio. Bocc. Nov. li. vale Sopraffarlo, Dominarlo, braccia Due volte e piu fraternamente al collo. = S. Eufros. 399. (C) Allora al collo un crocifisso di piangere , e gittolle lo Fir. L uccellacelo, alzo il capo, Nov. 67. 11. Gittatogli il braccio in il collo vale Ingannarlo, Tradirlo. collo poco o spavento di futuro il 7. Coi.LOTORTO. Beni. Ori. 1. 20. 1. (C) Ne per gli abiti bigi, azzurri, e persi..., Avere il collo torto, [Val.] t Prendere 1 viso smorto, in paradiso vassi. E con accompagnamento d altro di collo e potendo medicar. — Che? Venderla? [G.M.] Dicesi anche dei polli del mezzo Col collo torto e gli occhi il vostro naso , che collo torlo. Modo avverb. Bos.Sal. 5. Piangere e salmeggiare a collo torlo. Maini. 7. 51. il. Cadere o Cascar di collo vale 436. Se essere caduti il. [Val.j t Tirare Vit. di piu. V. Cascare. Belline. 295. (C) E so, di collo al Duca or se caduto. Allear. Ser Poi, 324. (Gh.) | Val.] Varch. Slor. 1, Venire in disgrazia,Perdere la stima collo all universale. [t.] Far cascare altri di collo a uno. Far si ch e Prov. Tose. 73. Tutto s che sella; e se egli 6. Dare di collo. Dare ajnlo. kon da ritrarre il collo Dal Dare tra capo e collo. del corpo che unisce il Mandare in rovina, [r.] Prov. vale Farlo aspettare a mangiare, o altra cosa ch egli in collo. Cellin. Vit. 1. (C) Andianne a casa, che noi abbiam fatto dilungare loro il collo. Cecch. Assiuol. 5. 2. il collo in un filo l avete fatto allungare il collo, aspettandovi in casa. A che fare avete voi... badato tanto1? 9. E Tirare il benedetto figliuolo, si dice di Chi con un Collo torto. Aff. a talora con frode, anzi che no, vince al compagno buona somma di danari. Buon. Tane. disgrazia o in impaccio). 38. fatto il collo Mi fu pesante dell acqua, da essa Ben fui si, ch i n anda al rezzo. Leop. Gap. 84. (Man.) Com egli e ben dire tulio quello che si dadi o carte, E con nostra astuzia ed arte Gli facciam ben presto il collo. 10. E dal corso loro, e particolarmente Dio, altrui collo, amorosamente starsene a galla. 18. [t.] Collo entra un v avra vago Jacinto, I collo al comune. Pur li mi fero il collo. [Val.] Bianchin. Sat. Sotti. 235. Fare il collo vale anche Ingannare. 11. Far il collo dicesi anche di Chi vende troppa cara la Sat. 3. O Doltoracci, che 4. 4. (C) Ed offerire in olocausto un toro Si stima quei che fa e Rompere il collo; si dice Bianchin. Sat. Sold. 46. Fare il collo e lo stesso che tirarla giu, fare altrui avania, vendere qualche cosa piu del [t. Rompere il fare il collo dicesi degli uccelli che si cuocono arrosto ; e vale Tenerli al fuoco senza voltarli, tanto che 7 co//o intirizzi. (C) rovina.) 39. , (nella cadala).— Bocc. Nov. si mettono col collo air ingiu, perche non resti intirizzito, e cinse. [Camp.] Pist. S. Gir. scolino in fuori. 15. Fiaccarsi il collo. Capitar male. [Val.) Ant. Duce. Gentil. 14. 43. Perche tu dei sapere, ed questa cosa, Perch i braccia mi il sangue e tirarle il collo, e presto, avrebbe il collo, [t.] Ar. Fur. 29. 50. ...Fu a risco di fiaccarsi il collo [G.M.] Spendere che, dopo ammazzati, 77. 43. (C) Fiaccandoti tu il collo, uscirai della pena, nella quale esser ti pare. 14. [t.I Giocarsi il nodo del collo (ogni cosa). [t.] a lavorare con ogni potere. del collo, ogni cosa. Rovinarsi. 13. [Val.] levare il collo, Alzarla testa per vedere o intendere. Ar. Fur. 23. mano, e lasciarle correre la il collo. [t.] D. 3. 