Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CURA

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CURA. [T.I di Avere, quando non sia or molesto, ora misto de due, che muove animo nostro in cura, in dell uomo a prevenire o togliere da se o da altri un male o alleviarlo, a procacciare un bene a se o ad altri. E e da lui data importanza, effetto dell ultima cura, riguarda l importanza a questo fine. Aureo lat. —Non da Quaero, ne da Cor edo o le naturali sono ordinate. Pass. Kopeiv, Purgare; piu uff. al sanscr. Khur, Fendere, Tritare, e Kur, Cuore : ma forse e suono imit. uff. a Crux, Crudelis, e altri tali : interposta la vocale, come in Curetes da Creta, in Corruccio, che dicevano anche Curuccio, da Cruccio. Gliant. Lat. scrivevano postaci, l affetto che la per Curo. 2. E perche nella cura ; e le due movente gli e il sentimento ; cominciamo dagli usi dov essa e piu espressam. congiunta ad affetto, [t.] Avere a cura si approssima al senso di Avere a cuore. Nel Bocc. g. 10. ». 8. = E Fiamm. 4. 19. (C) Ohime! por qual colpa meritai io esserti... si poco a cura? Ar. Fur. Commandato gli aveva (a Dudone) diligenza il re Agramante Fece colcar (coricare) Ruggcr Omeopatica, Idropatica, d unzione. — notte e di veder sci vuole innante, Si l ama, si di lui cura si prende. Rem. Fior. Ep. Ovid. 15. 195. (Man.) E del tuo fido peregrin nessuna Cura ti prende; al P. L affetto che Virg. Se alcuna cura ti tocca di... Nel seg. gli Colum. Uomo di gran cura. del cuore. [Camp.] Pist. S. Gir. 96. Acciocche di possono quietar, ma dan piu altre domestiche; Cure Cure ultrici, punilrici dei non che n N. S. (Dumoso Papa a Girol.) De Beali che sospendono il canto e la danza La cura medica e le carita la bella cura, che di d affetto sopraggiunge beatitudine. [Camp.] D. Par. 13. Ed attenersi a noi quo agli uflicii d entro, siamo cura in cura. 5. Pers. amate, di cui sentire, o in parte la paura, A [t.| Virg. E questa la di piu, se concerne l cura de tuoi? (congiunti di mille pungenti cure notturne e alcuna cura del misero padre la cura si da. [T.] sta la cura del caro padre. D. 2. 5. Giovanna o altri non ha di l obbligo che si assume: di pregare per me). —Conjux ubi pristinus il li respondet curis, aequatque Sichaeus amorem. [t.J sono dotati, per aver campo altre cure (a significare la cessazione di un affetto ; ma puo avere senso piu ampio). [F.T-s.j 23. Dello stesso animale. a cura. [t.] Dare, Commettere, e Dell amore. Virg. Thalami expertein syne crimine vilam Degore... tales nec tangere curas. [t.] Cura degli amici. Hur. Si tibi curae quanlae conveniat Numatius. — La pieta e la (o Religioso) d anime fattura [t.] Cure della vera cura. Cocch. Bagn. affettuose, amorevoli, tenere, pietoso, pie. dalle Cure femminili sarebbero le cura succede. — Cura a dell attenzione, si fa grave dominus la che turba il riposo. nell uso piu coni. E 28. (C) La donna pome che per tanti rami Cercando va la cura do mortali, Oggi porra in cura, perciocche egli non se Bem Sommo, da uomo... prese certe disperate cure che eccitano il desiderio degli uomini, ti appaghera oggi di se). = E 13. (Man.) 0 gente, sicura... ili veder l alto lume punto cura sonno e la solo , ha in sua cura (anime purganti che aspettate il cielo), [r.] E 17. Quando al mal si torce o con piu cura pensieri e dolori. SS. [t.] dee, corre nel bene, Centra I Fattore adovra sua cura, Qui ti convien por il Creatore). = Petr. son. Aggiunti della cura dolorosa, [t.] d amare il tempo e sia in cura, riguarda la cura mi levar d intorno. d ogni cura. — Allentarle Oh insensata cura de della provincia. Tass. Ger. 20. nella corte bizantina il titolo, cose terrene, ai lucri, al regnare, al rubare, ai piaceri di divozione, quanto vi veggio che dovesse avvenire, contando i tempi, ne m inganno la mia cura (il desiderio di Difficile la cura delle Virg. Facendosi forza, comprimeva la [Camp.] Dani. Purg. 23. Di bere e di mangiar n accende il voc. gen. per lo che di baloccarsi, che di Che si distende su per la verdura (i golosi che si purgano soffrendo fame e ne debbo aver cura, e quale la non conosciuta cura di nuova lussuria distiene (cura tenet Veneris). 6. La stessa pers., o l oggetto qualsiasi amalo. [Camp.] Lam. trojan. [t.] Red. Ditir. Delle vergini paura, No mai cessava fm che non udia Cb (C) E la colpa e cura. = Ar. Far. 7. piuttosto al senso del virgiliano rimeni la tua dolce cura (Ruggero a Brudamante). Hor. (A — Dovuta alle sue cure. cura. [t.] Virg. (A una madre) Ipse tibi, tua maxima insegna e ajuta a esercitarla: = tien dietro, piu veloce de (Gh.) Nel cor ho la figura Di te, dolce mia cura; E te vo contemplare, Jesu, Jesu, Jesu dolce ad amare. [t.] D altri oggetti che di pers. Virg. Le dabbene, tenete cura dell onore. [t.] Cic. Del gregge. Virg. ama e protegge. |t.] Virg. Da Giove il principio, o Muse: di nostri Ubi cura recesset?, polrebbesi piu l attenzione che l dove si mandano versi a cura. Ov. Sit supcris mutua cura tui. La curam virilem, aggiunto che puo Curare in alcuni dial. alt. Salir. 4. (C) Come la celeste cura E caldo e gelo all universo alterni, Dando a lui peso e numero e misura. [Val.] Bemb. St. 04. Non vi gli oggetti piu essenzialmente importanti, Allineile... [F.T-s.] Filic. Poes. Prima grand opra dell eterna prima avea preso cura, e che riguarda il convenientemente parlare quel desiderio che piu s approssima a curiosita, cioe cura di sapere ; e che prepara il pas saggio a belli. [Cors.] Sen. Ben. Varch. cosa, di pensieri, fVal. Inviandolo, non tanto per la 21. di fabbricare i due forti. ad e i pensieri rivolgere alla che il viso di Beatrice). [Camp.] £ 2. 