Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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GERGO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



da Chierico o Ghierco [inani. parlare oscuro, furbesco, non compreso fuorche da quelli che son fra loro convenuti de parla gorgogliando e zerga, quasi iapa, onde il metaforiche e inventate a capriccio. (Gh.) [T.j Fr. Jurgon, in ant. Jergon; Spayn. Gerigouya; nonda Barbaricus, ne da il fr. Ergoter, Usar linguaggio |T.] S. m. Il Uomo dotto), cui andavano per — nell — Gergo che non sicjni/icali delle parole ch non sia bene inleso. Aff. a Ergo, onde Greco, Ven. Grego, ne (lEltfiO. pedantesco e strano, a sproposito. Rammenta l altro fr. Argot, e il nostro ven. Zergo. V. anche Gehgone e Gergolo. ---Salvin. Annoi. Fier. Buon. di gergo; non del ling. nome di Lingua in gola, essi usano, tra franzese jargon; n e stampato un curioso libretto in Venezia e in Firenze. Galat. 55. (C) Di quelle voci accozzate insieme si compone quel favellare che ha nome enigma , e Corsili. Ist. Mess. 3. 325. sono reliquie o germi mal confusi. Il gergo ha dell enimmatico, ma non ogni enimma e gergo.) — Voce 4. i. 26. [Mi.) Sotto usit. — Fare un gergo, apposta, non intendo me, e direbbe che io collegi, delle carceri. |L.B.j L egli si farebbe beffe di dal romano della bassa polizia, che chiamavasi anche Lingua birresca. 2. Linguaggio corrotto. Salviti, uis. acad. 3. 143. (Gh.) Quel linguaggio, o piuttosto gergo, ne forse l hanno ancora que buono era nato, si chiamo romanzo, [t.] Gergo rustico. Certi dialetti, o varieta di dialetti, paiono Gerghi agl ignoranti e ai leggieri, si chiama gerqo. ([t.] Quando seppe il lavoro che Ogni linguaggio che affettatamente tanta generosita, [t.] Quando non uso com. [t.] Gergo diplomatico; avvocatesco; medico; scientifico; rettorico; filosofico, rende grazie di o inutilm. parente anch egli di Montezuma Sempre in calinone e per frasi contorte, di metafore lambiccate, di viete eleganze. i. Di parlare oscuro, anco che le in cifera un gergo). Berti. senso chiaro. Ceccher. Az. Aless. Med. 58. {Gh.) Man. In vero, sig. Domenichi, che io rimango quello che gia fui nella nostra compagnia de Diversi. Tov. Messer Lodovico, io per non essere intesi. — grazia, vostra signoria si degni farcelo palese. Dom. Dirovvi: noi eravamo... Galat. 56. (C) Se Aspro, intese il gergo di Cacumazin; abbattesse a questo trattato, avevano e venne, che, perche il gergo; di Gergo do t insegnassi di favellare in gergo, ovvero in cifera (cifera e propriam. diversi caratteri; ma puo, per piu segretezza, mettersi voci e i costrutti diano OH. 2. 3. 43. Gergo poetico, di latinismi, di gergo e, tirando a guastargli i 330. {Gh.) Seppe ingarbargliela cosi bene, che Cortes, senza punto intendere il gergo, gli che brutto, di non avere inteso allontana dall si capisce, o si fa le viste di non capire, l intento di un discorso: Che gergo e alcun forestiero per mia sciagura s intende. S. Dall oscurita delle parole a quella dei fatti e passaggio il seg. in piu chiaro volgare ma {Gh.) Solamente il signore di Malalzingo, e un Gergo tedesco. la mente li stessi pensieri ne dal Celi. Garg, cotesto? istesso grado, a di regnare, Duro ; contuttoche, chi si ragiona. Corsin. Ist. Mess. i. disegni, soggiunse... E 5. 602. Qui di lingue. 3. si faceva su la laguna, rimase, nel suo se, cosi ora, nell Italia liberata, si prima il gergo di tante dilazioni, che proroppe in minacce contro il nemico.