2. Voi altri pochi che drizzaste il collo Per tempo al pan carico, a peso, Fargli le 16. al giogo). Fig. per Mettersi Montare in istalo, in grandezza, in superbia. Ar. Sat. nien tanto, a prezzi collo Nella patria levalo e il Gonfalone. 17. [Val.] Levare in collo checchessia. Sollevarlo per ragion quello sdolcinato, [t.] Prov. Tose. Op. 2. 147. Sughero, che per esser meno spesso, e messo in mezzo e levato in collo, e forzato di 2. Aveva in [t.] Collo; dall imagine del giogo, venne a significare idee di dipendenza o il contrario. Mettere le briglie sul bacio. 4. [Mor.] suo collo. per trarne vantaggio. Menz. sua quarto.55. ora e il tempo comi. V. Dark. 7. giogo antico. 19. [t.] Con la corda al collo, alto di chi si e sacco al collo. (Chi E ulto in gen. di umiliazione, d espiazione. 20. Mettersi il collo sotto (sottint. Fig. [Val.] Levare il collo. Forma sim. Giuocarsi il sarebbe fuori, se non che com. Ambr. Furi. a. 1. s. 1. in Teat. com. fior. 5. 10. (Gh.) Tornai da studio, ch io aveva ventiquattro anni, non mi trovando al mondo Nel trasl. Rompere donna una vignuola; per il che, messomi il collo sotto, feci tanto, che in pochi anni ragunai tanto avere, ch io poteva , venendo in famiglia, acconciamente nutrirla. 21. Pigliare o Prender pel collo. [A.Con.] Costringere a pagare oltre al dovere, o a fare come che sia cosa ingrata. Quel procuratore piglia pel collo i suoi clienti, quel mercante i suoi avventori. [M.F. ] Ho Male, e si rompe gli spiriti non si guidarli, non sempre tenerli in tolta la metafora dai collo, il piede sul collo ad Gitto Leone al cavalier le Tenerlo schiavo alla propria volonta. Ar. Fur. 23. 66. (C) Ma versoil Conlc il suo collo tutto uno esercito? 46. Rompere il collo dicesi altresi piede. [M.F.J Fag. fiim. Mona Onesta, che gia vide impaniato As. 70. Eccoti venir Bocc. e pose tosto I pie sul collo a della sua specifica cattivo matrimonio. 30. [tJ vuol piedi sul collo, non s inchini. 25. Portare, Tenere, Recarsi, Levare, e sim., in collo, col verbo espresso o sottinteso, vale Tenere o Portare o Recare ecc. di peso, o ili Pros. fior. I. 4. 83. alcuno, Fig. 15. (C) Recatosi [Cont.] Collo egli (il cavallo) ha il parti, [t.] Prov. Tose. 77. Cuor contento presentava condannalo per le taverne, ne luoghi So che tirate il collo Bocc. Nov. 80. 10. (C) In collo levatigli, amenduni nel debito ciiiede, Che se lo Gris. Cav. 11. v. si levo il tinello in collo. Sii/. Viagg. Sin. 49. (Mt.) Sansone trasse le porte della citta de gangheri, e portolle di lungi alla terra in collo parecchie [Cors.] Tenere in collo, per Ar. Far. 15. 94. (C) E carcarsul gigante gli spirili. Dice che bisogna in collo anco una torre. [Cors.] Dial. S. Greg. 1. il collo, Scuotere il Fier. 1. un arpia vi V. 7. 13. 5. (C) Ivi entro santa Maria col suo figliuolo in collo. Vit. Crist. D. Tienlo un poco disonesti, dove si giuoca, e pianga, la madre. Vii. S. F.nfros. 398. (M.) Fecesi arrecare la fanciulla, e levollasi in collo, e piu di cento volte la bacioe. braccio in collo, e tramortie. correndo per lo mezzo della piazza una o Rompersi il collo. Precipitarsi un picciol fanciullo in collo. [Val.] Vit. SS. PP. 3. alimi il collo, nel giuoco e levosselo desideri. Liisc. Streg. spedizione in collo. Fir. Nov. mi faceva portare in collo... e un Tavolaccino mi teneva in collo. E col verbo Porre vale o Vaffetto d ed acconcio, mettere in uno lo venerabile legno lungo e collo por una pagliucola (ai collo. 