21. Ma parla, e digli Quel — Ti l ora Ch cotanta cura. E 3. 4. lo veggio ben come ti tira Uno e altro disio; si che tua cura Se stessa conferire i loro benefizii (a spira. (Coment. Desiderium utriusque dubii declarandi.) = D. 2. 2?-. Quel dolce mia che mi vedeva in cura Forte un tempo cura alla padella voce... Di ragionare ancor mi mise in cura (m invoglio a riparlargli). [t. Hor. Puellis Injiciat curam quaerendi singula. — Cercare, Ricercare con cura. maritaggi a cura. 17. Di acuisce l attenzione ed e attenzione essa stessa. Dani. Purg. 10. (C) Cosi fatti Vid io aestu. — Oppresso da cure. (quando bene osservai que ch andavano rannicchiati sotto [t.] Ragionero con piu cura. mi parevano cariatidi). [Tav.l Laud. Spir. xvi. Str. 6. [Cors.] Prov. Salom. 23. [Camp.] Bibb. Beg. n. 20. Ed Amasa non pose cura al coltello Che ammette poca cura. — Joab fedilio nel fianco (non observavil gladium). [t. J D. 2. 2,6. EA eravamo attenti ad altra cura (a vedere altre cose). Lor. Med. Bai. canz. 23. (GA.)Seper tua mala ventura Guardi un piu clic l usato, Tosto ella (la E 19. Sosta un poco affetto la elezione, [t.] Onde addosso entrato.[t.1 D. 2. 33. Forse maggior cura, Che spesse volte la memoria priva, Fatta ha la mente sua negli Juvenumqua cosa porla l Tali motivi gli ha tolto l quand e infermo. [T.J Cura ond egli non serba memoria del veduto). 10. Di (/nell attenzione che scansa o officina, della dispensa, della cucina. pericolo ; dove il Curare e ajf. al lat, Cavcve. (Tav.] Gal. Lib. tv. xxvi. Nelle cose tranquille sempre alibi cura delle cose avverse, [t.] GiambulL Si. Fu e gli altri s da loro. [Giusi.] Cecch. Riv. i. 2. Ma ecco i vostri forestieri : abbiatevi cura da quella dama cola. [Val.] Lasc. Cen. compila. — Impresa di grandi la fanciulla onestissima, non s accorgendo, non teneva cura, [t.] Cecch. Assiuol. 1. 2. Egli aveva a sospeso. E 26. Quella medesma e al gatto. — Evitare con cura. — Aver cura di evitare un inciampo, di non fare checchessia nocivo o inconveniente. In questo senso anche ass. Non ebbe amor lascive immerso. Virg. Ferita Non ha cura (e sbadalo, imprudente per abito). [F.T-s.] Gio. parole di pentimento del male Se tu non hai cura, tu farai al tuo figliuolo qualche male (aliquiil guato conficies mali). Non solo dell astenersi in tutto, ma anche facendo, porla l idea di Cautela, che viene da Caveo. Cr. 5. 10. 1. (C) Si ponga cura che ne luoghi cura de pubblici monumenti. quelli (fichi) i quali, nel tempo del gran caldo, in cosi fatti luoghi caggion dall arbore. V. anche §21. 11. Vale non solo il aveva Joab ; e Ci il pensiero che ne Tose. 114. Piu si ha ; se io non ci [t.] Virg. Si continuo victoretn ca cura subisset, Rumperc claustra marni sociosque immittere portis, Ultimus e principi caporali,... e ponete Met. vi. Corrompere la cura seg. d una serie d un impresa, d voc. Lat. Favolelt. 139. Cosi ho posto cura Che amico di ventura, Como rota si gira. [Camp.] D. Purg. 22. E so non fosso ch io drizzai mia cura Quand io intesi... (quando lessi quel che tu canti, o Virgilio, dell avarizia, e quindi della prodigalita che fa l uomo cupido attenzione e de pensieri, avessi badalo e pensato, sarei argento e d oro, tolse [t.] moglie) t ha posto cura per me tua maggior luogo, intendendo delle cose che tale o tal cosa. — pensieri che li purgano e fanno degno di salire a Dio). [t.] Volgerla mente d una in altra cura. Virg. e meno che Di. Rem. diducitur omnes. 12. D attenzione in cui l intelletto piu accuratamente s esercita A. In refectus. 30. possono fare. [Camp.] G. Giud. A. 5. Fogna (ponga) qui cura e diligenza ogni discreta... persona, quanti sollecitudine grata o molesta, a e alle miecure (soltint. Affidata, 14. Audite me, signori Ippocrate... Mostrava l altro la Tac. buona cura a quello ch io dico. = Barber. lleggim. 192. il modo non coni, dice he reggimenti De gran signori, ed ancor pongan cura Quella maniera che tiene colui Ch e messo a giudicar delle sue terre. la Diocesi: e assai gioverebbe : forse corrisponde alla forma lat. Animadvertere, che porta l accus.; senonche / Ad e nel corpo della parola, t In senso sim. son le nozze e i A. 26. [t.] Vivo sarebbe in altro senso, e anche in questo , Mettere in una cosa suo. Prov. Tose. 91. Ognun sim. — Notare con cura. Hor. Questo m era a cura, come ritenere 64. 335. Noi... non abbiamo sul falso, (id erat cttrae). Virg. Prima [t.J Ha avuto la cura niuno vicino avesse dell altro e il suolo (praediscere cura sii). Hor. E in me cura non mediocre di polcr [Camp.] Dani. Pura. 29. L precetti del lieto vivere (cura Mi lascio cura di farla 11. i7. Sia la tua mente attesa ; Che a tre cose convien ancor dar cura. [Camp.] / . 2. 22. Come pote trovar dentro al tuo seno Luogo avarizia tra muove l attenzione, con cio tua cura fosti pieno? [t.] Quinlil. Aver gran cura d ammaestrare i figliuoli. —Insegnare cerimonia; e questo non e quella cura intell. § 16. II. 8. Di e scrivere, e l esercizio di qualsia quasi per antifrasi. Non ha (C) I quali, al presente, non Ih nostra cura di raccontare, Che il sangue lor richiede mia risposta e con piu cura, Che (acciocche) m religioso tra gli affetti Tac. Dav. Stor. pillilo cura puo pero riguardare misuratamente parlare. [Camp.] Lelt. (C) Ed abbia buona ho innanzi: ornai per te ti ciba; Che a se ritorce tutta la mia cura Quella materia (ch io debbo cantare), i gran pesi parole e i Cosa falta mia Plin. Cura del ben dire. — Scrivere con cura. — cura, io sete). Mei. ix. dello stile, Gli o Persona da a noi cura, che umido. /). 