|
L’interesse del Tommaseo per la lessicografia parte da lontano. Ancora studente sedicenne, a Padova, compilava elenchi di termini fino a comporre le inedite Regole necessarie alla facitura di un lessico latino. Sempre in quegli anni, numerose testimonianze ci parlano della sua meticolosa attenzione alle parole ed al loro significato.
E’ con il soggiorno a Firenze (dal 1827) che questa attività assume una natura più organica, fino a quando nel 1830 esce il Nuovo Dizionario dei Sinonimi della Lingua Italiana, opera che fu il primo grande successo editoriale del Tommaseo e che fu ristampata decine di volte.
Sempre in quegli anni, preparava la sua copia di lavoro del Dizionario della Crusca: procuratasi una copia dell’edizione del 1806, dopo aver fittamente interfogliato i volumi originali, li usava come base per le sue note ed appunti su ogni termine, con particolar attenzione all’uso vivo in Toscana.
 Nel 1841 esce per i tipi del Gondoliere la sua Nuova Proposta Di Correzioni e Di Giunte Al Dizionario Italiano, segno della sua maturazione in questo percorso, percorso che porterà nel 1857 all’inizio del lavoro al dizionario vero e proprio.
Ma dietro questo annuncio stavano più di vent’anni di trattative e di lavoro. Già nel 1835, infatti, il Pomba aveva invitato Tommaseo a Torino cercando la sua collaborazione per una grande opera lessicografica. Il titolo (e il profilo) di quest’opera nel corso degli anni subì molti e profondi ripensamenti: partito come Dizionario della Conversazione, rischiò di diventare una Enciclopedia Universale, e successivamente un Dizionario Metodico della Lingua e dei Dialetti d’Italia.
E’ con l’entrata in scena di Maurizio Guigoni (un altro editore torinese) che l’opera prende il carattere che poi resterà come definitivo: nel 1853 il Guigoni propone infatti al Tommaseo di dirigere un Vocabolario Generale della Lingua Italiana. Nel 1856 si firma finalmente il contratto e nel 1857 il Pomba (il Guigoni si era nel frattempo ritirato dall’impresa) stringe gli ultimi accordi col Tommaseo, in modo da poter partire con il lavoro agli inizi del 1858
|
