FILTRO. [T.] S. m. Beveraggio i lauri, u sono magico, ma poteva essere apodisiaco attragga l animo e ispiri gr. OiXs w. [t.] Ov. Dare filtri. — Mescere, siccome a noi Incanto, Filtro, filtri noccioli» all animo e fanno andare in furore. Gioven. Reca magici canti, vende filtri tessalici. = Salvin. Teocr. p. 11. (Gh.) Testili, u sono eccitante l amore, che credevasi i filtri? 2. Piu in gen. come nel gr. Salvin. Annoi. Tane. Buon. ei tutti della maga i slimata la forza... de filtri, o vero fatture e malie. Moni. Feron. e. 1. p. 101. Con questa (radice. Mercurio) p. 534. (Gh.) Tale era filtri Contra l itaco eroe fece impotenti. — Onde Feltro dicevasi anche fuor de casi d amore , Beveraggio dato per far perdere il senno. 3. Nel gr. Porgere. —Filtro amoroso. — grazia al labbro , al cosa sul serio. Quindi quella Pozzetta nel labbro brama forte. E quindi anche Amore e Amicizia. Aureo lai. dal affetto di di sopra che puo aggiungere I secondo l orig., qualunque sorriso, all aria del viso. Nel gr. Filtro anche una Pianta apodisiaca. Fr. Panais sauvage. Fillrodoto, nome dato a molte piante, ma specialmente ad una verbena , ed al celerac della famiglia delle felci. (Mi.)