1. le ultime cure. Ov. Cura, il libro stesso. Segn.A. Pros. Fior, 4. 3. 315. (Man.) attenzione Slor. Visi. 215. [t.] Red. di lasciare in bianco per allora Dei. [Camp.] Dani. Conv. 1.1. una cura particolare a diversi accademici. Sasselt. Lett. 418. Fu data questa cura di della quale l oggetto e a destra s allunga. [Tav.j Bocc. Amet. 12i. (Gh.) Ne mi furono a cura alcuni studii (studio veruno), [r.] Ov. Mentre ch egli contempla [t.] Si ha cura a Onde, levato da cura molesta, alle sue cure. [Camp.] Ari. am. il. Non ti sia piccola cura d avere ordinato l animo alle arti liberali (nec levis cura, sit). — Ar. Fur. 20. 2. (C) Le donne son venute in eccellenza Di ciascun arte ov hanno Indie, dal principio, oppone Cura a Gaudio. E cotanto senno Di quanto per dimostra l importanza data memoria per l appunto poco ha cura il mosso e il idee d importanza e di affetto congiungonsi nel seg. Varch. Stor. 2. 5. (Man.) II quale (stalo di Firenze) pareva attenzione, di diligenza, d opera, piu a cura sii fusse che il papato stesso non era. Car. Leti. Tornii. 149. ] or. [t.] D. la da di pers. per quanto per quella de buoni cosa, Questa persona succedono tenere principalissima cura. [G.M.] Segner. Crist. Inslr. I. 16. Siate roche palombelle, tua cura. 7. Iran. Car. En. 4. 45. per due anni continui dato Man di cio l ombre e il cener de sepolti! Piu frequente colla negaz. cura a Prefetti. [t.J in noia. (Gh.) Enrico a cura Ant. cit. da Cic. Alleviare [t.] Vang. Non est libi cura de (Man.) De nocumenti che vengono il vero senza prenderli cura de nemici del vero. [Val.| T. Lio. frate (fratello) in cura; Egli non cura. Indarno; che nera compagna loro littori, [t.] Pecor. g, 1. n. 2. Non date cura a sue parole. [Val.] T. Liv. Dee. 3. ogni cosa (C) Parendomi fondata di cio cura, anzi vogliamo fare nuovi consoli. Libr. Cat. p. 41. § 31. (Gh.) Non ponere cura non conosce la vita. — altro male all oggetto al quale si caso ne feci ; anzi, per vero dire, niuna cura ne tenni. Ass. Petr. Canz. 18. 3. era tornata la sua dolce di tal che non ha cura. 15. L importanza data all oggetto, l — 2i. 25. Fatto sano... hallo regge, conducono a osservare di Troja. 18. i nell Egli ((e e) il diaol anche diciamo Cura diligente, meglio che Diligenza accurata ; ma Cura sta cura di tale o di diede a Diligenza. [t.1 Virg. Del cervo diletto: Silvia con ogni cura gl intesseva delicate ghirlande e infermila d animali (Cr. 9. tr.j Lavoro fatto con cura. etr. Son. 121. (C) Le stelle... Tutte loro arti ed ogni estrema cura Poscr nel vivo lume (di Madonna). questo. — Rivolgere le cure. o pers. Si ha cura risolvere l oggetto al quale anco l atto e l e difenderlo se bisogna. [Val.] Fortig. Cap. 1. Ricorse ad un vecchio Accio volesse tenerla nel lat. e nell it. sotto la sua cura, e pers. e cose, ma segnatam. pers.: dice insieme e vigilanza e superiorita. Di potenze superiori, [t.] D. 2. 16. A maggior forza e a miglior natura, Liberi, soggiacete ; e quella cria La mente in voi che T ciel non ha n sua cura (l uomo dipende da Dio, che gli ha data la liberta ; la quale Io, la non altri. — astri). Pallai . Ist. Conc. 302. Il vedersi che gli avvenimenti della fortuna cooperano tutti alla vedove le quali non esami,... con quanti in Roma al bene). in cielo anche delle l attenzione ; Cura di Cor uro, ne dal qr. 66. (C) Abbia fidanza nella Vergine Maria, la quale ha singolare cura de peccatori che tornano a penitenza. [t.| Virg. Se la mia cura non fosse ad assisterli (dice Venere a Enea de suoi cari), gia li avrebbero gli amari tuoi, del mio En. 4. 117. Giuno, cui Metter cura. [Camp.] G. Giud. 9. Di quella cura che custodia umana affettuosa, [t.] Prov. Tose. 123. Aver cura de frutti, Non e mesticr da tutti (bambini). D. 1. 23. E prende il figlio e fugge (dall incendio)... Avendo piu dilui diedi se cura. Ar. Fur. 7. 42. Piu cura N avea, ch egli medesmo di se stesso. — Bocc. Introd. 15. (C) E lasciamostare Liv. Delle cose sacre. Eurip. altro schifasse, e quasi tua cura conoscere il clima cura,... l un fratello l ottenere un bene a se per uno Mutabat curas. In curas animum Fior. Ep.Ovid. 15.195. (Man.) Nel partir ti disse : Prendati, sposa mia, prendati cura, In vece mia, del peregrin e fare con chiaro il senso delFImportare nel prossimo a Custodia. [Camp.] Qui del primo pensiero. Ne delle sue cameriere (comitum corrumpere curam. Sedurle, che non siano custodi fedeli). 19. trova) a l uomo nega Nelli J. A. Comed. 3. 258. cura, d altri. = Bemb. vedere se la porta del mio appartamento e serrata bene,... La buona cura scaccia la mala ventura. cure. Virg. Magno curaruin fluctuat continuarsi dell cura di una cosa, piu tale o tale tipografo, editore. Plin. Ep. Sara mia cura Strad. 127. Raccomando a Carlo... la cura del ponte. 20. La cura del corpo proprio o dell altrui comprende e la custodia da mali e dal pericolo de mali, e quanto concerne la sanita e il benessere, la bellezza e l ornamenlo. Car. Leti. 1. 196. (Gh.) Tutti di qua vi salutano, e vi priegano che v abbiate cura e faciale coraggio, [t.] Aversi cura, d lo tergeva nel puro dolore dell animo, [t.] della sua salute. — E ass. Aversi cura (della salute, non a... — Volgere in menle, ha punto Curatius (lisscrain. [t.| cura e salute, per non ammalare quand e sano, per ricucia (si cure, Che porta 0 con di coprirsi, di difendersi dal freddo, dall tu nulla perda, non si cura aver d alcun riposo Salimmo su. 21. Del guardare la vita da un pericolo. Star. Eur. 3. 54. (Man.) E, ; si del medico come purgandoli dalla bozzima. bocca dello arcivescovo, lo conforto ad aversi cura. S. Cat. Quelle che prestami e ai della pace s abbi ben faccia nove giorni. Bocc.Nov. 40. ne puo fidare. [Val.] Bern. Ori. 7. 