GIORNALISTA. |T.] S. m. Chi scrive abitualmente, e per lo e tor quel che non politici o letler., o Chi ne e direttore e compilatore, e ci traffica. Cod. Teod. Diurnarius. Puo dunque per estens. dirsi anco nel senso erud. Diurnarius, Imp. Valent. Val. — Brace. Rinald. Dial. p. 156. (Gh.) Vo altri vi siete dat ad intendere che i novellisti e E una nuova abilita. Chi ch avete date alla luce, abbiano lodato voi; e percio, pettoruti e incivettiti, vi siete dimenticati del vostro nulla. Alfier. sua corretta, elegante e parca piu a mercede, in giornali s ha giornalisti, nel riferire l opere da fama? I giornalisti. Chi diffama? 1 giornalisti. Chi s costoro maniera. I giornalisti dice sfama i giornalisti? Gli oziosi, ignoranti, invidi, tristi. [Val.] Fosco/. Leti. 8. Niun accusa di sconfortarmi. [F.]Botl. Si. hai. Lib. mai giornalista potra 11. Bugiardi essere i giornalisti parigini, [t.] Mouripotan II, re d una quella desin. gr. Onore ai giornalista; Giornalisti ali ri principi della vecchia Europa. [T.] Stile da giornalista, e sim., non suona lode. [t.] Gli It. dai Fr. ripetono il Giornalismo, intendendo Tutti coloro che scrivono ne giornali, e la infama? 1 giornalisti. Ma chi piu chiaro e ineu barbaro, di tribu della Nuova Zelanda, e Greci che non avevano giornalisti. — Il sig. Gladstone li ringraziava del correggere questa lode, giacche sopra i Dare parola. I Giornalisti italiani disperano la Op. var. 4. 28. perfetti oratori italiani non e possibile la correzione. V. anche Giornalume.