24. [t.j Trasl. il dolente cavaliero fortuna, per o sim., dabene. 29. [M.F.j Jola, non s eserciti a fare e a pensare da se. I giovani conviene preso per il collo. 22. collo. 25. e gli occhi al collo vale anche Portar Reggerlo, Ajutarlo. Pomp. Vit. Plut. subito allagamento del Tevere, che prendeva egli in collo Cesare, senza che in allora se ne avvedesse. 26. Portare bassi, E in eolio uno. appeso al collo. [Cors.] Frescob. Viag. 76. Hanno di costume portare lo padre comincio forte a nessuno , acciocche E Rompere o Rompersi il i clienti, Pascer di speranze modo da restarne fracassato non solo il capo, ma altra parte principale della pers., si lettere, che, spedile, l affezione. Arti. 20. (M.) La prima 3. 72. (C) Chi batte il capo, e chi si rompe il collo. [t.] Prov. Tose. 138. Chi ha a rompere il collo trova la il fe prestamente, pelalo se non questa casa e vestita a bruno, con nell avere , nella fama , nello slato. Tac. Dav. Stor. 1. 253. (C) Tirandolo l amicizia di Galba a rompere il collo, divenne pronto, audace, astuto, e a sua posta buono e cattivo sommamente. Sasselt. Leti. 276. (Man.) Ricordogli a non si sviare dietro a gente che non facciano nulla, non si divulgasse anco ottenere perdono. sa contentarsi, e in collo, almen tanto che si fanno mille ribalderie, e fanno altrui rompere il collo. [Val.] Ros. Sat. 4. Spegnete i lumi, o Cinici d Atene, Che fra popolo ornai, che ha rotto il collo, E vanita cercare tenere in collo il processo. ch esso Che potra dir: |Val.] per {scherzo del Pigliar moglie. Guadagnali, Poesie. — Fag. Cammei, [t.] Ma, piu propriam., d un leggerezza. Aigar. 246. Chi non Rompere il collo a un affare. Mandarlo a male, Condurlo malamente. 51. [t.] Rompere il collo a una merce. Venderla ma ruppe il collo subito giusto. 12. Far collo a una bottiglia, a un fiasco. Manometterlo per berselo. 33. In prov. dicesi a Chi in poco pericolo succeda gran danno. E si rompe il collo in un til di paglia. Salo. Granch. 3. 8. (M.) Quando le cose hanno a ire comprato un bell anello, se (Man.) Io so che voi Di paglia, e s affoga in un bicchiere D acqua. [T.j Prov. Tose. 270. Chi fuori di giuoco. [Cors.] Fare rompe il grosso gli fu posto in non buoni, piu collo. Nel pr. Cadere per il collo, pure trasl. Del non si saper reggere nel proposito ondi impresa assunta. Bellin. addosso, o anche Fur. 45. par. 4. voi. 1. p. 122. ediz. ven. (Ch.) Dissi che Dante non avea sapulo andare innanzi piu di sei versi senza tal licenza di come a un pollo. ma d uomo ucciso.) 48. egli non seppe andare > 3. Quando i Mettici il Canz. 5. 5. (C) Dunque lasci por sul collo il di quelle gli scemi la stima o non vanno (love una piccola banda potea Rompere il collo a far checchessia. Modo basso. Porsi a far checchessia sema ritegno. Far/, ciuffo, sara il e nel gia ch i ho rotto il collo a cicalare, Vo dire ancora,... 37. [t.] Rompersi l osso del suo fiim. 3. 138. (Gh.) Ma trasl. (C) Avvengache per essere la o accomoda fuorche l osso del collo [a chi e in 1. 3. (C) E giucando, Scavezzare il collo. ne troppo del corto, ma error che l avea tenuto buon tempo fa scavezzare il collo. (Le troppe prosperita fanno gli uomini insolenti, e poi li mandano in altri come di una casa dove sono aureo Collutti. Quella Parte V". l osso del collo per mantenere un figliuolo agli sludii. 40. Tenere in collo si dice delle Cose interlenute anche e in disgrazia di dei fiumi, e sim. Tac. Dav. Stor. 1. 