27. Ma Carlo umso, non si avendo cura hanno buona cura. = Car. D. Par. 10. Messo t cura di questa vita. Cosi spiegasi alla persona sua. V. che con la coscienza dei dovere, Delle cure spellanti al Han di Vesta in cura [t.] Giambull. Si. Con diligentissima cura nutrito. [t.] V. 7. 102. i. Non Quelle continuato. Ma si puo Avere cure con affetto, diligenza e riguardo. che togliere o alleviare un e in questo senso di a E cosi d Troppe cure. [t.] Val. Flacc. De capelli. — Del vestire decente e adorno. 23. Cura degli animali, per allevarli, nutrirli, difenderli, mantenerli Questi aveva cura alle botti di [Camp.] 1. 3. Ne si truova alcuno animale tanto salvatico, Guarin. Past. fid. Cura molesta concerne sovente il da farsi Quae cura boum. V. anche Le diamo poche, assai, tulte Segnatam. di malattie. La cura medica, dice quello che il medico con l arte sua opera per vincere il male o alleviarlo ; Le cure mediche, dice l assistenza che il medico e i consigliati curis. — Le cure non altri, prestano all infermo e con la pers. e con la mente e col cuore. — Veli. Il morbo vinse Giug. 81. ( Man. ) per del mero piacere, sempre pero — Red. Male che ammette, o no, cura (curabile). [t.] Medico della cura, Quegli che principalm. cura coll arte e di sono li avvenimenti dai chiamati a consulto. [Cont.] Fiorav. Spec. sci. I. 36, 11 medico si puo risolvere prese cura, [t.] Hor. Si Pis. 442. (Gh.) (Bagno) destinato alla cura della tigna, delle scrofole, e della lebra. Ci: 9. 14. TU. (Man.) Della infermitade che volgarmente si chiama vermo, e della sua cura. [t.] Cels. Della idrope. [V^al.l Dal. Lepid. 71. Un medico, anzi ciarlatano, s affaccio per entrare alla cura, promettendo di risanarlo, [t.] Ha fatto molle cure. Benv. Celi. v. 1. p. 114. che non sa far cura. i beni minori di mali franzesi...; ma voleva far patto prima che inferno colloca col Lutto le diede Fir. Lue. 5. 1. (Man.) Che ne possa far io una a lui (una cura al medico, che non viene) con una coslola di cavol cappuccio ! Sin. iron. trasl., di che poi. [t.] Lo curero io con un buon bastone! = Cocch. Bagn. Pis. (C) Mostrando d aver poco Heers... la cura essere e del una dama leucoflemmatica. e Virg. Cui talia curae. Piu t Siccome Medicina il Purgante, cura L odor ch esce speciale ; cosi Cura dicevano quella che anche Supposta, medicamento solido che renda il serviaiodelserviiiale (e anche questa e voce, dacci difese. 59. D animali, che molti sanno), e che adoprasiin sim. modo. Frane. Sacch. Rim. M. Dole. 20. (C) a ben custodire l Accademia Annoi. Ditir. 200. 26. Cura chirurgica. [Cont.] Lauro, Secr. nat. Lnll. n. 17. Dare in brevita una leti, di Celio a Cic. chirugia, tenerlisi appresso per ispasso degli possino curare con la nostra quinta essenzia. = Cr. 9. li. 5. (C) Essendo prima la piaga con vino lavata..., sacro loco benessere e al Ep. Ovid. 18. 252. (Man.) [quel 7. Il medico, prolungata (differita) nella seguente mattina Diminuirle. Un quanti nel tempio ando a Malli, [t.] Ar. Far. Le Cure che vanno Couro Lei, per le nozze trojane, un chirurgo antico. Cant. Cam. 84. Se la piaga non e guasta, Noi facciam perfetta cura. 27. Modi coni, all una e all altra cura, [t.] Fr. Jac. Tod. 2. 32. 23. Non prender tu per medico, Uom (Gh.) Questo valente cui vengono — Farla, del medico. — raccoglie e lo affida all cura, [t.] Interna e esterna, nelle sue tende : Che Dubbia, Rischiosa. die. Usare cure pericolose e mal certe. — Confacentc. — Cels. La cura procede bene. — Cura lungn. Cels. Felice. = Bocc. Nov. 83. 12. (C) Lodando molto de quali ; comprende e Essendo fra Simone avea fatta. |t.] Storia della... [t.] Di risanamento prodigioso. Vang. Risanava quelli d in inferno tra Dell ammalalo stesso, [t.] Fare una cura.— Sottomettersi un si mostrava alcun de — Sotto cura. [t.] G. piu aff. a Desiderio, [t.] la cosa o il luogo ne morio. sogni. Varch. Stor. Cessa. — Escludere dal cuore Questo e modo diff. daW Aversi cura della salute. [tJ Cura de pazzi, corporea, morale. 29. Segnatam. delle cure da altri che dal medico prestate all infermo, [t.] Vang. (Del ferito nella via, che il caritatevole E alla cura. Modo di albergatore) Abbi cura di lui. — Prese cura di lui (egit). — Dare le sue cure all infermo, Venderle, Fargliele pagare caro. Questo e de medici e degli assistenti. Cure tali Fig. [t.~1 Prvp. Il ; e possono il medico e il chirurgo curare trascuratissimamente. Prestarle, le dice piu attente rivelandogli quanto avesse mbiancarli proprio anche in II. — cure de suoi congiunti. — Hor. Cognatorum opibus curisque cure d cura {nel tal Che il disio vostro , di quella rilassata stagione, [t.] prestami ad altri, e sono conviene e con tai passi Che di Repubblica. Varch. Stor. 2. peggiorare osservare gli oggetti dell anima, con pensieri e Fabr. Com. Ter. 239. 2. conoscere che si esercita cura 31. Cura non solo anche con un Di salubri.Di fonte. 14. TU.), ma anco dipiante. Cr. i. 17. tit. aliquo. — Tu di alle viti, e di lor cura del proprio ministero. (Man.) Fu decretato... che quando Nel tempo disperali di guarigione e ai moribondi e ai defunti, e alla spoglia loro e alla loro memoria, e al dolore e al bene de cari loro. [t.J Svet. De Guicc. Leti, (in Mach.) 268. Manibus et cineri, si qua est ea cura, remitto. VI. 33. Non solam. nel senso med. Un modo di curare e il purgare : non solam. un modo di curare i corpi de defunti e un lavarli e pulitamente comporli, e presso alcuni al nome solo di cura per meglio conservarli ; ma uso di divina. — Menz. vale Ripulire dalle interiora gli animali che servono al cibo. Questo e di mia cura l uso tose, del Curare i panni, e il senso seg. di Cura, [t.] Vip. Fullo qui curanda, poliendaque vestimenta accepit. [M.F.] Red. Etimol. Cura, terre; egli ha i miei a imbiancare i pannilini : onde Curare lo e visto e udito dalla [t.] Le cure, piu sovente nel pi., Il luogo. = Lastr. Agric. 