Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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AFFAMATO

affamato
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



AFFAMATO. Ecco che io sto dinanzi Affamare. Fr Jac. Tod. Poes. Spirti. 351. (C) Malvestito e affamato. Fiordi. S. Frane. puo pensare altro, di che carestia. Lastr. Agric. 239. (C) secondo la regola, mendicando del pane per l amore di Dio. [Cam.] Air. Plut. Op. 95. (Pompeo al maledico Marcellino) Non ti vergogni, o Marcellino, a villaneggiarmi, che da me di mutolo sei stato fatto eloquente, e d affamato, ch eri prima, t ho si ripiena la gola, che spesso vomiti? Bocc. Decam. 4. 148. Mi pareva che . . . uscisse, non so di che parte, una veltra nera come carbone, affamata e spaventevole molto nell apparenza. Car. Eneid. non pasci l anima affamata? lupo, Al pieno ovile insidiando, freme, La notte al vento. Forlig. Ricciard. 23. 34. Entra Terrena gaudi» consectantes). E 2. II feroce guerrier, ch entra il leone E la tigre affamata infra gli armenti. Marchett. Lucr. 426. I nibbii, i lupi... o fuggian in fame, stringea l oste 1 beneficio dato duramente e affamato rostro o col digiuno Dente le carni lor, tremanti al suolo Cadean anch essi. [t.] Prov. opere malvagie. S.Ag. C. D. affamato, ogni cibo e grato. E ivi. Lupo affamato mangia pan muffato. E 57. Cane affamato non cura bastone. E ivi. Villano affamato e mezzo arrabbiato. (Cittadino e peggio ; cortigiano i soli veri malati, non come un lupo. 2. Fig. Scarso, Povero. [M.F.] Firenz. Asin. lib. 1. Scapolato dunque da quell affamato convito... gravato non di cibo, ma di sonno... mi misi a dormire. chiama cupidita. Vit. S. Mar. d alcuna cosa che serva al vitto, vale Averne penuria, Averne difetto. Vili. M. 87. (C) La nicissita delle cose da vivere, l un di presso l altro gia tornata lungi, Per ischifarne il lezzo, del Biscione... a partirsi del paese, ove, 7. Dei beni Non si appressasse erano affamati. 4. Riferito alla fame indotta per via d assedio, e sim. Stef. Marchion. Istor. 1. 35. (C) Affamali s arrenderno ad Onorio. Tass. moneta, perche non ne chiedevi biade, e con rapiti armenti Aita porse all affamate gonfi. [Camp.] Somm. 63. Che, poiche il castello e affamato, clli non si Ma gli scarsi in lodare avversario. = Chiabr. Rim. 3. 30. (C) Divieto di potersi allargare, di pane alle affamate mura. Di carestia allora poi S esorti a dispregio, Uomo misero, e che i>. Jt.] A modo di Ma non si tosto l i segni della fame. — citta espugnata. non vorrebbe parere. piu o men bisogno. Fr. Bari. Amm. Ani. 161. (C) 8. (C) Sost. Opera di o tocche appena Con l con asprezza si quello Non 23. Pervenendo un die ricevere all affamato e per necessitade, uomo misero, sempre cerchi d 36. Util cos e gl infermi visitare, Utile e beila e pascer gli affamati. Troll. Gov. Fani. 29. Spendono indarno in pietre e in calcina, era come pane petroso; lo infermi e incarcerati. Segner. Pred. 62. Un affamato, quando egli e a mensa, non bada punto a regalare quei che gli stanno d appresso. Fag. Rim. 5. 4i. E dopo ch egli avra chi dee pagato..., di paese, [t.] Prov. del nome di Dio; e Targ. Relaz. Febbr. 178. Non si ricevevano (nello spedale) sennonche ancora peggio.) E 363. Affamato gia gli affamati. 6. Trasl. Riferito al pane spirituale e a. beni morali. Fr. Jac. Tod. Poes. Spirti. 336. (C) Tu sei quel pane Che io veggo ogni mano Esser a Dio di chi abbia aspetto di ogni affamato. Imit. Crist. 236. Signore, tu sai che io sono povero di virtu; dammi quello che mi bisogna. Part. pass, e Agg. Da presentato...; Pan cotiiliano Che pasci Da refezione a questo tuo affamato. S. Bern. Miser. volg. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. Canig. tiistor. empire il ventre, perche 355. Come rabbioso ed affamato Orig. Onici, volg. 295. hanno bisogno affamati, ignudi, quale a ella voglia e possa saziare l affamata anima sua di te. S. Caler. Leti. 2. 165. Li quali (difelli) tornano in vituperio Tose. dar mangiare all affamato. pero voi, altrimenti HO. L amore dunque affamati. S intende Macilento , adoperale cio che voi potete per rimediare a tanta iniquita. sanza (senza) isperanza che la citta non come affamato 56. nella persona mangiare agli e (C) Gli quali (nemici di Dio), affamati delli beni fuggitivi..., sgridano e sparlano contra la religione cristiana (il lai.: per ajuto mondani e delle Tose. dell onore suo affamalo d avere quello che ama, si 5. Essere affamato Madd. 3. 61. Se assai. E bisogno di nutrimento o che 55. E colle pure tu eri cosi affamato della stava il cuore loro a pensare, che Messer Giesu era rimaso tutto solo tra le mani di coloro ch erano affamati d ucciderlo vituperosamente. 13. 0 avvegnaddioche sia molesto. 120. puo tenere contro il suo altrui mostrano ancora d esser mendichi ed affamati delle proprie lodi. 8. [t.1 Di chi porla nel viso o A chi e i. 157. della salute del prossimo, Scarno ; e dicesi anche a te povero e nudo... miserabile ; nel guai significato diciamo anche Morto di fame. ! [t.| Affamato, per 162. Che figura affamata e quella? oh egli mi ha aria del bel poltrone Grazz. Gelos. 2. 5. (C) Citta affamata, in gen. di chiunque abbia Per lo pili come Sost. : Quell affamato. 0 a modo d esclamazione d improperio. La fame agli uomini e infamia. 9. E detto di stagione, di annata, e sim., vale Afflitta da una villa assai affamati, andarono, Secca annata non e affamata. 10. Affamato, per simil., dello delle piante che patiscono 72. Oh come Gerus. 10. appariscono mal nutrite. Magai. Sidr. trad. Fabio Verrucoso diceva che misericordia dar affamate piante Ebber consunto l accattalo cibo, Che lo stento natio di nuovo apparve. 11. All affamata. Pos(o avverb. A modo d affamato, Da affamato. Usato col verbo Mangiare, e sim. (C)