205. (C) Porto bene danno presente, e nessun rischio, e Bacchettone. V. 185. Predicendogli che si alzato a dismisura rovino il ponte Sublicio, e per quella materia tenendo in collo, cavalco non pure i luoghi bassi e piani della citta, ma i non piu allagati. Viv. Disc. va pericolo, o imperfezione. Malm. pescaja colle sue sole tavole teneva allora Ombrone in colio, intorno a braccia uno e un quarto. 41. E fig. Tenere in collo. Trattenere, a un mezzo dito. 42. 9.15. (C) 11 valente cavaliere... formo francamente suo processo..., ad animo di farne giustizia sanza un uom Prenderne tanta cura Car. Leti. Tomit., leti. 42. p. 66. (Gli.) Del resto me ne rimetto alla volonta del padrone ; ricordandovi solo che, per le cose che corrono, farete bene e cresciuta qui molto, ed 4. 7. 45. Mio padre 4. 232. [t.] gli perda o cose, serratura tutta scassinata, il boncinello tenesse in modo in collo, che il coperchio non si accostasse alle sponde del cassone Sospendere checche sia. M. V. [Val.] Tenere in collo, per Frenare. Algar. Op. 3. 130. I venti tenuti in collo da quelle altissime montagne. 43. E Tenere in collo vale anche Non ben satollo Cacciani fuori o vorrebbe o dovrebbe; Rispondere chiusamente. Varch. Ercol. 1.191. (Gh.) Quando cosa, per Darle l ultima che egli vorrebbe o dovrebbe dire, si dice: Egli tiene in collo. 44. miglia in su uno monte. Tenere in forse, Tenere sospeso. Ciriff. Calv. 3. 12i. E se stesso riprese Dello a uno Tose. 132. Il in collo. 45. [Val.] Tenere in collo esercito. Opponisi, Fargli testa. Algar. alquanto stette senza alcuna cosa in una struttura fra due mari, al Crist. (C) Qui scindono. [t.| in letto fatto ne gli proporzione. [Val.] E Tenere, Avere in collo, o sul collo alcuno. Averlo a degli Angeli (la verita suprema). spese. 47. Tirare il collo apolli, o sim., vale Ammanarli. 67. v. Se del cavallo. E pero, senza piu pensare, tiratogli il collo, ad una sua fanticella strada al bujo. 28. uno o ricapito. (Fanf.) 56. tenere Prov. Tose. 307. Gli tiro il collo fraseggiar senza articoli ; (Fam., la verita e che [G.M.] Tirare il collo a una cosa; Venderla approfittandosi della occasione. Modo dell uso familiare. Cecchi, Dot. iv. 2. No farei motto a legno nero. 27. che conducono i giovani per io sollo , La vorrei fiumana , Dove fiaccato forse Non si di testa E sconfortando gli — Signor si. (Parlasi stara nel drillo l osso il carriaggio, Ch avria portato che questo a/far degli spiriti non si divulghi ; e ma e m hanno possono cacciar via, e vuol tirarle il collo, cioe venderla.) 49. [G.M.j Tirargli il collo dicesi fam. per Confortare altrui ad accettare un buon partilo che siagli proposto ; Porre o Mettere accostasi alle braccia di il collo per ammazzarli e poi mangiarli. Gli e come se si dicesse: E un buon boccone; bisogna accettarlo. 50. Fare 15. Fasciollo questo collo ad una alcuno non dice tutto quello 9G. Levo Portare un allievo in collo, cui fu fatta. Car. Lelt. 2. 125. (Gh.) L Apologia a non tener piu questa anco migliorala, s io non m inganno ; e gia nodo In questo senso men siamo stali sempre su l ali ; no ancora sapiamo se ci aveino (abbiamo) a fermar qui, o no. Quando saremo chiariti di slare, le tirero alla fine il collo. di Porre sulle spalle, Addosso. il collo al barbagianni. Illudere grave rovina). 34. Rompere Petr. rotti. 32. al mercanzia. Buon. giogo dal figliuolo morto. G. scanni, Infili che avete avanti il Commentario, lieto anco nella miseria.) = al Barbagianni.