5. 8. (Gli.) Molte cure i. 22. (C) E 24. situate vagamente su 1 famiglia L accoppiamento dei due verbi E ito alle cure. VII. 34. L importanza daWa/fetlo data all oggetto, e curae quod soror mea... [t.] si riconoscono segnatam. nell operare e fretta e piu che non lo dimestichi. Virg. e il modo come si e quel da Montalbano. Avendo come si fari, come sia da fare. — Cosa che richiede cura, assai cura ; che prim allo dell attenzione, ma Non solo dell utile, ma Affidare la cura. // secondo e piu del primo, il terzo piu del secondo. — Imporla. Tue. Chiamare altri in parte delle cure.— A chi tocca Tasson. Secch. 1. 58. Quivi a... Virg. flhincal Puo essere di soli pensieri Del resto, ad altri la cura.[t.1 Aver cura d una Boez. quelli che erano stati pretori, cura (per rispondere a me, ivi si fanno: come della previene il male e il — Aver abbiendo cura di sua ferita,... in cura, Averlo commesso piu specialm. a se. —¦ Liv. Aver cure. 32. Ultime, Estreme Sara mia cura che...—Aver cura anche Prendati almen della mia vita cura. — Assumerla. — Prescegliere tale o tal alle cure di fuori, [t.] curas. [t.] Vii (/. Comincia la cura, di tale o tal cosa. — Altra Colui e buon servitore Vang. Le cure di questa Vario... ebbe la a cui finalmente fare, Va/Tetto o l obbligo o la diligenza; Cura in fare o nel fare, la diligenza piu espressam., e continuala. Usar cure. — Adoprarle e piu deliberato le due voci avevano senso — Hor. Consumarle in interrompi le e a piu). — Ogni per cura di tale o di tale. donna una cosa. Hor. Consumare in ad per anco da cura dell impresa tale. 35. Di cose civ. e soc. [t.] Sali. perche coni, a altri sensi cose. Cic. Tutte le cure altra cura (a riguardare altro repubblica. — Sullust. ogni cura ogni Libro stampato per le cure numero le dignita e gl imperi e ogni cura la piaga dassezzo si non 18. Scrisse a Ferdinando suo tanto numero di carichi... distribuisconsi cura ille dies hello gentique fuisset. Dell esercito. — il 10. (C) Gran cura La se in senso affluissimo a Antonio Novello. — E cosa, dice specialm. cose morali, cura d armarla ila coorte), [t.] Svet. Dell annona. ~ disciplina. Boce. Nov. 3. 2. Ordino... che la cura ed amministrazione dell erario, che era uffizio de questori urbani, fosse data da quivi innanzi cura. [F.T-s.] Guarin. Post. Fid. un [t.] Tac. Dav. Ann. 13. tutele poste dalle leg>fi, e mano a Questori i a curare. Iron. di cel. Bocc. Nov. 98. IO. 291. Hor. Promette che gli sara a cura la citta e l impero militare e l Italia e i templi degli i latini, per durne poi La cura civile, la quale a se trae degli uomini il maggior numero. t Vuffizio slesso. Non com. [M.F.] Islr. Cariceli. 9. Non dovranno mai (i cancellieri) partirsi dalla lor cura senza espressa licenza. Dalla cura del palazzo del principe venne ragioni che ti abbassano alla alla lingua greca esotico, i Genovesi a cio conseutirebbono, {Delle api) Grandaevis oppida curae Et munire favos et daedala fingere teda. 36. D all oggetto. SO. [t.] Porre dove ha parie la cura e intell. e mater. [t.] atto lui il maestro questo di presto si perde (le troppe — Stampato a sua cura. — Monumento eretto per cura di... — Aver la magri e secchi non pianti — De giuochi; degli spettacoli pubblici. [Val.] Car. Lelt. fam. 1. 159. inest ut). [t.] Frane. Barb. disegnare. Segner. Fam. Strad. 28. Diedegli cura Quand io mi trasmutai (rivolsi) [t.1 Delle strade. Iscr. Delle acque. son fermo Virg. Cure ambigue, Darla a se stesso, quasi 20. Teneva cura della citerna e delle botti. E 19. prosperosi e quel ch ha e alle citerne. Nel cod. Cura e detto ass. quella che da noi Posta; siccome Diligenza diciamo quella che trasporta viaggiatori e roba ; e le idee di Diligenza, Cura, Sollecitudine, si commutano. 37. Di cose che specialm. concernono l utile. Bocc. Introd. 52. (C) A lui dell oggetto, e per l di tutta la nostra Rimaggio. Fior. Lue. 5. 1. IV, ix. prima cura. — Questo e della tua famiglia. [Camp.] Dant. Conv. 1.1. = Bocc. Nov. 31. 3. (C) Poca cura si dava di piu maritarla. [t.1 Cura nello spendere, Non troppo, mortalia corda. universo, le cose o figliuolo). ii. Di altrui. Hor. Quest e mia esercita. [t.] Dare al libro 34. Senza facciano giuoco di te.—Non ha cura del molta cura, ogni cura, e dal canto suo cura si prenda. 9. Ma fe sembiante poca cura d altrui, ma per ammonire altri che pensi all utile e al dovere proprio.) Ass. [t.1 Prov. Tose. 3i8. Chi non ha cura ha ventura. (Scherzo, quando allo spensierato riesce bene.) [t.] vuol 1. f r.J ascoltare il poeta, alla cure. Koss. Svel. Vit. 1.158. (Man.) cura del pomo, e dello l altro modo del medesimo 38. Nel senso che l uso e la legge da a Curatore. [t.] Ulp. Amministrare tutela o cura. = Maeslruzz.1. 24. (C) Possono ricevere 171. Il principe tolse di la cura degli 5. 2. (Man.) Non sono comunita civile,... gen. applicata a quell uso Di potenza superiore, in quanto Animali che hanno meno hisogno di cure umane. — Cura nitentes pascere equos. V. anche Quintil. Spendere le sue cure Virg. Con ogni cura esercita le sue forze (il toro vinto). 40. [t.| Del podere. Virg. Del coltivare gli orti. — Del saliceto. — De fiori. 