Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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AGIO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



AGIO e t ASIO e Gir. 44. E si schifo, Comodo e alzi, aff. a aedes, luogo o del tempo o d altri mezzi e spedienli. Dell ampiezza e convenienza del luogo. Fir. Op. 1. 183. (Gli.) La quale (scorza d albero) e benissimo capace non la larghezza avuta di sicche tu vi 5. 2. (Gh.) £ 5. agio poterono 2. 27. L armata del Nann. Yoc. e Locuz. 23i. o tirare in allo timone, e non faceva altro che Il penserebbe all agio (al mala disposizione contratta la passata e San Mi Sto, che adagio solendosi pronunziare unito in senso alquanto diff., in questo richiede una qualche voce inframmessa che lo determini.) Car. Commen. 81. (Gh.) E questo e assai peggio che calzar troppo largo; perche e con molto piacere ceno. l agio del piede, e la salvezza della scarp.Vili. M. 556. (Gh.) Per potere slare piu ad agio, si divisono (divisero) vantaggio e piacere, commodum ogni Far. 8. Cecch. la Dote. 5. vili. o del corpo o dell PP. (cit. Alb. Diz.) Distendere i piedi e dormire ad strani, non che a lavoro grave, e non e Vili.X. capirai a 6. A bell 21. 1. (C) Tornarono ad abitare nel piano,... per essere piue all agio del piano e dell acqua, [t.] E 1. 147. Molta buona gente maggiore agio, A piu ampia Le donne 2. 3. Ambi: Bernard. 3. piano. = E 7. 43. 2. (Man.) Piacendo al papa la stanza di Firenze, ordino di soggiornare e che forniscono coleste Bern. Ori. 2. 11. 58. dell acqua e perla sana aria. Bocc. 19. 16. (C) Statosi la E Disc. An. 109. Bene cesso. Nov. Ant. 92. 5. materiali comodita. per l agio ad agio. [t.J Tass. Leti. familiarmente ne chi imprende 27. 70. Non menare (il cavallo (stettero) con diletto in agio. Ar. Fur. 3. 48. (Gh.) E l ornera di templi e di palagi, Di piazze, Cr. 59. ed. Fior. e agi. Prov. Tose. 218. Chi va di chi si trova astio agio ; Chi va con ragione, di quello che debite. Agi sono le cose ; Santa Maria, spedule ricco.) i Cresc. Agric. volg. 30. altro, si come amici naturalmente modo gli vicini dattorno sticno ad agio. in agio ed in acconcio 7. Ardere fieni e paglia del paese, perche bell agio, intendendo di lavoro agio di loro cavagli. 2. t Per Casa, quasi luogo agiato da starvi, ad agio, certe cose inutili, e agiamento per la camera a suo agio. In senso sim., che puo intendersi e di stanza 1821. Avvezzo agli agi ed 27. 71. re Roberto senza calar vela, 11 provenz. aize che viene dalla facilita Quindi il per farlo a [Val.] Pace. Gentili. 80. 18. Alquante case da quell agio (luto, in citta abitata; di pigliare riposo ne di o contrada, secondo il agio. Vit. SS. Bart. Dan. dell Agg.). Stanza diciamo per Abitazione, anco d intera citta. 5. Del tempo, riguardato sotto l imagine di spazio, come capacita comoda a contenere le A mio, A suo agio, e simile ad agio. (Mal si fa quel che piu ansiosamente tendesi a fare ; ci si perde l opera e il tempo : piu preme la cosa e piu giova apparecchiarvisi a mente serena.) — Bocc. 7. 10. 6. 320. (Gh.) A miglior ora che l usato si meltesser le tavole, accio che poi ad agio si potessero al palagio tornare. Benliv. Mei in Pros. Fior. 4. bell agio sodisfara poi agli Fare i suoi agi. [F.] Mach. Lett. 206. Aspettero a Modana, e quivi a grand richiede d ordinario l articolo, cose.=: Deput. Decam. 71. ed. Cr. (Gh.) L operazione del macerare si fa con acqua, o [t.] Prov. La fretta vuol acqua; ma vuole spazio di tempo, e, come noi casa. Guitt. Lett. alle delizie. S. Paol. Cor. i. 16. Elli verrae quando gli verrae t [Camp.] Avv. Cicil. in. (cum ei vacuurn fuerit). =Fir. Qp. 1. 30. (Gh.) Egli venne a soffiare quella polvere (mortifera) che v era dentro, prima in corpo a lei, cosa ; Con tutto l di soffiarla a lui. Fare una cosa a suo agio, non della lentezza assoluta o della comodita, ma della larghezza di tempo che prendesi a a loro... Fr. Guitt. Lelt. in uomo o d Morg. 10. 