GLI per Egli, pron. Scorcio simile a Lo da Ilio e Li da llli. 3. Usato anche 24. vista, ecc. » (M.) E quando vita per morte s acquista, Gli e giojoso il morire. Ar. Fur. 19. 67. Gli e ver, dicea, che s uom si ritrovasse Tra Il piu che preme gli 2. Gli e come una gran selva, ove la via dolce e questo. [t.J Anco vi va, fallire. E 27. nel mezzo del periodo cortesia Gli per Egli. Sen. Pist. il Circasso pien d ira es. che reca il Mt.; 1. 5. 49. Gli e hen fornito, ed ha la sella nuova. [t.] Gli, scorcio di farne... [t.] Anche qui Lui come nominativo, e determina Gli e il tocco, non che e la causa delle liti, e si lagna di essere provocato. [T.j Dunque, anche dove pare superfluo, perche il sost. c e accanto, rinforza Udire: Pisi. Canz. « La Conviene a forza, a chi e, e che polrebbesi assai e rincalza. Gli e lui e riempitivo, ma determina meglio. 2. [t.] Quello che Ceni. Ori. ma nella ling. modi Gli e domenica, volte E senz altro, puo anche cosi : Ai modi e si direbbe piu goffo che furbo. — Gli e. Citi. voi cosi animoso... E 77. (C) Gli e teco l esser villano. Disse 9. (Mt.) Il savio non sara giammai sanza amico, perche gli Non si puo dire quanto accoppia a potrebbesi, pero, intendere e scrivere Perch egli, siccome negli altri e di sdegno. inelegantemente suol airsi Lo nei parlala lo scorcio, anco in mezzo al costrutto, trova luogo evidente. ha potere di Egli, si gli e buono.