Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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GNOCCO

gnocco

 
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



gnocchi si fanno per l pastume grossolano di figura rotonda, per minestra. Si fanno anche Prov. Tose. 208. Ognun puo si fa di pasta, cioe si prende farina di riso o d altro, intrisa; e cosi fatti si condiscono in varie guise. (Fanf.) [t.] Dalla di chi abusa delle cose d un nodo, Nocco. Bisc. Malm. (Mt.) Gli GNOCCO. S. m. Spezie di ordinario di pasta comune, ma volendogli migliori di farina, o di riso, e latle. {Tom) Gnocchi. Farina di granturco, perla piu, cotta in acqua, e poi assodata e condita con burro, cacio o anche olio e salvia, e tagliata a masselli in foggia di bocconi o gli gnocchi per metterli negl intinti. [t.] morsellelli, che per l ordinario far della sua pasta gnocchi. (Arbitrio sopra le cose proprie : dicesi per lo piu iron. forma raccolta che rende somiglia/ua proprie e del proprio arbitrio a sproposito.) = Malm. 1. 3. (C) 2. Gnocco, parlandosi d uomo, vale Grossolano, Tondo, Goffo. (C) (Tom.) Mi piglia per uno ignocco affatto. (Ammette anco Ti innanzi a se: Ignocco.) 5. (Tom.) Prender lo gnocco equivale a Prendere il fungo, e significa Incocciare, Impermalire.