126. Altro (ma senso quasi affatto antiq. di [t.] In relazione al tempo, n ee (e) ito per luogo ci si va in una giornata a tutt agio, non perche si voglia o si possa fare cammino agiato, ma perche il dato tempo Bocc. Ninf. 56. Mi pare di fare, si parta, t al di la. = Fr. Giord. Fred. 97. 1. Camminando a bell agio, giunsono fatiche e i cento millia. Morg. di quello che noi pensiamo [Val.] Panciat. Scrit. rar. 23. Rinaldo ne meno seco al palagio. 4. Aver agio a fare una cosa, quasi comodita Specch. Penit. 40. ed. quando non cepiu tempo. Dijt l inutilita delia cosa di cui si tratta. Salviat. Granch. 3. addobbata, presso al la notte. agio a picchiar; picchi tanto Ch e vi lasci lenti, E devoti di Sant buri. 2. 10. Ti so gli agi. [t.] Bui. ivi. Salviat. Spin. 5. 5. 371. Bisogna ch io vada a farla chiam? di casa Treva, ch io avrei agio a picchiare. Varai. Slor. Fior. 3. 1. 94. Tornati alle lor case,... tutti tristi e dolenti i cittadini fiorentini, ettiero temuo di pentirsi a bell agio, e a Santa Maria Nuova, lo con troppa fretta avevano e temerariamente operato. (/ Frane. Il s en repentira a Firenz. Op. 1. 362. Si aura tout le loisir de s en repentir.) Fir. Op. 1. 196. (C) maggior parte della notte per conosco da a suo agio, e proverbio : Chi tosto falla, a bell agio si pcnle. [t.] Prov. Tose. 274. Chi erra in fretta, a bell agio si pente. = Pule. Lue. Cirif. Cali). 1. 94. 6. A suo bell agio e ad agio mi pento. Pule. animali. in quantoche per essa modo cke tiene dell ironico. Dipers. fuori de sensi. Bocc. Nov. 26. tuo grande agio. potessero essere insieme. Ovid. Pist. vagando. 8. Della opportunita all operare, o venga da comodita di tempo o da altre circostanze. XovmAnt. 99. (C) Potreste essere con lei a grande agio. Bocc. 63. 7. Sotto infinita vernata. Dant. Purg. H. piu agio. E 65. 18. di piacerti mi sara sempr (che) per avventura avuto non avrebbero, a fare... [Val.] Collaz. SS. PP. Se diremo: Al tale o secreto insieme magione, bene da agio all uomo, avra = Bocc. A. 168. (C) Piu ad agio e con men sospetto Bocc. Corbacc. gli spiriti andar 151. (Gh.) 46. Avendo asgio di parlare per via delle comodita. Bocc. Tac. Dav. Slor. 2. 276. Tale indugio diede agio a Vitelliani di salvarsi in certe vigne. Bemb. Stor. 3. 4.0. ritrarsi il padre avesse , Filippo suo figliuolo Duca di Borgogna, che trovare il potesse, ritorno alquanto a dietro. Car. pensando che cosi poco terreno agio a Massimiliano, per dare di tutte le cose che i suoi compagni Secondar con le grida (Mezenzio gran ricchezza, tanto piu stanno 3. 6. 183. (C) E ed essere servito, che pare bell agio. Guid. Giud. 30. Le quali tutti li Greci... occupano... avendone grande agio. Fir. Op. 1. 105. Sen. Pist. 4. 6.(Man.) Neun lo ammazzo (la volpe, l istrice) e mangiossclo a suo grande agio. Guid. Giud. 56. Ciascuno di noi vegga suo agio, Agio per Piacere fare, anzi che l agio 22.23I. E come fatta e cosa qualsiasi, e sufficiente e [Cam.] loisir ; ovvero : essere entrata. Vili. G. 25. modo opportuno d ottenere l si chetamente sei mena, 68. (Gh.) Per far si bell opra a mio grand agio. [t.] Fare con agio, agio (ilmarito). Nov. 18, 9. contrario di fretta, ma anche ora la verita di quel siili., in quanto denota piu 172. Ed egli («7 ventre) d un uomo ben grande, tempo o d altra comodita. Dare agio a fare una cosa, anche non materiale. Buri. Ben. Rim. 27. Non ci da agio a preparare gli affetti. Girol. Lett. 45. 46. Fag. Pros. 77. Ser Agi in Don. Gio. Celi. 25. all agio e con poca comodita... Tac. Ann. xi. 1. 154. dicesti, non fui ad bell agio a pensare, t [Val.] Cellin. Vit. 1. 179. Piu all agio intenderanno se la sta come tu di . 6. i Dall idea di comodita al fare, siccome venne hi locuzione moderna di luogo comodo, cosi del soddisfare al bisogno del corpo dicevano Fare agio suo. Pecor. tu il Cron. ; ma dire il soverchio della lentezza. 