Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



Salm. 22. E la tua lai. Dies, Giorno. Quel tanto che il sole prosciogliere un reo (per diem di (C) Di non e altra cosa che esser lo sole sopra e Alam. Colt. 1. 3. E gia carco Laerte, spongono, Eternamente. Bib. DI. S. alla villa di que Chi cammina nel di non inciampa. [Camp.] Aauil. i. 60. In quest ora venne la visione a Dante, cioe nel non istamani (cioe, questa mattina) A. 2. (C) La vita il fine, e 1 di loda la sera. Dant. Purg. 12. Vedi che torna Dal servigio del di l ancella sesta. But. Li di e le notti son misura del tempo. [t.] Era di, era passala la notte. — Il di cade, Lungamente, o, coni altri opere di nero. Mangiar di Spunta il di. (Dice il primo apparir della luce piu innanzi che Nasce.) saranno tribolazioni tali. — Se per fede). 14. Altro buona fortuna del giorno di di i Al di d ora, Bern. 1.1. F. 0 [t.] Vang. Dodici son le 51. 11 buon di si di e l ora, Il tempo per l appunto. — Vang. Vigilate, perche non sapete il di e l ora. 5. del di. Vedere il di. piu di lui pauroso, luce splendente, procede, e cresce in fino a di perfetto.4. Di per Sole. Dani. Purg. 19. (Man.) Tutti eran passato fino al di presente Vi vo fare avere [Camp.] D. Purg. 7. Mentre che l orizzonte il di i giron del sacro monte. [t.] Per la Luce stessa Fig. [t.] Prov. tv. mostrandomi Virg. Eripiunt nubes coelumque diemque Teucroruro ex oculis. 6. [t.] d oggi. accenna altresi al Leti. B. Col. 101. Ogni cosa non sia tanto occulta che non venga al nascer del di. Virg. Orta Rispetto alle, cose che si certo Spazio di tempo, in 3. 8. 263. Fragolini e 87. 35. (Man.) Buon d ve n ha di due 2. (C) salvi, vi tenga nella sua 163. (Gh.)16. Il primo comprende lo spatio di 24 ore da una mezzanotte Fino a giorno, Finche fosse il tempo che passa fra 7 nascere e il tramontare del sole. Dal contesto del persona. ore del di. — qual de due significati e da prendersi. Bocc. Nov. 85. 5. (Man.) Ne passar molti di, ch egli in lui si ne di del figlio E stettero cosi allora i di sono grandi Di usuale, per lo Spazio di tempo che il sole S ha da formar la occaso. Comp. Ant. Test. Il di naturale e e anche di genere femminino, usuale medio di dodici. [G.M.] Serd. Prov. a di, se la venuta Giugno e Settembre; Di ventotto a quello modo di parlare, gli altri n han trentuno. (E dell uso.) 8. Di si dice talora II di uno, e piu temperatura. Agn. Pand. 39. (Man.) Godonsi mandato, finch e di. — di ariosi e chiari e aperti. Salv. Canz. Pin. Quando poi ripor — Nessuno da quel di chiaro e quieto. 9. t Di che Nasce. senso relig. [t.] di Suo, mio, A tempo san, 138. (Man.) E 168. 10. ove opportuno). Di tempo maggiore. d inverno. Pist. S. Gir. 58. Questi ultimi hanno lavorato un ora, gli accadera che alcuno, che noi, li quali abbiamoportato il pondo del Chi vuole arricchire in un Lam. Ger. 3. Gia e da imitarsi. che di tristi e negri. di fioriva, Anch io di Giorno festivo. Segner. Pred. 38. 9. orizzonte. Tes. Br. 2. 43. di festa son qui del notaio del *maliSzio. Alleo. di fatica a pigliare i vostri santissimi insegnamenti. [Cont.] CU. Tipocosm. 64. E I di de la festa, e de — Di quel di e feriati, o festivi per non aver prodotta la carni. Pataff. 5. (C) certi di feriati, chenon si pote far giustizia. non e comandato. Ora direbbesi: d anni, e pago ella me,... non volli cercar fenato. 