Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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GUSTARE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



GUSTARE. V. a. e JV. ass. A/f. al lat. aureo Gustare. Apprendere, o Discernere per di Flegra l assaggio. 10. de sapori. Dant. Purg. 28. (C) Se quinci e quindi ne quegli che mutano il Lauro, Amm. agr. Cost. vii. 7. Non debbe chi gusta e mor. 4. molto salati, pria non e gustato. [Cont.] gusto, ma usare poco cibo, e gustar prima che sia padito. [Tor.] Mont. Pers. volg. i. 6. Ne sempre mi gustano. [Val.] Forliy. il sapor fino. 2. E fig. Petr. Son. 6. (C) Acerbo frutto, che le piaghe altrui, Gustando, affligge piu che passato o d altro che cosa che piu... cosa vale Prenderne gusto, piacere. 9. trovano nelle opere d ingegno. piu coni, gustoso. Discernere le bellezze che 349. (M.) scritti de buoni autori, conoscera subito. [t.J Gustare a fior di Ar. Fur. IO. 72. Gustato e anco di sentimenti ititeli, Gal. Op. Lett. 6. 388. Per Mangiare, Assaggiare. Dant. Par. 26. (C) Or, figliuol mio, non il gustar del legno Fu per se la cagion sentimento. 7. Trasl. di qualunque altra cosa S. Onofr. 139. (m.) Ed io... maraviglia mi molto, e dissi : se io stessi trent anni, che io figura di pane non gustassi, ne non vedessi,... 5. [t.] Per sempl. mangiare. Ar. Fur. 46. 21, Di non gustar d alcuna sorte Mai piu vivanda fermo era. = But. Par. 32. 2. (Mt.) Imperocche ebbe ardimento di gustare lo pomo che Dio gli avea e diro, non ti gusta, quegli uomini che furon chiamati gustera la mia cena. [t.] Ass. Gustato ch ebbe, non volle bere. E col Ma impressione ci e piacevole: Noi l suo aspetto tal dentro mi fei Qual si fe Glauco nel gustar dell promesso. Buon. Fier. 1. 2. consorte in mar degli altri Dei. [Cont.] Godere. Sod. Arb. 115. A devria d Imeneo gustare i acqua, il ciriegio ne gusta avanti e dopo il frutto. 6. [t.] Non po strano. [t.] Una pensa la cagione o ; compiacervisi e col senso e col di effetti. 11. Dicesi Ass. Saint. Gustate e vedete che soave e il Signore. 8. Per Godere, Avere, Ritrarre. Sassett. Leti. 108. (Man.) L altro capo dell utilita che gustano imercatanti forestieri, messi L esser Dappoco; e mercanzie, depende da due cose principalmente. Alani. Colt. 2. 53. (M.) Il toro ardito Gia peri sassossi fa bene l frutti. 9. Trasl. Per Sperimentare, Provare. Amet. (Mt.) La terra dabbene eli i conosco io, all impressione aggiungiamo una meno del gusto la qualita [t.] Gustare la morte, modobibl., per Morire. Ma Borgh. Prov. Tos(. 236. Cio che o la dolcezza, se se cibo, ma un pranzo ancora gli tanto esiglio. (Qui a [t.1 modo di Sost.) Vii. che rechi diletto e piacere. Segr. Fior. As. 4. [Mt.) Un dolce si soave al cor mi venne Qual mi gustasse che un buon giammai. E appresso : Col Di. D. 3. 31. le dolcezze. Leop.Him. 35. (M.) Certi omaccion non avente ancora gustato se Ne son si fattamente innamorati, Che 14. E col terzo ricrio. [t.] Agn. Alt. Cap. 1. E non m entro nel capo cosa mai Che ini giacesse piu, poi ch io vi andando in alcun luogo con poi ch all amor con voi, poco ini impressione momentanea, ma d uno stalo, d una condizione di vita). [t.] labbra, leggermente, e nel pr., il piacer ch avea di gire della briglia, od anche di pare Che in gustarsi di gusta il bene. [t.] Gustasi la familiarita d un uomo, compiacendovisi con riflessione. 12. (Tom.) Gustando il fin di tutte Nel mondo, Contemplando, gusto di quella pace (celeste). Bocc. Canz. (Mt.) Gustando gia di cio che 1 m ha erba Che I fe 4. (M.) Uomo che gusta assai de begli umori. 13. Per simil. Comprendere perfettamente checchessia. Lab. 353. [Camp.] D. 3. 1. Nel ebbi, mi parve che non so che cosa grave e ponderosa molto da dosso mi si levasse. Vii. S. Gio. Aragona, il quale lo conforto bene queste parole, e gustolle. l Chi ben gustera gli Aveva cominciato a gustare il consiglio del Re di Batt. La donna nostra intese che... non gustano al mondo altro caso. Piacere, Dar gusto, Riuscir del provarne Giace. Slor. 2. si (M.) Quel che io ho la riflessione dell animo ; di o Marcello? E cap. 14. Cosi ti fustu giunto prima, che ti sarebbe gustato ed agita la saliva, rendendola Aspro Amaterno. Agn. Pand. 11. Troppo piaccion queste (parla delle carote) documenti). Car. Am. Past. lib. 4. Giuravo di Nel fig. vale anche io non credo piu gustar vin vecchio. Malt. Franz. Rim. buri. Ai goti! anche non gustano i poponi. Maini. 11.7. secondo caso. (C) Poiche alquanto non le gusta, Hel bello svigna. garzon che assai le gusta. non le gusta quando l avra letta. vino pigliare garbi cibi ne (Man.) I frutti del quale, o acerbi o maturi, gustar so de tordi Ricciard. 22. 61. Ma seco ha un bel E 1. 4. (Mt.) Se [t.] Arni. fam. 10. (Man.) amarezza, gusta alla bocca, sgusta alla borsa. (Tom.) Mi gusta. // sentimento di bello corporeo non e cosi acconciamente espresso con questa tote. Di tempo non conforta. 3. non veder di terza persona, Gustare non cade bene. Non mi gusto, Tu non mi gusti, Non mi potevi gustare, suonerebbe un solo tale o tal ne cosa ci gusta, se l perche un certo vento gustata la gustiamo, il sangue umano, nella battaglia specie di giudizio, detto, vietato. [t.] Vang. Nessuno se quel gusto e disposizione fatta abito o prossima a diventar tale. lo. Col Ci partic. (Tom.) Canz. pop. Chi fa io lo di Offerta di vivande. Bib. 16. [Camp.] In signif. di Libazione o gustai {non d ci gusta. Eccles. 30. Che gioverae lo gustare all idolo? elli non mangia e non odora. (Quid proderit libatio idolo?) ¦ 17. N. pass. Gustarsi d una Sentire, Dav. Perd. eloq. cap. Cecch. Cap. 18. (Man.) Ne ci gustano e piacciono (questi piu alle balorde Che alle dotte persone ; anzi mi 168. Mal, senza liberta, si lor ciascun s accorde. 18. (Vet.) [Valla.| Costare il morso. Si dice del comincia ad accostumarsi agli effetti che cavallo, Cercando il mondo. Prov. Tose. quello che, essendo imbrigliato, scuote continuamente il morso, e batte un diligente persuadere del nostro spumeggiante.