242. altri obblighi colla corte. la festa, a bell agio 7. Agio opposto a Fatica E le Lavorare sono i i 49. (Gh.) Per la gran passione ch io percio porto, non ho agio non da lata, per strada ne notte. E i. 108. della moglie). Segnatam. agio comodamente nella condizione in etiam in extraneos ad agio la coverta del comparatico avendo della citta, e tornare all gli affanni e dire avranno agio di corrono il di ad agio riposi. = (Contrappone agli agi civili i militari travagli.) Pule. Quivi si posa ad agio, Morg. 1. 39. Luig. Quivi della fatica, amore al riposo, a far quella strada, quella addormentato, e molto ad agio in sul letto si posa.=^Br. Rett. 137. (C) Sedete ornai e riposatevi a grande agio. Vili. F. 11. 90. 5. 281. (Gh.) Tutta quella notte senza arresto cavalcarono , Grida (Ettore) verso i suoi con dare poco agio alle bestie e farla. Puo anco 27. 70. Tempo d agio 33. Alla line avendo misericordia in soggiorno continuo e agio istallilo, non forza e valore non suo palagio, Ove si tal darti piu differisce non notte si richiude. [Val.] lentezza. [Val.] Lasc. Nov. 1. 491. (Gh.) Camelli che gracchiare. Le a porta alla Croce. =_- Ambr. Caff. 4. 13. (C) V andra a suo bell agio. [t.] Salvin. Dial. Amie. 71. Nel qual difetto caggiono gli uomini generalmente , molto piu che nell (C) Dee vedere in che degli agi, e de disagi comunemente abborrenti. I)i qui i modi fam. non tanto coni. [Val.] A piu 2. 32. Ed. miei gentilissimi, in questo mondo nulla e nostro, eccetto il tempo... Ora, non sara piu biasimevole chi lo spende senza operare? Malm. 10. 21. Vieni, asinaccia, moviti, sant 79. (Gh.) Le delizie e 314. (Gh.) Sant Agio moltitudine di gente. (Ora V si dice a Chi se ne sta senza far nulla. Rin. A. M. Rim. 137. Sendo ragguagliero di molte e intendesi andavan le braccia. Bern. in Bim. Agio Si moveano adagio adagio. Panciat. deal. 8. Come del tugurio mio meco l strigliava Guid. Giud. xv. 34. Aquil. Di quella lentezza Ella possa piu ed. Fior. riconsiderarla qualche volta tutta. mi ed. Bass. (Gh.) Andato (sarebbe) a beli : gi i, come vuol natura, contro alli agio. Segnatam. dell Abitazione d figliuolo unico, (nel procedei e contro di buono stato sempre pote ristorar dalla (C) Capeavi cunctatione et mora). 10. Piu propriam. dello stato abituale. [Val.] T. Liv. Dee. 1. espressam. il modo del fare, si stava nel mezzo (del corpo) tutto queto, a grandissimo agio vi potrebbe usare i suoi diletti, ed si abbiamo molti drappi d favola di uomo... suole mangiando, dormendo, e 25. ne iiberoe di prigione, ed Agrippa.) = Guitt. Lett. stando in agio, onore acquistare? t Tenere il corpo ad agio, Dargli le comodita necessarie, che non patisca. Sen. Pisi. 14. [t.1 Cercare i suoi agi, volerli, e sim., e piu che capriccio. 11. patimenti, io agio. Allegr. 290. di Valdiriposo, che appaga. Pussav. d operare ; dove amare gli agi, e sim. intendesi di quell agiatezza che rasenta la vita molle, se non entra questa voce, si son ha la comodita di fare delizie e gli agi (opes) dov la voluttuosa. [t.] Quindi purche non affrettato ne ansioso. Anche diremo che Certuni vogliono patire e pericolare, ma a loro agio, secondo l umore 102. Egli (G. C.) in Segnatam. nel plur. gli agi prendesi per la ricchezza e pubblica e privata, pigro ne svogliato, chiedere tempo non sempre) si che diciamo Affaticarsi come magione da mansione ; e non fare cert altre ritrova. (San Biagio, spedaluzzo povero slesse fare la stale in Firenze, Ceff. Die. 58. (Gh.) Il grande fornimento ed agio agio a Piiparato dal figlio, qui abondano. Stor. Pist. 105. (C) Essendo stati lungamente in guerra, erano a mal agio di danari. Bocc. 3. 7. 3. 178. (Gh.) Quanti meno a i nemici non Spregiando, difeso da Lauso). Bocc. 7. Fece dar loro un ottima 1. 282. 