11. Di ma non piu non e chi seco di mese sto senza il segnacaso. e al di festivo... Alcun non 200. Ogni di non e dividono i mesi starne... i quali ho goduti questi di festivi. [t.] Vang. tutti i di della vita allora pi., ni direbbesi A — Di festivo de giudei. — Si avvicinava il di festivo degli azimi. — Venne il di degli azimi. questo uffizio Hanno mangiato, e azimi. — Era il di di parasceve. — L altro di che e dopo parasceve. — Per il di festivosoleva sta sull (M.) Essi ne festum). — DI di festa, piu com. — Vestito dai di delle feste. -— Bocc. Nov. Non potrai parlare fino al 11 vestito, o altra Giudizio. [t.J Vang. Cosi sara Granch. 1. 2. (C) Che dell ordinario ; squamatura. Burch. 2. 7. Cavoli determinazione, la — Quindi iron. L ha conciato pe di delle son. 284. (M.) Forse presago in fatti o in parole. [t.1 II di di Pasqua, In di di Natale. 1». Uso relig. [t.] Vang. Abramo padre nostroesulto a vedere il mio di ; vide e gode (il Salvatore sperato ; lo vide innanzi nel tempo di ventiquattr ore, e lo Vang. Il grande e terribile di del Signore (del Giudizio supremo; o anco di di, stenta in un anno. sopra i popoli. Del cosa, dei di delle feste il figlio dell uomo nel suo di. — So che risorgera nella Ora. buon di, Noferi. N. Il di della risurrezione. — A Sodoma.sara piu rimesso in quel di. T lavorare. 12. Di dell ora nessuno sa, ne gli angeli in Ogni di ne va un Ben mi rimembra come Del Bib. Sap. 3. DI della conoscenza. (Nel senso del Conoscere per Giudicare.) 15. r Di neri, quelli ne ascendere al cielo). — Tacquero Sen. Declam. 112. (Man.) Occorsonci Per fare alli di neri piu bello pienezza ¦> piu marci in tutto — Il primo di degli condito i il di, Al che l essi ne di 7. Non mangerebbe, mancando lo stagno, Piu Fiorenza in di nero Fresco muggine o ragno. Onde di avanzato d alquanto. — magro, o vero? Mangiar male e scarsamente. Paul. Mot. Dir. e uno, artificiale l altro. Di neri diconsi ancora i Giorni Salm. 88. Tu menomasti i le de Giorno di lavoro, che la terra. [t.] Vang. anni (C) Quai sieno i miglior le panie. Di e Nel. {all agricoltura), 0 magnanimo Re, alla mia morte.) E altrove: t Di comandati quelli in cui dalla Chiesa e ordinato il digiuno; e Di sciolti quelli in cui Mor. S. Greg. Nella legge Digiuno comandato. Leg. B. Umil. 64. (C) Ch anzi 2. specie ; naturale differire il dare comincia da mattina. Prov. che Di vale anche = D. 2. 1. di (Man.) riede. Bemb. Leti. che si festa (non sempre gioja). 19. [t.] Col (/torno della settimana: In di di sabato , In di di domenica. Gli altri cinque per non ripetere la parola Di, se si vuole, per piu o notabile nel gen. suo. locuzione intera, dicesi ,n giorno di lunedi, di martedi. Se poi omettasi Trenta di ha Novembre, Aprile, Domenica e Nella domenica; non In sabato, ma Nel. In venerdi e Nel; ma piuttosto Nel lunedi, e cosi gli altri tre. A tutti poi e sette si adattano di, quali i piu rei 20. [T."j De! — Il di sorge; solenni; Il di sei di novembre. Addi scrivesi e A di, ma pare e venuto il di festivo. di uno cosi bene come con relazione alla stagione, alla coni. Il primo di o II primo. = Din. Comp. 1. 16. (C) Scacciato Giano in hodiernum diem). — Quelle marzo 1294. [t.] Vas. 8. Se avessi conosciuto nel tuo [t.] augurato il buon di. Bocc. 72. 8. (C) Fam. [t.] di che queste cose seguono. lo voglio Loglio un di oso piu interrogarlo. — Da quel di pensaron d ucciderlo. — Compiti i di della purgazione di lei. — Compiti i di dell ufficio suo. — mio ritorno ; perche poiche di lui (dopo il qual tempo E doveva quali e vietato il ellitt., Pervenuto che sia il que di nulla delle cose che avevano viste. [t.] Vang. 301. A di detto. 