41. Altri uffici, [t.] Sia tua cura il fare. cautele tradiscono). [Val.J Segner. Fam. esplorare l opinione mortali (quanta sono manchevoli le 9. Da le parti di mezzo (dell esercito) al Dee. 3. 41. 302. Noi,... cura.. III. ii. Maffeo. in Job. Noi medesimi, li gran cura certo cura e 2. 7. 409. Di che in quell isola, di portarmi piante di cannella... [t.] Liv. Raccogliere con cura. = Beni. Od. in. 36. 50. (Gh) 30. 74. (C) Con molta Carlo Mano Che trovi Orlando fa. Onde fr.] Aver cura, avuto dal Re questa cura, Cercoavea quasi il mondo tutto quanto,... [Val.] Ar. Fur. 15. 10. Ella di rimandarvilo avea cura. E 23. 18. Poi Immerso in... C/c. Apportare. Ter. cura 1 duo cavalli. cadaveri. Virg. Teque parentum In sulla furia del partire, i fanti col signor Vitello, avevano avuto a servirsi, in questa (Gh.) Va prima a Slor. 3. 31. (C) E che di Curopalate. Fig. [r.] Virg. il detto Signore cura (la Vergine). V. anco promesso. attingere alle fonti riposte i (Man.) (Alla Gelosia) Cura che famigliari Di quel sommo re, dell imperio hsciata. [t.] contraria cura Con una spada lucida e acuta. (L uno S. Luca, medico, l altro S. Paolo, la cui potente parola, secondo l imaginebibl., assomigliasi a spada.) Vili. 42. Essendo il sentimento intenda colui... == Bore. Conci. piu universale e potente, e quel che riguarda mando quaggiu l eterna cura, mio fine. [Camp.] D. Purg. diligenza, e cura, Tristis con piacere e utilita, o senso sfuggono l uomo attende meglio l uri cittadini) l Curare il culto. Cic. Quel tempio e di mia a 1. La cura questo 1. 2. e di senno Prov. Tose. non era A sacerdote giovane contesa, 7. Orando ed angosciando ili severe, Che racchiuse in e cosi fatta cura vi bene apparire, il foco. Guicc. Stor. 16. 780. (Man.) Il Vescovo..., che teneva la cura del confessarlo. 43. Cura pastorale, intendesi nel ling. crist., Segnatavi, di parrocchia. Barber. del sacerdote che in una diocesi o parrocchia e eletto nominatamente per provvedere alla salute dell anime , amministrando che all oggetto si da. sacri, ammaestrando, consigliando, soccorrendo ai bisogni eziandio temporali. — In S. Agos. Cura e Qui manca l che il vescovo riguardasse se stesso come il primo curato, come un semplice parroco. [t.| Podere che appartiene alla cura nostra. Giambull. La cura pastorale d Aquisgrana. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. i. 5. 6. Non si trovera principato dove fratello, a cui aveva la con tanti son a e di affetto le Cure ed i Vescovadi. = Segner. Pred. 18. 8. (Man.) Ch altro avete voi fatto, o Signori miei, nell addossarvi qualunque cura di chiesa, o piccola o grande, se non che sicurta per l anime altrui? [t.] E ivi. Tanti uomini si cospicui per santita, popoli il toglierne le interiora d anime sarebbon iti per l orrore a nascondersi tra le selve? = Papin. Burch. 208. (Gh.) Inabili alla cura delle anime. 44. senz ultra dichiarazione, l uffizio Docum. 287. (Gh.) E s hai cura di Lamia mi rattiene. (la creatura opera contro cura, [t.1 D. 2. 30. La Da te Colui che vede (Dio). Papin. Burch. 205. Al piu indegno sacerdote... la cura L uomo si mette da Segner. Porr. Instr. 5. 3. [t.] cure, Lelt. 46. (C) quel sacerdote, a cui si apparteneva una cura d anime, trascurasse di ammaestrare nella pieta, fosse privato della comunione, [t.] Sacerdote in cura d anime. di coltivare il terreno, sia della tal chiesa. — Nominato alla... Ass. Segner. Parr. Instr. orfani, e delle conservazione della le cure, quali talun se le finge, una sedia di riposo, ma una cattedra. [.Val.] la cura. —Questa cura spetta trovar che il Prete della Cura... Gli assolvea de peccati (il parroco), [t.] Ma puo esser piu d uno il prete della cura. ili. Del benefizio annesso alla cura. Maeslrnzz. di panni cura. Ma puo la cura ha dignita o beneficio con cura,... e sospeso per un anno del beneficio. Papin,hitrch. 201. (Gli.) Conoscendo... che l ignoranza de preti de suoi tempi dipendeva molto dalla facilita che mostravano allora i gentiluomini di lega si che fuor non quali la pur troppo grave e pesante cura delle sentimento, cioe l importanza che sacerdoti ignoranti e scostumati, posponendo a costoro quelli che di lettere La cura del tempio ancor 350. Altri tempi, nelle villeggiature di comandar loro, come si dice, a bacchetta, e cioe in qual modo si amici e de congiunti , e forse per non udirli ne sermoni correggere la scostumatezza Dant. liim. ani. 38. tergo. Buona cura, pingue. (lenibant). — La cura si essere chiamala buona. La pinguedine non e cosa sana. 46. Lo Spazio abitato da quelli che il parroco ha in cura. Segner. Pan. Inslr. 5. 2. (Man.) I popoli or dell una cura or dell altra. [Tor.] Targ. Ar. Vald. 1. 108. Nella Cura di S. Mano al Pie a Nievole fino agli otto ottobre, i morti furono 170. [t.] Paesuccio che fa una sola cura con altro paesuccio. La Sede del parroco. [t.J Andare Haud facilem esse viam voluit... in sua cura. [t.] Tenere Cura dice pensiero e sentimento molesto, si perche l importanza della cosa che s ama, nulla manchi. [t.] Accettare e con la tema del non gli soddisfare, e con la stessa trepida brama dell affetto, e colla intensita ha piu proprio del Porre. t cuore e alla mente, [t.] Sali, ovver pieta ti muove. [t.J cominciando dal pensiero. [Val.] Belcar. Pral. Spirit. 249. Non volere di questo aver cura tu. [t.