Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
     Home           Il Dizionario      Il Progetto      Contatti
spacer

Voci del dizionario

 

spacer

 

FORAGGIO

foraggio
foraggio

 
spacer

Voci che contengono:

 

spacer
©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



FORAGGIO. S. m. Vettovaglia; e Lensa. £ 11. 127. 1. fieno, paglia, avena, e sim., cavalli. Altri, men bene, rfaFarrago; guerra. Lai. barb. Foderum o Fodrum, Vittuaglia. Genn. Foden, Voeden, Pascere; Futer, Viveri pe di fieno per caricare i altri da Etpo Jtov. G. V. 9. 312. 2. (C; Dugento cavalieri..., andando per foraggio, furono sconfitti al ponte a dicesi anche di provvisione di E piu altro navilio grosso per nutrizione degli animali domestici e altro guernimeuto d oste. Ott. Cam. Par. 8. 207. Mandoe il suo ammiraglio, messer Ruggier di Loria, con 60 galee sottili a quelle piante, che, oltre di Messina, per mangiar verdi al bestiame. 2. Benliv. [Vian.) Da quella banda uscivano gli assediati a provvedere i foraggi necessarii alla loro cavalleria. [Palm.] Foraggio, nome colk.lt. dei prodotti veget. che possono servire di nutrimento al bestiame. Foraggi diconsi que Stoppacci verzura. Foraggio secco, se [alto seccare. Foraggio carnoso ,le radici di foraggio le quali appartengono armate alla bocca del Faro le loro fronde, danno per foraggio anche le radici. Tali le rape, lebarbebielole, e sim. [Palm.] Piante da foraggio. — Falciare i foraggi. — Prendere delle manciate di foraggi per menargli un colpo di falce. sicche Rim. 1. Andare a sicuri per far impedire il foraggio dell foraggio. [Val.] in foraggio. Foraggiare, 105. (Gh.) Le cetere non Dicesi anche Andare a oste. Andare Fag. Rim. 3. 154. Andiam provveder vettovaglia. (Fanf.) son d 3. Andare a foraggio, detto per ischerzo. Fag. ci stiano calcate. o. seminale pur lutti a foraggio. alcun vantaggio, E di poeti questa turba folta Invan per questo monte va a foraggio. 4. Foraggi, plur. (Art. mil.) [Camp.] Stoppacci per il bestiame soprattutto nella cannoni. Dii. mar. mil. [Palm.] Foraggio fresco, quello in di fieno, l uno de quali si pone sopra la polvere, l altro sopra la palla o mitraglia in fondo all anima delle artiglierie, — Fave da foraggio ; (Agr.) [Bor.] Dicesi di erbe, di tuberi, di radici, di piante in generale, le quali si coltivino ed accomodino e minuto da portar foraggio, massime rurali.