1 contado di Siena. Bocc. il detto ordinato parlamento in lat. Desursum, in Girol. — Dant. Inf. 5. (C) Di qua, di la, di su, di canz. 21. i. (C) Cosi 62. (Mt.) Valletti cosi piu turbe di splendori Fulgurati di su da raggi ardenti, Senza veder principio di fulgori. E Par. 23. Vid io savio consiglio, che trista. 6.  Si disse chi porta freni, chi selle... Dant. Par. 9. Perche  1 mondo di su quel di giu torna. 2.   Mostra anche anteriorita di tempo. G. V. 6. 79. 3. (C) Renderono vengono e vanno di giu migliore l oste non procedesse al presente, per le ragioni di su dette. E 12. 3. 6. Riducendosi che Di sopra. Desuper, aureo sulla piazza de  Priori, per confermare i patti di su detti. 3. tien  di sotto, parimente D in su, o caso. G. V. 6. 58. 1. (C) Partitasi la ben  avventurosa oste de  Fiorentini di su  DI SU. Avv. Lo slesso Nov. 30. 11. Anzi che di su il letticello si movessero, vel rimisero. Dant. Par. 25. E questi fuc Di su la croce al grande dalla gonfiata vela Vid io E col sesto caso. Petr. giu gli mena. Nov. (int. di su ufficio eletto. 4.  t le  nsegne di quel*  i  i n vi tu 5.  E in forza di Sost. Dant. Inf. 19. (C) 0 qual che se , che  1 di su   Prep. che si per lo e di su, Anima pone comunemente col quarto Di in su, che e cosa speziale in tale aggiunto, per virtu della particella Su che segue / In, e se ne forma In su, proposizione usituiissima. Gin. (Mt.)