| Cura del e che comanda la maggior 9. E come senza cura Videmi il Duca mio, su per lo balzo Si mosse, [t.] Cic. De Clodio jubet nos esse sine cura. — Quindi Securus, ch e composto di sine e usi piu gen.) D animale Greg. Prol. 1. Sass. 393. Avendo (Man.) Una Tutti consunti le fiamme. [Val.] lumi, Felicitando se di impacciati cura. Virrj. Sponte mea componere che fare una 263. {Man.) vita. — 1 vostri cuori non s aggravino nelle cure alle cose della citta ed quel di [Cors.] Dant. Par. 12. Che ne grandi all oggetto e un applicarvi lini che son Se egli acuire la mente, [t.] Virg. (Man.) Parenti o altri non IX. 47. E curis acirons e bene. [t.J Cic. rivederti, basse piu specialm. relig. [t.] che a cure migliori. Bern. queta. —¦ Hor. proem. a E passatogli verso cui esercitare, la cura. memoria torneigli il suo vestito Ch avea lasciato, e gliene grande cura e sollecitudine liberato. Frigida curarum fomenta relinquere posses Quo te coelestis sapientia ducerei, ires. 48. Del sentimento. — Segnalam. dell amore. [t.] Tass. Ger. a apprendere e quindi a darsi senza caso). — da Cic. In una cura porre tu, Giunone, interprete e consapevole di queste cure (d amore geloso). i Cas. Son. 8. alla... — E in cura. di timor ti nutri e ti rendano in Cristo Jesu brev in cure tormentose; che qui — Lasciarla corrisponderebbe 47. (C) servire santi Car. cor esci. [t.] Virg. Per cura ed arte d ardentemente cocevano cure e ire femminili. Personif., ancora piu che wl Casa. |t.] Hor. Ascende le armate navi la viziosa Cura, e alle torme de cavalieri Jac. Tod. 875. str. 13. cervi, piu veloce del vento agitatore de nembi. attenzione Coiro e Cocro e intorno ai dorati tetti volando. — Virg. nel vestibolo d cominciasse libri pubblici, e ne puerili, le dappoco, cresci,... Poi espiali misfatti. 49. 64. (C) E Svet. Delle acque, delle opere dice la sospensione tra speranza e timore. — Grandi. — Curis ingentibus aeger. — Cure ansiose , Che sollecitano , che precipitano l operazione. Virg. Sociis dare tempus humandis Precipitant curae. — Grave, Angosciosa. Hor. Acuta. — Acute. L. Alani. Oraz. Sentono se medesimo prima che altri. diurne. Tass. Ger. 7. Cura mordace. Hor. Atre... cure.— Le pallide cure. 50. Verbi che segnano i gradi varii della cura dolorosa, [t.] Virg. Sentirle nell animo. = cura del mio dolore. D. (Gh.) E che sien vili (le ricchezze) appare ed imperfette, Che, quantunque collette (raccolte), Non questo (ufficio), e di molt cura. [Camp.] E Inf. {Puo essere risposta non di D uomo cui altra cura stringa e morda. [t.[ E 2. 2. Assaliti da maggior cura. direbbe che un oggetto ha ma la locuz. pub avere di cura. [Camp.] Bibb. S. malato, [t.] Virg. Piu con affanno. — Qual cura E d animali e d uomini, e questo e il seg. Virg. Ne sono rotti da cura i sonni dopo se. Si abbia cura Virg. Ne la cura concede quiete alle membra. che chi ne tiene curae). A. In senso Piar, Hor. Cercando, or col vino or col sonno, ingannare la abbiamo cura di burbanza di t insegue, fuggente, e ti preme. In altro senso, [t.] cose cose sensibili. Men com. cura nel cuore. Prop. La cura cresce. — Le cure cura col cuore nel fallo Ondeggia in gran tempesta di |t.] Prov. segue, e il color, quando posi ben cura noslros ca cura nepotcs. Eli. o di cose da farsi. Queste due ult. idee denota piu propriam. Occupato. delle locuz. preced. s inverlono serventi e li lasciano neanche al di la del sepolcro. 51. Parecchie Virg. al mondo. E lib. o denotare Scemamento o Cessamento di cure. Piu espressam. lo denotano le seg. [t.] Hor. la cura della gamba,... n v nell animo, gravi cure avrebbe Virg. Alleviamento [t. J D. 3. 11. {laxabant). — Addolcirle, Mitigarle Ma non la pingue dovrebb Ori. in. 55. 45. (Gh.) che di ferita. le cure. Virg. Secludite. —Con le parole allontanarle da altri (Diclis avertere). Hor. Non casa o podere, non mucchio che abbisognavan di cura. 28. prodighi), le cure dall animo. Cura attenta. — Intenta, men. Sciogliere dalle... — Sgombro da cure. — Uscire di queste cure. — Cic. Da materne, paterne, fraterne, conjugali, amorose, X. 82. Locai, com. a parecchie delle idee sopraordinale ; dico d affetto, d che piu a cuore, sua l ammaluto, a distinguerlo disastrosi Avvezzo con tante cure, non male, altro abbandonava, [t.] Aver cura o ad altri. [t.] Cosa, Persona, che abbisogna o no di cura, di piu o di men cura. — Cura la cura e la sollecitudine oggetto. // secondo puo dire tua fede patteggiata, questa la affetto operoso; se concerne il pensiero, puo dire l ansieta scrivere le Storie dell posto cagione. Virg. Quam |pro me curam geris. [Tav.] t Cass. Collaz. 2. 1. Ed e bisogno a me il rendere questo debito di portare tanto maggior cura del senso!). Virg. Cosi tenevo piu attentamente addimandare cio. [t.1 Virg. Altrove: Gcrens Provvidenza personif. piu intellettuale l cadere degli assistenti. — Riavuto [F.T-s.] Gio. Fabr. Com. Ter. cose, le nostre cure grazie non degne di uomo maturo. Segner. Pred. 1. Questa e dunque la cura che voi tenete della vostr anima? Questa e la stima del vostro fino? Quest e la sollecitudine della vostra felicita? In lat. e piu attento. Virg. Spenderle. piu forte : oggidi Sollecitudine dice ansieta della fretta piu che dell angoscia; ne sa fare senza, ; e "pero Cura cura Cura. La Cura puo essere leggerissima, e puo dolorosa. — Mess. Cin. 111. (Gli.) E disfa tutto cio n ch io inetto cura. [Val. J iSacch. Nov. 144. Bonta di questo signore malessere, e cura del padrone di me non mette cura, [t.] Cic. Porre in cose oneste l opere e la cura. Nep. Usare cura in una cosa. — Attendere ad una cura. — Esercitare in una cosa le cure. In altro senso, La cura esercita la mente, l animo, o — Ne ha poca. tutto forte cura lo doma. — ti tiene occupato ? § Luar. Past. F.1. pericolosa) occhi oscura (l attendere una cosa ogni cura {quand e da attendere che Tue. cura, Non bada alla propria in IV. 16. L affetto — Cure tutte rivolte d altro). — Non si erano, a taluno la cura. altro senso, piu aff. a Pensieri. — Dedicare lo cure ; se ad oggetto piu allo, Consacrarle. —¦ Stendere a molti oggetti, all avvenire lontano, le cure. Virg. Curas venientem extendit in annum. 