Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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DI LA

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



veggendo di la da nostra usanza. caso, e tutta la goda. 3. che si accenna nella preposizione, Oltrt il ietto termine. quella che vero non pensava male, che essendo gia tardi, di la da Castel Guglielmo, al valicare d un fiume, questi tre DI LA. Prep. che regge il luogo solitario e chiuso, assalitolo, il rubarono. Petr. canz. 22. 2. E gia di la dal rio passato e il merlo. 2. Trasl. Dant. Par. 30. (M.) La bellezza ch io vidi si Molto di la da quel da noi; ma certo credo Che solo il suo Fattor vale Passato il il termine Seguito da nome serve ancora per esprimere Differenza od Eccesso. Dant. in cosi stretto modo di di Fir. Nov. 5. (M.) Come Non pur di la ch altre cose che il questo stimolo, le egli e parvente. E 13. [Mt.) Poi eh e tanto l ora tarda, ed sesto sua natura esser possente Tanto, Bocc. Nov. 12. 6. (C) pensava, e nel Avvenne che, tolto via suo principio non discerna trasmoda, sarebbono passate di la da bene. 4. In forza di Oltre, e riferendosi a tempo. Fir. Nov. 6. (Mt.) Avendo durato Par. 19. (M.) Non puo la da dieci anni, il padre di Niccolo passo di questa vita.