Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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FORBICE

forbice
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



FOHBICE. Ah 12. In fine usato nel pi. Forbici, la quale strettamente legata a (Chir.) / chirurghi si servono tu che non 1 ha Condurre uno nell inganno, nel E esser tornalo indarno ogni mezzo ; la qual ripiegatura, detta Calcagno, fa uffizio di molla, e le due parti rette che sono le piu riscontrano col taglio, e stretti collo specchio in mano, E s interpone ; dette anche Cesoje. (Mt.) Al lai. Forfex, Recise dalla tagliente forbice. Strumento s accosta il non riuscire alle forbici, ma quelli tenacemente fam. di Forfice. Cr. 5. 48. 4. (C) Quando (il mele) avra cominciato a bollire, che e in Colum., piu steso e piano, Che il e col coltello tagliate. Volg. Mes. La cura e tagliarlo allato alla radice sempre quella bella. Salv. Inf. 102. Volesser la terza delle forbice, strumento che a tosare si adopera. Gozz. Serm. 1. (Mt.) Forbici, cordelline, agucchie e nastri. Usalo ne monti, come ne Angh. 13. 67. (Vian.) Conobbi Giovan Paolo Ansidei Fra i Perugini parere un Eltorre, E come Parca al buon Santi Malici Colla Forbici cade sotto le sue vital nodo. Forteguerri, cap. xvi. Stassi Licisca a quel capello che non tristo insieme mozzano cio che vi regge Al 8. Condurre uno volli all indielro, forbici taglia colla forbice, o corregge II penzolar colla tenace di fortificazione, fatta innanzi alla bel cerchio s eregge. Elei, poppa, sopra i quali si 2. 270. (C) Celso cede Nell altrui fama punta o con la pag. 492. vi (maledica). — Guai a chi ferro fatto a somiglianza della lettera X, con rampi cade di rose verdi, colle di cui si nelle l orbici. Fir. Nov. i pesi, massimamente di pietra, che dovevano tirare o alzare, perche i rampi di sopra fucina Tutta sua la lascia, granchi, de dell ami, strignevano a forza d una certa dire forbice, che buttata nel di rampi di sotto, striqneua fortemente servivano gli antichi per pigliare Baldin. (Mi.) Le forbici de cimatori. Specie di cesoje (C) Zibald. Andr. 128. Non le cui braccia si terminano in due gambe, le quali sono unite per mezzo di una molla conformala in figura di anello, la quale serve per aprire i coltelli, tariff. Tose. 67. imi.) Forbici da cimatori.. [Palm.] Chiamami Forbici da lama di ferro ripiegata nel slesso Potatore, arnese da potare. [Garg ] Forbici per tosare le pecore. 2. Tagliatura che fanno le forbici. d una donna ostinata a [t.] Annot. ivi. Cioe ostinala, caparbia, adopra le forbici, che le ha, e sim. Prov. Tose. 371. Una lingua, come un rasojo, come un par di forbici si giungano quattro libbre di sono due archi, uno nel — Ha il panno e le forbici. (Ha l altra scemare la farina [t.] Forbici della censura, che tagliano senza forbici a cucchiai, delle forbici o Forbice, si dice anche a Chi e ostinato nel dire, o nel voler fare quello che gli e vietalo. V. Varch. Ercol. 71. grandi, composte di E non mi curo d la donna...; e se lo fai tu, le tu pure innanzi con quella al cuore di mal fare, e sempre divien forbici. Salv. Spin. 3. 2. Va via, lev&a, partiti, forbici; accendi da capo lo fuoco fune. due tronchi delle forbici. pur si, forbice, Non odi e sim., fatto di due state forbice. Maniera che accenna dagli e picchia, risuona e martella; Ma forbice l e colle forbici. Borgh. Arm. Fam. sec. 389. (Man.) Par forbice. Fa di bisogno che proviate voi questi falli. Buon. Fier. 4. 3. 4. (Mt.) La di tale scorpioni, de sforzo, ogni opera. Bellin. Disc. fabbrico, dura e capona. E Salvin. Forbici, di pers. maledica, Che da tagliare tela, panno, di storiella che si dice comunemente V. FortBlClA, § 25. Trasl. fune, e 1 Forbice.) Strumento pozzo, nel punto ancor d affogare, non polendo gridar colla bocca, diceva forbice colle mani. 5. Le sono auto? 7. E pure trasl. ass. Forbici, lo dov ella, sempre Forbice, 1. 150. (M.) Metti lu scheletro in un modo, e mettilo in un altro, le sono state sempre forbice, e non ci e mai stato verso che lo scheletro veglia star mai ritto. (i. Essere o Avere nelle forbici, il e. .c si direbbe anche F=?ere o Aver .uno nelle unghie, vale nel trasl. Eissre in trovando la cosa Ver/netto di bella. Buon. Fier. 2. i. podesta. Fir. Lue. A. 3. [C) Ci si vorria fagliare il collo, se quando noi n aviamo uno di forbice. E stala usala per lo tosiamo a modo nostro. Malm. 10. 53. potatore, o Nomi, Catorc. piani. li. due coltelli, si dee ingelosire essere in queste forbici, alla due gran punte somiglianti occasione di fare una cosa si o Averlo in arbitrio e 20. Debba ora infra le forbici del dubbio Sospeso rimanere. dato riccio, e di ferro e nelle due forbici. (Parla talvolta di una pericolo. Tac. Dav. Stor. con venusta il raccolto ceto passo passo, conduceli il tratto di essa forbice. 6. 246. Ma ne doleva fino al cuore a quelli amici da buon tempo, che lo avevano condotto in queste forbici. dicono te Bocche degli strumento alle forbici. Non corrispondere all opinione e al giusto. Frane. Sacch. Non. 199. (Mi.) [Fanf.] Forbice e Forbici, ven. Forfe. i pesi, e di male in peggio, trovando piu l una volta che mezzi ed arbitrio di fare.) di quello che doveu. (Parla d un mugnajo che aveva fama di lealta.) 10. ferro latino pervicax. Allude a una forbici rappresentano due coltelli che si comuni, delle curve nella parte schiacciata o sia ricucire. 4. Fig. Forbici, curve verso i margini, e delle forbici ripiegale. (Mt.) 11. (Zool.) Per simil. si 9. Non riuscire mordevano V. gli es. gamberi, e di altri simili animali. Red. Ins. 51. (C) 11 colore e per lo piu un verdegiallo..., fuorche nel pungiglione, nelle forbici vale lame, e degli scorpioni.) E 52. In quella parte, che e tra Ambr. Cof. 4. 15. S. f. (Ar. Mes.) (Piu arbitrio altrui, Essere attornialoda pericoli, coda biforcata, che particolarmente si nasconde ne fichi e altri fruiti. Forfecchia. (Bianchin. Voc. Lucch.) 13. (Mil.) Forbice dicesi anche appo i militari Un opera alta gomma, Da cui forzato in cortina, che presenta alla campagna voi nelle forbici, noi non quelle di una gran forbice aperta. Galil. Tratt. Fort. 32. (M.) Questa maniera di fortificare... si domanda forbice o tanaglia. [Camp.] Dh. mar. mil. Forbice e quasi un belluardo senza forbice maligna. [Cast.] Pignott. Poesie, punta, ripiegalo in dentro, cosi detto per la sua rassomiglianza poiche v ho data a necessita dove il sito obbliga, si anche nel sing. Cai: Leti. 2. 128. (C) (Mar.) [Camp.] Diz. mar. mil. forbice sua tento disciorre II forbici! principio, l altro nel line della Sat. x. st. 38. Mena posa la freccia.