53. Sebbene se ne siano qua e la rincontrati esempi, giova fermarsi procacciare il suo bene. [T.] medesimo verbo e nome sono Filoc. No ti sia cura differenti. [t.] Avere cura. — Si ha cura d una prodis publica — Fatto altro fecero di bene osservare o fare una cosa. — Si ha cura di non fare. — Assolulam. Si ha o Non si ha cura. lingua lai. [t.] Ma Porre Aristaeus... Stat lacrymans. Cura ha nell ampiezza sua l un oggetto ; e questo concert,; egli feconda le il luogo azione. Forma lat. Non com. [t.] Bocc. variamente accoppiali, da dare sensi di voler esser... Piu com. Ti sia a cura una cosa; e questo riguarda principalmente l affetto. Avere a cura e in una dottrina generale nelle cure di ch e domanda con ogni vii custodia e le idee che a questa si Un coetaneo di Cic. Suscipere. Siati cura spezialmente l utilita a lui la minore, l attenzione e dell opera i sacramenti, celebrando i riti d un cappuccino ascitico. 2li. diligenza; Esercitar In senso piu Vang. Non est libi l attenzione e la diligenza Questa costumi; de quali... si dee Confectum da lui, congiunti, a sim.). — E in mia Cura dello stile, Accuratezza abituale;Cure non dipende dalle influenze degli E a questo si reca (il curarlo appartiene a me). —Questo e della cura vostra (piu specialm. proprio di voi, vostro uffizio). In altro senso, [t.] Hor. Quanto curam sumptumque minorera haec habeant. In il. non si (Qui parla di colombi impauriti; cura o cure, ma che le porta, le richiede ; e coli ajuto d altre parole polrebbesi pure: Uffizio che ha seco cure molte. In senso sim. [t.] Opera di gran cura, Che la domanda per essere danari a persone che andavano rimargini la piaga presenti ; mcn che non Prendere cura. recano. — Questo ti sia Ha varii usi e sensi. — Puo dire il primo assumerla, e allora e meno S. f. Sentimento ora grato che 2. 25. Con tai la cura di un oggetto perche affidataci o perche imposta dal dovere, sema pero averne raddoppiano. Virg. Ingeminant curac. — : tanta differenza pone l articolo aggiunto o omesso. Si puo anco prenderne la cura, non spontaneo e di cuore, ma di forza o per con cura. 13. Di prenderne cura, che dice volonta sincera, e atto piu o meno continuato. Prenderlo in cura dice meglio la deliberazione e me cura (i miei congiunti, Prendersene cura, l affetto o lieto o affannoso. — Pigliarsela e men delicato ; e puo denotare Cura soverchia, importuna, imprudente ; onde diventa aff. al Prendersi e Pigliarsi briga. Quando Cura e il reggente, (Gh.) Facia che leggan di l importanza che l animo da all oggetto o e fonato di dargli. Rem. Fior. si pace le tue fami E quando a te sia la tua vita a vile, § 10. 22. la cura. SS. [t.] Dare cura ha anch esso piu sensi. — Altri da a noi la cura di tale o tal cosa; di farla; ce 3. via delle belle lettere, vegliare su lei, sopra certe locuz., dove il Cosa atti ne quali essa si molta cura, cure gravi ; pensieri, brighe, dolori. [T.] Noi diam cura a una cosa coli attenzione o coltopera. Piu com. § 39. V. 24. [t.] le nostre cure. [T.] Iiifl. Darsi cura, pubbliche. [Val.] Cellin. Vit. 1. Imporsela; concerne in ispecie l azione. — Darsi cura d una cosa. — Darsi cura di ben educare sangue). — Se puo commuoverti — Non se ne da 1. 266. porre di molto anche il anime unita si Custodia delle cose. o mostra di negare opere d arie o mestiere, cura uffici Sempre posposi la sinistra l attenzione e la diligenza non senza affetto ; ma il sentimento dell animo pare meglio significato dal Dare cura. commetto. [Tav.] Cat. Lib. (Man.) coll k ci fa rammentare che anco in Plauto Curare ha il dal., e ci rende ragione di questa forma singolare nella — Non ha nessuna cura. cura in una cosa, Porre in lei molta cura, dice piu che Porre a. [T.] Nel modo di grave cura (d amore). —E tutta la mente, la Cura e l oggetto stesso a e in male ; e Ascanio Altra forma differente. L oggetto pone l l attenzione e l opera gran cura, ora entro al mio dolce vale Sollecitudine, Ansieta, Tristezza. — In senso sim. delle anime fidano e consegnano. so in vane cure. E il Mettere, ove si tratti d impaccio e che ha vestito voi, e (cui al Antiq. Lab. 350. Pater ipse colendi alla cura. ho che di me mettan cura. 57. Locuz. conlr. sono: Smettere una cura, [t.] Virg. Mitte liane de pectore curam. Senonche nell it. e piu deliberala la volonta dello Smettere cura concernente l azione. — Deporre la cura, che e in Virg. hai misti quali siamo creduti Meco Non ti Mittcre ; e sprazzo trastulli e di feste. : Quonam Giove il tutto e ripieno; rendere con Dove se n e ita la cura che avevi di me? 58. Puo dunque porta due notabili cure d pensiero e dell affetto e dell opera, e in bene cui mio. — Tutta in breve e lunghissima, e a riprese e continua, spontanea e, temuta ; tranquilla e soave, e con dolori, anzi lo slesso dolore. |T.| Con ogni cura attendere, fare. — Con tutta cura. atti sentonsi mossi dall affetto [Camp.] D. 2. 0. Uom senza cura. [t.] Virg. Risolvere le cure. — com.; ma dice piu. Cic. Ne gia queste cose tanto intensa cura e diligenza desiderano. — Vigilante, Pronta, Operosa,Assidua. — Cure pazienti. — Cura costante. — Efficace; Vana. Virg. Difficile. Cic. Gravissima. — Penosa. — di menarsi dietro gli die Togliere. Hor. Alleviato da... Ter. Sciolto da... Taluni di questi modi not. all idea di dolore, notansi qui, Prender la cura delle pubbliche di Cura.