Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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DISCEPOLO

discepolo
discepolo

 
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



Discepolo della fede. — Giotto,discepolo talvolta quasi Agg. Chi da altri apprende o apprese una serie di cognizioni 0 d esercizi ; Chi segue le opinioni e le pratiche di pers. ch egli ebbe o tien per maestro. Aureo lat., Diseipulus, da Disco, eh e d orig. all altro avrete dilezione. .i. epitaffio che dice, piu che grandezza, si dice: Mirator veterum discepolo del Si respcxis, dedam te, discipulam in dubbio vive D alcuna la cura di praticare l appreso. Scolaro di poco tempo la volonta deliberata e la fatto 1 essere e farsi Discepolo. Di chi, dopo le scuole, rimane scolaro, cotesto non si dice per lode. Molli professori sono scolari, e, certi scrittori hanno fama da artifizi e le buone se da Gesu. Poi, per portane dim. ne pegg. fT.J Vang. Non e il discepolo sopra il maestro. = Dittam. 4. 9. (C) E siccome discepol che ricorre opinioni ii de precetti, altri fedele e costante e cosa. Nov. ani. 10. i. Cas. Lett. 36. Molto amorevole e grato suo discepolo, [t.] Cic. Oratore soave, da riconoscerci il discepolo, di Teofrasto. — Discepolo Paolo. S. Agostino chi e e mar. e Francesco civ.; e d arte bella, e d arte manuale, in quanto appresa come arte liberale servo che i discepoli della discepolo degli elementi d una scienza o del parlare una lingua. Questi oggidi comunem. Scolari. 2. Nel senso relig. Discepolo, ass., intendesi di que e di scienza e di di scienza. Non (C) Domandato dalli discepoli che insegnasse loro orare, disse:... povero discepolo non di tutti, i piedi de discepoli. — Vedendo Gesu la madre desiderio d apprendere e l amava. I primi non e Discepolo. Anche uomo poi i Discepoli eletti a creanze. Non presentiva Discepolo non eslens., quanti seguivano e seguono con fede e amore la parola di Lui. [t.] Vang. Forse anche tu de suoi discepoli s.ei? — Era discepolo di Gesu, ma occulto per tema de Giudei.— Se voi rimanete nella parola mia, veramente discepoli miei sarete. — In questo conosceranno tutti che siete discepoli miei, se l uno incerta; ma Da Vinci, nell D altri, in senso rei. e mar. [t.] Vang. Tu sii discepolo e che sia discepolo degno. di che apprendere, e l avere appreso. maestri Discepoli di Giovanni. — Tito discepolo di di G. C. e parte d Assisi, d altro fondatore d Ordine relig. e fuor di scuola puo |t.J Discepolo di S. Tommaso poteva e puo essere anco chi non e Domenicano, di — Discepoli di dottrina relig. laico. Il Rosmini ha meno discepoli tra i RoIsminiani che fuori. k. Non i nemici di G. C). dalla vivente parola, ma di libri e altri esempi e di coti modestia degna di tanta L. discepoli de cuochi ; si fece comporre ancor vivo, viventi e di antichi, [t.] Scolaro, l Zen. Caino, primo discipulusque memor. — Altri e Discepolo delle Al suo maestro quando apprender degli esempi e della maniera. Ma in fatto d arte, l In mal senso siamo discepoli PI. accenna a forse coni, a Dico: Discepolo e certi Mose (dicono solo, dunque, Discepolo Dante, son gualleri. li. Fig. [t.] DISCEPOLO. [T.] S. m. e della natura. — I secoli succedenti sono discepoli de passati. — P. Siro: L oggi e il discepolo dell ieri. 6. imitatore rado di lui; noi non usil. [t.] apprendere davvero, o almeno il diavolo, da esso apprese e l invidiare e l uccidere. [t.] Plaut. e il discepolo ch egli cruci. Vuol dire: Alla scuola della croce apprenderai declamazioni da — Il savio sa farsi Cavale. Frati. Ling. 39. var. croce insegnerebbero la liberta vera alla terra. 7. Modicom. a piu d uno de sensi not. [t.] Avere discepoli, farseli. — Farsi discepolo a uno denota volontario proposito d elezione. Discepolo di dice, piu che A, dodici segnatam. Apostoli. Settantadue erano co.nsuetudine dell si dicono Discepoli di di Molti furono discepoli agli uomini grandi, discepoli de grandi, pochi. scolarucci ; percio il [r.j Vani/. Comincio a lavare ma a tulli ; da lutti qualcosa imparare.