11 Duca avrebbe voluto che fra gli agi, i comodi, i piaceri menassi una vita molle, delicata ed oziosa. (Comodo veramente e men d Agio ; ma qui non e mal posposto dandosi a Comodo senso piu materiale e volgare.) = Esp. Pdternost. Agio.—Bisc. in not. Malm. 3. gli agi del cavallo) ad lai. barb., che fa Sost. Grandezz. Crist. 26. e il i suoi comodi Morell. 356. in 2. 2. 1. Lasca Arn. De"piaceri che accompagnano la ricchezza, o che l uomo crede ottenere acquista senso di fuga la solo da adagio, (C) Essendo io negli agi e negli ozi, ne quali voi mi vedete, a divenire innamoratami sono lasciata trascorrere. Car. Eneid. cavalier vi sfanno ad agio. Fir. Op. 1. possessori (C)Io fei mal tosto; or Tirinzio Iddio, E Ser Agio in senso affinissimo a ironico di tempo purtroppo, o di teatri, e di mille di avesse avuto agio agio agio [F.]Lett. Prest. Giov. E essere bene ad agio. (Nella oro e di seta, e quanto conviene a corpo d uomo e di femmina per istare adagio e ad onore. [Val.] Ar. Fur. 12. 22. Si ben fornito avea tutto il palagio, Che donne e Hai. 246. Jarba Eneid. 10. [Camp.) Vola. Pist. S. t ASGIO. [T.] S. m. e vuole vivere si ad agio 63. 12. Erasi rivestito a si reputi... 13. t del vale dimora, casa, ricovero. quello, che noi abbiamo a corpo accendono la lussuria, [t.] animo ; forse sull anal. di contento, eh e imagine a San Biagio, perde l Dell animo, si lui. Insita cui e. Bocc. Nov. 1. 17. (C) Ko anco meglio di dispiacere a queste mie carni, che, facendo agio loro, io facessi cosa, che potesse essere perdizione dell anima mia. E Pisi. Pr. S. Ap. 28. (Gli.) Bocc. 7. 1. 6. 151. A grande agio a questo modo c esempre [Camp.] Comp. Ant. Test. Ma che prima si posasse per alcuni di... e facesse agio in casa sua con la sua donna (d Uria e d una imita in cio corrisponde al frane. A son aise, Mal a son aise. Ovid. Pist. 42. (Gh.) Poiche 3. 1. (Gh.) Fare suo Cominciai a agio, e incontanente cominciai a fremire e a tremare. Pule. L. Morg. 6. 64. A tuo modo faremo; Che Ebbero assai agio, di quello agio. Fr. Guitt. Lett. le tenebre de lo lascino e di consolazione non sembrami, ma proprio di suo contrario, [t.] E 55. Agio e piacere tuo. [Camp.] Guid. Giuri, xv. 26. e il seguente d i, : ch elli perda. 8. Quindi sterno toltogli da Achille), e s egli intento). = Tass. Amin. Prol. io non saro mai ad agio. t Essere a mal agio, A troppo mal agio, Essere scontento, Sentir dolore di una cosa. Nov. Ant . 99. 10. [Camp.] la mula nel letto.9. ni. 47. 14. Siccome ai Lai. juvat denotava e in piu compagne (compagnie). Ar. sorte di bene ; cosi agio valeva ogni piacevole giovamento. (Gh.) Trovandolo del tutto disarmato, Ricca, 7. 516. (Gh.) Egli se non quello alla perdita del quale e apparecchiato. Fior. 8. 557. (Gh.) e Travaglio. 1263. E perch ne a lui era grande danno, ne a lui grande asio... vendegliene. Giud. Giud. A. e cavallo si l abitare comodita. Con agio, (Gh.) Qual valente Menenio esso Polifemo poi mi fece molto agio ed onore. 15. [t.] Delle locuzioni stiano ad grave e continuo, e visti esempi ordinati secondo le idee. operazioni da farvisi. cosa liquida e sim., dice meno che A suo bell agio. Ma questo pub essere ironico, o intendesi quasi sempre ed. Cr. A miglior agio denota meglio l opportunita per l appunto ; A di Fiesole lasciare buono (che), di noi, 65. segnatam. del fare, In agio o In agi dello stare, del vivere. [t.] A tutt agio non porta l articolo, e dicesi segnatam. del tempo dato a compire o a pur cominciare una ch ella diciamo, agio. [Camp.| Volg. Bib. vi dunqse corpulenti, Tutt e quattro del modo come l operazione e condotta. t Per agio dicevano e del fare e del dire e dell intendere. Maestruzz. Luig. Ven. (Gh.) che vien da cautela. Dav. 1720. (Gh.) Delle lusinghe che 1 mondo fa all amico vostro, vi scrivero per agio. Pule. L. Morg. 20. 15. [Val.] Cellin. Vit. 1. 167. 18. Montar in groppa (al —E 5. (Gh.) EStiav. e i cavalier, agio del agi e in delizie. 12. 2. 1. [t.] Vareh. Ercol. 497.