BURLESCO. [T.] Agg. Fatto o Detto Fier. 2. 1. 14.. (C) in maniera da eccitare sonetti pure alla burlesca, nella o di cose, o di quel medesimo che dice o fa. Quindi sta tra il derisorio vanti. In senso sim. [t.] burla, non davvero, e E, pienissimi alzando bicchieroni, Farli e ridicolo ad altri, [t.] e il ridicolo. Buon. da Fare burlesco, Lazzi burleschi. fa ridere piu, o d burlesca. Dice piu che tiene del Caricato ; ed e piu gen. che Bernesco. Red. Annoi. Ditir. Da in burlesco. Nel ling. colla coda siano per lo piu burleschi e familiari. in volta con burleschi Discorso (Gh.) Vi mando tre altri a burlarsi di pers. materia del Castelvetro. [t.] Stile burlesco. — Genere di poesia ; — Attore... 3. I burlesche, piu proprie a quello stile. [t.] Poeta burlesco. Come Sost. [t.] Riesce nel burlesco. — Componimento che e d un burlesco sguajato. Anche [t.] senso aff. a Faceto, ma di Giocosa. Versi, Rime burlesche. 2. In Musica, Danza ancora piu espressam. la confusione de due sensi di faceto in se ire Car. Lett. ined. 3. 20. burlesco. — Voltare le cose in burlesco. [t.1 Tende al burlesco, 121. (C) Quantunque fam. [t.] Uomo burlesco, Chi sonetti i [t.] Voci modi seg. riguardano altra cosa, che non vorrebbe.