21. di quel che e per pazienza poneva silenzio ce n a gran di pensosa Vang. Siccome avvenne ne di di Noe, cosi sara altro ; e v ero dell uomo. — Ne di d Erode. — Dai di di Gio. Battista fin ora. —Verranno i di quando... si dice nel buon di, — Guai alle incinte e che allatteranno in quei di. — Que volge il piede Alle pompe piu non fossero abbreviati que di (i tempipreced. al Giudizio), non sarebbe salva veruna vita. 22. [t.] Di breve tempo: Un di. Due di, Tre di. Prov. Tose. 217. Bando di Ciompi durava tre di. Fani, [t.] Non e un di (e del tempo dimollo). E iron. E un di ! [t.] Prov. Pane d un di, carne d un e il mio di corso. dicesse in tempo di mattina. Bocc. Nov. poco tempo. Salv. o per le feste, fuori e egli ch io la Tose. Non posso gia non Nota altri Aff. al misericordia sara meco degli avverbiali. [t.] Prov. Tose. 200. Ogni di vien sera (ogni gioja finisce). [t.] Prov. Tose. 96. cielo. un Cical. 3. 1. 20. (rapida fuga e prezzo del tempo). — Cecck. Servig. 1. i. (C) Si si, voi siete buono a dar promesse, E ogni di ne va un di. 23. La vita, [t.] Vang. Tutti i di di vita nostra. — Ne dia il buon di, dice, questo d oggi non di miei piu correnti che saetta Tra miserie e peccati Solisene andati ; e sol morte ne aspetta. Ps. Dies ejus sicut umbra praetereunt. Menz. Op. 1. 86. stato Di tempo in gen. [Camp.] nobil Arno insu l amena riva, Quando il mio piu nel nuovissimo di. — Buon inghirlandai le chiome. Di, e sim., vale A tempo |t.] Vang. Fino al di vita. Petr. canz. 21. 3. (M.) Petr. feste, Picchialo bene, di mi trasportava al fine. Bemb. Rim. Per farmi anzi l mio di, donna, perire. di dieci (buoni a mangiare). questi due esempi: Anzi il di prescritto dal naturale ordinamento cantare intendo. 17. A te non si convien doglia ne pianto, Ch ornai che hanno fatto... Sig. Viag. le sV^ssn, Chiudi T tuo chiaro di. Ep. Ov. Rem. Fior. 1.9. (M.) Risguarda de miei di sono di, madonna: sono ancor venute le e come ei chiede, Gia vicino al suo di, As. Apul. I. 9. ». chiuda gli occhi. Cas. Son. 48. Poco mi fia gioja e dolore, Che a sera anno, pesce (Quasi era levata del letto. 34. De suoi di, accompagnalo da Mio, Tuo, fatica e lo il cui pieno costrutto e: 12. 4. (M.) Ed assai volte g_ia ancor, come di tempo e stato camminando in tran pericoli. Vit. S. M. Madd. 24. Ed io de miei i ho vedute di persone pien vecchia si comanda che Sin, 17. Era secondo Saracino assai buono uomo,e dissemi che de suoi di aveva fatto scorta a pellegrini. [Camp.] t Menomare i di del tempo, per Abbreviare il corso della vita umana. Bib. infausti. Ne di sciolti, senza di del suo tempo, e profundastilo in confusione (minorasti dies temporis ejus). 24. [Camp.] i Non aver di ne mesi, per Essere eterno. Diti. I. 7. Chiamai a giunte man inverso il cielo Colui che mai non ebbe di ne mesi. (Nel miglior Parigino sta in margine: Perch elio e sanza tempo.) 23. [Camp.] t In lunghezza di di, per muore. — Era il Fare di chi m ha m. modi, fra quali havvene di, modo di augurio, che mia, accio ch io abiti nella casa di. Bib. Job. 3. Perisca di (in longiludinem dierum). 2G. [Camp.] Pera il di, modo imprecativo ed ellittico, stesso Cronichelt. ecc. lioce. Xov. Pera la memoria di quel del Signore in lunghezza di il die in ch io nato fui; e perisca la notte nella quale fu detto : ingenerato e uomo (pereat dies). 27. [t.] Contrapp. ad Anno, in senso indeterm. di breve tempo quattro di digiunava della la di e del caldo. Meni. grande giustizia che eserciti Dio 28. Buon di; maniera di salutare uno in Parere un di vale Parere e gli anni ; e Conviene che io operi le damigelle? 29. Buon di e buon anno; maniera della quale suol d operai. Pelr. son. 79. quale e (Gh.) (C) Al gran di. Vang. Nov. 83. A. (Man.) di. Rim. buri. 30. Venite, e disse: Buon di, Calandrino. Calandrino gli rispose , che Iddio gli desse il buon di e il buon anno. dies. 2. Contrapp. a risurrezione coni., in contrapposizione di fronda di e buon anno. 30. [Camp.] Dare il buon Che pensate ch egli non significa Dio vi faccia S egli Tojcap. 90. p. santa grazia, e sim. Mac. Vit. S. Cut. I. 1. Con dolce la tua pace (nel tempo e uno; Tutti dicendo: Da che Dio ti tuoi di piacque a Dio. ti turbare contro discorso s intende ordinariamente in 11 conosce o settimana. 18. — Nasce di neri Col buon saggio e buona speranza Fior. 3. 2. 48. tien in eta giovanile. Geli. Sport. 1 mio Malmenato cosi restituito l il vero che I buon di comincia da mattina, come per proverbio si non Petr. Canz. idt. I fin per me troppo buono. (Ma qui intendi materialmente della [t.] si dice del Dar cuffion tornati, autore parla.) 32 Rimettere nel buon di vale Condonare il pregiudizio incorso per dilazione di tempo. Buon. fanno nel di. Prov. divezzai? mi pare Un di. querelarmi di voi agramente, mentre che per pena rimettendomi come — Sono di di vendetta. avete determinalo che... non mi avrebbe potuto pregiudicare. Pros. di se per tempo o chiuso. 5. Al di d oggi. che noi volgarmente diremmo rimettere nel buondi. [Cont.] Bandi Fior. XI. 1. 23. E se ed halli fatti uguali a abbi perdute le sue ragioni, vale Giorni di festa. mangiar sua petizione in tempo, sia rimesso nel buon di a poter domandare, non possa il quaresime, e di lungo. Prov. Tose. sua petizione, piu che quindici giorni. 33. A di. Ellitt., per Fino a di, all altra ; l altro giorno, e sim. Cecch. Assiuol. a. 5. s. 2. in Teat. com. fior. 2. 86. (Gh.) Ora voi intendete quello che impedi il Compiti i di dell ascensione io ebbi conosciuto lei ed Ai 1 settimo di sia scontro. Fior. S. Frane. 160. il Di, diremo e In del vecchio non ci disturbava. A di alto, e a nessuno dissero in di, cioe il sole ad allo, che viene a dire a giorno inoltrato. Lasc. Spirit. a. 1. s. 3. in Teat. com. fior. 3. 12. (Gh.) Io, Il cammino de giusti, quasi non volli mai levarmi se rompere del di. ^Pelr. canz. a di alto. Fir. che tu suo tiglio Gli 260. ediz. fior. Giunti, 1603. Posciache a di alto ella s come se De A gran di di, miei vale In tempo di state, perche rinchiusi tre di naturali. [Camp.] in Giornata di lavoro servirsi nel rispondere colui, al (C) E 1 sasso, [Camp.] Per comparazione de di pr.J siede Madonna, e sola seco si ragiona. 35. la restituzione in integrum, Presentemente, Oggidi. V. Al di Luce che palesa le cose. termine della d oggi (usque della Bella a di 5 citta rimarranno fino a questo Gli si fece incontro Nello, rovinati, allegramente : ci illumina dall orto all piu gran compagnia, Che nel gia pieni Dell alto di Piu copiosa nel mondo non vi sia. e sia palesata. 7. Ambr. lo stesso che Al di d oggi. Slor. Bari. 51. (Man.) Iddio mi dea grazia ch io trovi il